Il Pisa Siamo Noi

Quattro Chiacchiere Con … Gaetano Masucci

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Questa settimana è stato l’attaccante del Pisa SC Gaetano Masucci l’ospite di “Punto Radio Sporting Club”, la trasmissione che ogni settimana dà voce a tutti i tifosi neroazzurri grazie al numero magico di Whatsapp 348 680 30 30 ; insieme ad uno dei veterani del sodalizio di via Cesare Battisti si è parlato di passato, presente e futuro. Ed ovviamente una volta di più è emersa la grande persona che è Gaetano Masucci. 

Riportiamo di seguito gli estratti salienti delle sue dichiarazioni. 

Mi avete messo in difficoltà quando mi avete chiesto quale sia la mia canzone preferita … io sono uno che ascolta musica praticamente tutto il giorno e praticamente abbraccio tutti i generi musicali, scegliendoli magari in base al momento ; Pino Daniele è un’artista che nella mia vita c’è fin da quando ero bambino, in ogni stagione c’è un momento dove ascolto volentieri le sue canzoni ed “Yes I Know My Way” è una delle mie preferite. E poi si parla di un mio conterraneo, lui napoletano ed io nato a metà fra Napoli ed Avellino. 

Sento molto l’affetto dei tifosi neroazzurri nei miei confronti, è un qualcosa che mi onora soprattutto perché si va ad apprezzare l’aspetto umano che è quello al quale ho sempre dato la priorità nel corso della mia carriera. Sono fatto così, adesso sono già un po’ di anni che sto a Pisa ma mi sono sempre comportato così in ogni squadra nella quale ho giocato ed è un qualcosa che ad ogni latitudine la gente ha sempre apprezzato. Ci sono poi periodi dove questo affetto lo senti di più e periodi dove lo senti di meno, poi ci sono i momenti brutti dove la testa va da un’altra parte ; io sono un tipo assai riservato e per certi versi gli attestati di stima mi imbarazzano pure, non amo fare il “ruffiano” ma è innegabile che tutto questo affetto nei miei confronti mi faccia un sacco piacere. 

L’obbiettivo di questa settimana è la partita di Cremona, adesso è anche inutile stare a pensare a quello che è successo contro la Juve Stabia anche se alla fine quel goal di Di Gennaro brucia sempre nonostante ne abbia passate tante nel corso di questi anni … Dobbiamo comunque essere fieri di quel che abbiamo fatto dal punto di vista della prestazione, prestando poi attenzione alle cose che magari non sono andate e ci sono costate la vittoria. C’è una similitudine rispetto a quello che ci capitava la scorsa stagione di questi tempi quando al minimo errore venivamo puntualmente puniti, per certi versi mi verrebbe da dire magari vedendo poi come è andata a finire … Anche in quel momento non semplice eravamo comunque convinti di riuscire a fare qualcosa di importante perché nonostante la sfortuna avevamo dimostrato di esserci. 

La prima partita dei play off a Carrara abbiamo vissuto dieci minuti difficili dopo il loro secondo goal, rischiammo pure di prendere il terzo ma poi ci fu il mio goal che cambiò la storia di quella partita e forse dell’intera stagione ; io sono fermamente convinto che nel calcio come nella vita un minuto può cambiare tutto. Il mio goal di Trieste ? Non l’ho rivisto poi molte volte, non sono uno di quelli che riguarda spesso le immagini di quello che ho fatto, anzi vi dico che tendo più a riguardare le partite dove ho giocato male rispetto a quelle dove ho fatto bene. Dite che è un pregio ? Per certi versi forse sì perché uno può capire gli errori che ha commesso, però a volte bisogna pure sapersi godere i momenti belli e le gioie che la vita riesce a regalarti. 

Il nostro obbiettivo dall’inizio della stagione è la salvezza ed abbiamo tutte le carte in regola per conquistarla. Tre anni fa non riuscimmo nell’impresa, io arrivai a gennaio e dopo un primo periodo positivo senza subire sconfitte arrivò quella maledetta partita di Vicenza e da lì in poi crollò il castello, evidentemente era destino che andasse così … Nel girone di andata i ragazzi avevano fatto un qualcosa di incredibile considerando la situazione che si era venuta a creare, conoscevo Longhi e Di Tacchio che mi avevano raccontato le difficoltà di quei mesi ; ero arrivato a gennaio ed ero molto ottimista ma purtroppo le cose non andarono come speravo. Manaj al Barcellona ? Non seguo molto il calcio estero e non so che carriera ha fatto Rey, a Pisa arrivò un ragazzo molto giovane e comunque quella retrocessione non fu certo responsabilità sua. 

Io penso sempre di partita in partita e certamente non arriverò a giocare a Cremona con il pensiero dei due punti persi contro la Juve Stabia ; dobbiamo arrivare al match contro i grigiorossi in fiducia, con la consapevolezza che siamo in una fase dove le prestazioni sono in crescendo, rispettando comunque l’avversario perché il campionato di serie B ogni settimana ti dimostra che si può vincere e perdere contro ogni squadra. La Cremonese ha un organico con dei valori che sulla carta non rispecchiano la classifica attuale ; all’andata venne fuori una partita spettacolare con molti goal, era una delle prime gare del torneo cadetto e c’era davvero tanto entusiasmo all’Arena Garibaldi. E ci fu anche il mio goal che assomigliava tanto a quello di Trieste. 

Mi hanno detto molte volte che assomiglio a Sean Penn, ma la dedica che mi avete fatto di “I Like Chopin” dei Gazebo è davvero originale. Come nacque l’idea di farmi cantare gli auguri di Natale nel video di un paio di anni fa ? Vi sarete accorti che ogni tanto balbetto, mi capita fin da quando ero piccolo se sono particolarmente stanco o emozionato, e per questo anche quando andavo a scuola e c’erano delle recite da fare io non recitavo mai e chiedevo di cantare una canzone in modo da non bloccarmi ; è capitata la stessa cosa anche per quel video natalizio, magari avrei dovuto studiarmi meglio il testo della canzone ma abbiamo dovuto fare le cose un po’ di fretta. Alla fine è venuta fuori una cosa comica, non come la scena con Vocina che ruba i panettoni che è stata il topo, credo che i miei figli l’abbiano vista cento volte … 

Abito a Viareggio perché quando sono arrivato a Pisa sono andato ad abitare vicino a Longhi con il quale sono tuttora molto amico, ed in Versilia sono poi rimasto perché i miei figli qua hanno iniziato il percorso scolastico ed ho voluto dar loro continuità. Adesso inizia il Carnevale, ma io devo riposare … 

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