Pisa – Chievo : La Presentazione Del Match

By Gabriele Bianchi
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Updated: 21/12/2020

Con ancora negli occhi l’impresa di Lecce il Pisa si rituffa nel campionato ed ospita il Chievo, squadra assai scorbutica che ancora non ha acquisito la propria dimensione in questa stagione : i clivensi galleggiano ai margini della zona play off ma sono compagine niente affatto facile da affrontare e va da sé che anche all’Arena Garibaldi sapranno complicare non poco la vita a capitan Gucher e compagni. Oltretutto il bilancio fra neroazzurri e gialloblu è in perfetta parità, visto che nei quattro precedenti – due a Pisa e due a Verona – le due compagini hanno sempre pareggiato, a testimonianza dell’equilibrio che spesso regna sovrano quando si affrontano queste due compagini.

Ma stavolta il Pisa arriva all’appuntamento dopo aver disputato la miglior partita della stagione, una delle migliori di questo triennio così esaltante all’ombra della Torre Pendente : i tre ceffoni rifilati al più quotato Lecce hanno fatto molto rumore (non soltanto nell’ambiente neroazzurro …) ed hanno allontanato forse definitivamente quelle nuvole gonfie di pioggia che non più tardi di un paio di settimane fa gravavano sulla testa di capitan Gucher e compagni. Ma è risaputo che nel calcio le cose possono cambiare alla velocità della luce ed adesso gli orizzonti in casa neroazzurra sono assai sereni ; ciò non significa che si deve allentare la tensione o sottovalutare gli impegni futuri, perché in questo campionato ogni gara ha un coefficiente di difficoltà elevato soprattutto in un periodo dal ritmo così serrato come sta accadendo in questo mese di dicembre.

Sicuramente mister Luca D’Angelo saprà tenere alta l’asticella dell’attenzione, è troppo ghiotta infatti l’occasione per raggiungere una posizione di classifica davvero ragguardevole ed assolutamente impensabile alla vigilia del match contro l’Ascoli di quindici giorni or sono. Con ogni probabilità – fermo restando l’ormai consolidato 4-3-1-2 – ci sarà qualche cambio rispetto all’undici iniziale che ha sbancato il “Via del Mare”, ad esempio sulle corsie laterali dove potrebbe toccare a Birindelli ritrovare una maglia da titolare con magari l’ottimo Belli confermato o a destra o a sinistra (a questo punto è indifferente, considerando la prestazione di tre giorni fa …) ; in mezzo al campo rientra dalla squalifica Mazzitelli che potrebbe riprendere il proprio posto come play basso mentre sulla trequarti non è assolutamente peregrina l’ipotesi di rivedere Soddimo, con Vido spostato qualche metro in avanti al fianco di Marconi che dopo la panchina di sabato scorso scalpita per riappropriarsi del ruolo di bomber della squadra. Inutile aggiungere che anche Masucci e Palombi scalpitano per partire dall’inizio, e come sempre nel corso del match ci sarà spazio per tutti come da tradizione da quando il tecnico abruzzese siede sulla panchina neroazzurra.

Il Chievo è formazione di categoria, con giocatori che sono anche sprecati per la categoria stessa ; i gialloblu sono compagine assai equilibrata che subisce pochi goal e che ha nella linea mediana il proprio punto di forza, anche se qualche problema realizzativo gli uomini di mister Alfredo Aglietti lo hanno palesato in questa prima parte di campionato. L’ex attaccante del Pontedera è solito schierare la propria squadra con un 4-4-2 lineare che punta molto sulla qualità delle due catene laterali : Mogos – Ciceretti a destra (stante anche l’indisponibilità di Canotto) e Cotali – Garritano a sinistra (Renzetti è squalificato) garantiscono spinta offensiva e copertura difensiva ; in mezzo al campo guida Obi, con Palmiero favorito su Viviani per partire titolare, mentre in attacco assai probabile il rientro dal primo minuto dell’ex Lazio Djordjevic con al suo fianco l’ex di turno Fabbro che dovrebbe vincere il ballottaggio con Margiotta.