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Recuperi di Campionato

Viareggio 1-0 Ternana

Un gol ed un salvataggio sulla linea. Viareggio-Ternana si decide in questi due frammenti di una gara avara di emozioni e bel gioco. Alla fine a vincere sono i bianconeri, che conquistano così tre punti d’oro, utili per abbandonare l’ultimo posto in classifica, scavalcare gli umbri e salire a quota 14 punti. L’uomo copertina è, ancora una volta, Tommaso Marolda, che al 26′ della ripresa segna la rete decisiva che manda il Viareggio in paradiso e la Ternana all’inferno. Ma andiamo con ordine. Le cose si mettono subito male per la Ternana, che al 4′ del primo tempo rimane in dieci uomini per l’espulsione del portiere Visi, che tocca con la mano fuori area per chiudere su Marolda, lanciato a rete. Orsi è costretto a buttare nella mischia Cunzi, sostituendo D’Alessandro, un attaccante. Ma l’inferiorità numerica non modifica l’atteggiamento di una Ternana che lascia il pallino del gioco agli avversari, provando a sfruttare le armi del gioco rapido e del contropiede. Anche perché il Viareggio fa molta fatica in fase di impostazione, con Castiglia decisamente poco ispirato in cabina di regia e con due esterni, Luppi e Taormina, quasi mai in grado di saltare l’uomo e cercare il fondo. Nella prima frazione di gioco le occasioni degne di nota sono veramente poche. I padroni di casa collezionano calci d’angolo a ripetizione e su uno di questi, al 37′, prova a sbloccare la gara, ma la girata di Fiale termina alta. E all’intervallo si arriva con le reti inviolate e la consapevolezza che, per vincere questa partita, serve ben altro. La ripresa si apre con la novità D’Onofrio nel Viareggio, al posto di un anonimo Luppi. Ma anche l’attaccante, decisivo domenica nel derby pareggiato contro la Lucchese, non brilla. Orsi inserisce Concas al posto di un Noviello anche lui evanescente e mai pungente. In avvio c’è un botta e risposta che sembra far pensare a qualcosa di meglio, rispetto allo spettacolo assai noioso dei primi quarantacinque minuti: prima Merlano respinge un calcio piazzato di Arrigoni, poi Marolda gira a lato di testa su cross di Brighenti. Il Viareggio inizia a capire che la vittoria è fondamentale e spinge con più convinzione, al punto di sfiorare il gol al 13′ con il palo di Longobardi. Sfortuna, rammarico, ma niente gioia. Che, invece, arriva al 26′. Eccolo il momento decisivo, che rappresenta la svolta della gara: Carnesalini appoggia per Marolda che, dalla destra lascia partire un sinistro indirizzato al primo palo, sul quale Cunzi non arriva. Il portiere, in questo caso, non sembra esente da colpe. Per la “rockstar” questo è il quinto gol in campionato. Per la Ternana, un’altra mazzata, dopo l’espulsione in avvio di Visi. La squadra di Orsi fatica a rendersi pericolosa dopo lo svantaggio. E dopo il danno, la beffa. Dopo un violento scontro aereo tra Concas e Brighenti, il giocatore umbro è costretto ad abbandonare il campo in barella, lasciando così la Ternana in nove. Perché le sostituzioni, a quel punto, erano già state effettuate. Ma il pareggio sembra poter arrivare nel finale, al 41′, quando Imburgia sul binario di sinistra sfonda, mette in mezzo servendo Tozzi Borsoi, che colpisce bene di testa: la palla sembra indirizzata all’angolino basso, ma Fiale, di gran carriera, si avventa sulla sfera riuscendo, in scivolata, a salvare sulla linea. Un intervento tanto prodigioso quanto fondamentale per i bianconeri di casa. La benzina della Ternana finisce. Il Viareggio avrebbe anche la possibilità di raddoppiare e chiudere la gara, ma Longobardi spara addosso a Cunzi. I sei minuti di recupero, che poi diventano sette, non bastano agli ospiti per trovare un pari che sarebbe meritato. Al fischio finale il Viareggio fa festa per una vittoria che torna dopo due oltre mesi e si riprende, pur senza una grande prestazione, quanto gli era stato tolto il 31 ottobre scorso, quando questa gara fu sospesa. La Ternana compie notevoli passi in avanti rispetto al disastro di Foggia. Ma alla fine i punti non arrivano comunque. E la classifica ora piange. Sul serio.

Juve Stabia 3-2 Atl.Roma

Si è giocato il recupero della 11^ giornata di campionato tra Juve Stabia ed Atletico Roma, gara che fu rinviata per pioggia il 1 Novembre con il risultato di 1-0 in favore degli ospiti (autorete di Scognamiglio).

Anche quest’oggi il tempo non è stato clemente con le due formazioni anche se ha permesso comunque il regolare svolgimento del match. Juve Stabia chiamata a dare continuità all’ottimo gioco espresso domenica nel derby contro la Nocerina, mentre l’Atletico Roma deve vincere per riportarsi prima in classifica seppur insieme proprio alla squadra di Auteri.

