Il Pisa Siamo Noi

Solo Chi Ci Crede!

Esultanza

Dopo la partita rimandata di Reggio e la chiusura della 24a giornata di campionato la piazza pisana può essere facilmente divisa in due grandi correnti di pensiero: l’ottimista, che considera vinto il recupero contro la Reggiana e lo scontro diretto contro l’Ascoli e quindi si sente virtualmente a -1 e il pessimista, che si sente a -7, perché potremmo perdere entrambe le partite e dire addio ai sogni di promozione diretta. L’eterno dilemma del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto che però, in realtà, è solo mezzo; infatti, siamo a -7 con una gara da recuperare e lo scontro diretto con la capolista da giocare in casa.

Essere pessimisti o ottimisti non fa pendere l’ago della bilancia da nessuna parte, non esiste una particolare cabala che indica una delle due correnti come predominante nelle vittorie…solitamente non vince né l’ottimista, né il pessimista…solitamente, a mio avviso, vince solo chi ci crede!

Ebbene sì, credo che alla base delle vittorie ci sia sempre questo fattore imprescindibile, non basta essere i più forti perché, sia chiaro, il Pisa ha indiscutibilmente l’organico più forte del girone e forse anche dell’intera categoria, non esiste una squadra che sia stata in grado di metterci sotto sul piano del gioco, ma ci sono state squadre che ci hanno creduto più di noi, come la Carrarese, il Forlì e la Pro Piacenza, e questo non deve accadere.

La storia del calcio è discretamente ricca di squadre che hanno vinto senza essere le più forti, vengono subito a mente il Verona del 1984/85 e la Lazio del 1973/74, ed è decisamente piena di ottime squadre che non hanno mai vinto niente, perché non ci credevano fino in fondo, o perché c’era chi ci credeva più di loro.

Semplice a dirsi, molto difficile da farsi, perché non basta dire Ok, ci credo per dare l’innesco, è una strana miscela, una difficile alchimia, una completa sinergia, fra te, quello che devi fare, le persone che hai intorno e le persone con cui collabori. Non esiste un modus operandi per ottenere questo, ma esiste la determinazione, la voglia di raggiungere un obiettivo che, uniti ad un pizzico di fortuna, possono far scaturire quella strana e piacevole sensazione in cui ci si sente insuperabili, invincibili, predestinati, eletti a compiere qualcosa di straordinario.

Braglia ci aveva già avvisato alcuni mesi fa, quando diceva che questa squadra, pur essendo più forte di quella del 2006/07, era troppo bellina e lui non riusciva ad avvertire, ad assaporare la convinzione che otto anni fa, in certe partite, gli trasmettevano i “banditi”; ovvero, che, in un modo o nell’altro, sarebbero riusciti ad ottenere il risultato voluto.

Mancano ancora molte partite, ma il Pisa si è già giocato molti, se non tutti, i bonus, il margine di errore tende ormai allo zero ed è quantomai necessario che scocchi quella scintilla che trasforma una squadra ottima, in una squadra vincente, che fa sentire chi sta sugli spalti e chi scende in campo insuperabile, invincibile, predestinato, eletto….perché la Vittoria è solo per chi crede!

Senio Calvetti

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5 Comments

  1. Redazione

    14/02/2015 at 10:58

    miky…per quel che riguarda la foto ci ho pensato e ripensato, è vero quello che dici e lo avevo notato anche io, ne ho cercate altre ma, alla fine, ho deciso di metterci la prima che mi era venuta in mente…anche perché, secondo me, questa foto è bellissima, adoro il dettaglio sulla sinistra con Criscimanni e Occhipinti (…credo siano loro…) abbracciati in modo fraterno

  2. miky

    13/02/2015 at 19:22

    Io, se pur amareggiato, ci credo e ci crederò fino a che la matematica non darà il responso finale.
    Però un appunto a Senio: ottimo l’articolo, ma la Tua scelta della foto non è stata proprio ….. felice! Si riconosce Patrizio Sala e quel campionato non finì nel modo migliore.

  3. andrea elbano

    13/02/2015 at 18:07

    Non è possibile paragonare la squadra del 2007 a quella di oggi…altri campionati con rose “vecchie”, piene appunto di “banditi”,mentre oggi la maggior parte delle società ricorre a rose molto giovani per ottenere i premi dalla federazione con susseguente ovvio indebolimento delle squadre e minor competività in generale.Se è vero che quest’anno il Pisa ha fatto a meno dei giovani è pur vero che le squadre che non mirano alla vittoria finale e che giocano con gli “under” sono sempre molto numerose.

  4. massimiliano da savona

    12/02/2015 at 15:44

    ABBIAMO UNA SQUADRA FORTISSIMA SONO GLI ALTRI CHE DEVONO AVERE PAURA NON CERTO NOI. IL PRIMO POSTO DEVE ESSERE SOLO NOSTRO. ASFALTIAMOLI TUTTE è ARRIVATO IL MOMENTO DI METTERE IL TURBO. SEMPRE FORZA PISA. VAMOS PISA.

  5. stefano

    12/02/2015 at 15:43

    L articolo e giusto bisogna credici pero bisogna anche dire che il pisa in casa e la peggiore squadra vista negli ultimo anni e chi l allena e anche redponsabile. Non giochiamo con real o Barcelona ma savona e il primo tempo e stato inguardabile

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