La Juve Stabia ripropone lo stesso tridente che aveva dato non pochi grattacapi alla difesa della Nocerina, con Mbakogu-Raimondi-Albadoro. In effetti i continui scatti e scambi di posizione dei tre giovani attaccanti gialloblè non danno la possibilità alla difesa romana di prendere le giuste contromisure. Passano appena dieci minuti e la formazione di mister Braglia va in gol con Mbakogu, che anticipa tutti in scivolata dopo una ribattuta difettosa di Ambrosi su tiro cross di Mezavilla, e sigla il momentaneo vantaggio per le vespe. Juve Stabia tanto galvanizzata quanto timorosa contro un Atletico Roma che sulla carta è sicuramente squadra più attrezzata di quella campana.

Al 28’ la squadra capitolina batte un calcio d’angolo con De Oliveira. Cross al centro dove Doudou riesce a saltare più in alto di tutti e di testa sigla il pareggio. La Juve Stabia macina tanto gioco ma non riesce a rendersi pericolosa. Al 34’ azione dubbia in area romana, con Albadoro che riceve palla da Raimondi e viene atterrato. Per il direttore di gara è tutto regolare. Ci prova Raimondi al 40’ con un tiro dal limite, ma la palla termina di poco a lato. Il primo tempo termina con risultato di 1-1. Fin qui si è vista una Juve Stabia che riesce a creare tantissimo ma che manca di lucidità sotto porta. L’Atletico Roma gioca di rimessa e soffre i movimenti degli avanti gialloblè.

Il secondo tempo inizia ancora con la Juve Stabia in avanti. Al 49’ è il nigeriano Mbakogu che va alla conclusione dal limite, con la sfera che si spegne di pochissimo alto sopra la traversa. Al 51’ arriva la doccia fredda per gli stabiesi. Dormita della difesa ed Esposito che, servito da De Oliveira, ribalta il risultato a favore dell’Atletico Roma, con il numero uno stabiese, Fumagalli, non esente da colpe.

La Juve Stabia allora, così come nel derby di domenica, ritrova la grinta e si riporta in avanti. Passano dieci minuti e la Juve Stabia perviene al pareggio grazie al migliore in campo. E’ Mezavilla infatti, che trafigge Ambrosi dopo aver ricevuto palla da calcio d’angolo. Al 62’ Mbakogu perde i sensi dopo uno scontro di gioco con Esposito. Intervengono i medici delle due società. Per fortuna Mbagoku, dopo qualche minuto di apprensione, riprende conoscenza, ma viene portato via in barella ed è sostituito da Corona. Il gioco riprende dopo sette minuti con il calcio di punizione a favore delle vespe. Batte Tarantino, che crossa in area, il pallone viene toccato con le mani dal numero 6 romano, Padella. Calcio di rigore ed ammonizione. Sulla sfera va l’esperto Corona che si fa respingere il tiro da Ambrosi. Sulla respinta però interviene lo stesso Corona che insacca per il 3-2.

E’ il delirio al Romeo Menti… La Juve Stabia, spinta dal proprio pubblico, si porta ancora in avanti con Tarantino, che scatta in velocità sulla sinistra, entra in area di rigore e lascia partire un diagonale su cui è bravo Ambrosi alla deviazione in calcio d’angolo. Al 49’ si infortuna anche Tarantino, strappo muscolare per lui. Ma le sostituzioni sono finite e la Juve Stabia è costretta a giocare in 10 per gli ultimi cinque minuti di recupero dei nove concessi dal Sig. Gallo.

Triplice fischio che regala un successo meritato alla Juve Stabia ed importantissimo perché ottenuto contro una delle migliori formazioni di questo girone B di 1^ Divisione.

Fonte T.L.P

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One Comment

  1. Roberto D.M.

    18/11/2010 at 17:06

    Adesso è anche peggio : siamo a due passi dal fondo, il Viareggio con la vittoria di ieri, tutto cuore e agonismo sulla Ternana, anche lei sempre più affondata, ci ha raggiunto e la Juve Stabia di Braglia battendo il non tanto irresistibile Atletico ci ha dato ben tre lunghezze.
    Occhevvoldì ? , vuol dire che urgono come il pane, il companatitico e tutto ciò che c’è di meglio i tre punti Lunedi sera col Lanciano.
    Altrimenti? di sicuro saranno guai , forse con possibili prese di posizione dirigenziali , (qualche gufo che c’è sempre in giro), magari se lo augurerà sperando così nella “cacciata”.
    Io invece,voglio sperare che Cuoghi, per il suo e il nostro bene, metta in campo la giusta formazione capace di correre per 90 minuti per non vedere il solito assalto finale al cardiopalma. Speriamo nel rientro di Passiglia e magari anche di Cossu che è apparso in forma a Vercelli , con Miani titolare fisso.
    Aspettiamo ache di conoscere se ci sarà il recupero di Carparelli.

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