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Pisa Arezzo 2 – 3 : Nella Serata Di Kieft Brilla Moscardelli E Per I Neroazzurri E’ Notte Fonda

Kieft terraneo

Serie C Girone A – Giornata 18

Pisa, Arena Garibaldi Stadio “Romeo Anconetani” – domenica 10 dicembre 2017, ore 18.30

Il Tabellino :

PISA : 22 Petkovic, 2 Birindelli [dal 87′ 18 Zammarini], 7 Mannini [C], 13 Carillo, 17 Giannone [dal 61′ 11 Peralta], 19 Izzillo [dal 46′ 29 Negro], 23 Eusepi, 26 Masucci, 27 Gucher, 28 Ingrosso, 30 De Vitis [dal 68′ 10 Di Quinzio]. Allenatore : Pazienza. A disposizione : 32 Voltolini, 4 Lisuzzo, 8 Maltese, 9 Cuppone, 14 Cernigoi, 21 Nacci, 25 Favale, 31 Balduini.

AREZZO : 22 Borra, 3 Rinaldi, 4 Sabatino, 5 Varga, 7 Corradi [dal 87′ 27 Disanto], 8 Foglia, 9 Moscardelli [C] [dal 87′ 17 D’Ursi], 10 Cutolo [dal 79′ Di Nardo], 13 Muscat [dal 79′ 2 Talarico], 16 Luciani, 18 De Feudis. Allenatore : Pavanel. A disposizione : 1 Ferrari, 11 Cellini, 24 Gerardini, 25 Quero, 26 Franchetti.

Arbitro : Sozza di Seregno

Assistente 1 : Trinchieri di Milano

Assistente 2 : Pacifico di Taranto

Goal : 25′ Moscardelli (A), 37′ Foglia (A), 57′ Carillo (P), 60′ Moscardelli (A), 72′ Negro (P)

Ammoniti : Masucci (P), Borra (A)

Espulsi :

Angoli : 5 – 2

Recuperi : 0′ ; 3′

La cronaca :

Cerca risposte il Pisa nel derby dell’Arena Garibaldi contro l’Arezzo : le cerca mister Pazienza dopo lo scialbo pareggio di Pontedera, le cercano i tifosi pisani che ancora devono capire quale è il reale obbiettivo in questo campionato di capitan Mannini e compagni, le cercano forse gli stessi calciatori neroazzurri che vogliono trovare finalmente continuità di risultati e di prestazioni. Ed in questo senso la gara contro gli amaranto aretini costituisce senza dubbio un importante banco di prova.

Queste le scelte dei due allenatori, Michele Pazienza per i padroni di casa e Massimo Pavanel per gli ospiti :

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Nel Pisa Filippini viene sostituito da capitan Mannini che scala sulla corsia sinistra, con Birindelli che ritrova una maglia da titolare sulla fascia destra ; a centrocampo non c’è Maltese sostituito da Izzillo. Una defezione anche nell’Arezzo rispetto a quelle che erano le indicazioni della vigilia : non ce la fa Yebli vittima di un problema muscolare, al suo posto gioca Muscat.

Arbitra la gara il signor Sozza di Seregno. Si gioca in una serata da tregenda, con una copiosa pioggia che sferza l’Arena senza soluzione di continuità ; il terreno di gioco appare essere ai limiti della praticabilità, ed ovviamente la speranza è che l’intensità delle precipitazioni cali con il trascorrere della serata. Prima dell’inizio della partita l’Arena Garibaldi ha potuto salutare Wim Kieft, indimenticato campione neroazzurro dei primi anni Ottanta : da brividi la coreografia della curva Nord dedicata all’attaccante olandese.

Come da previsioni, di calcio se ne vede ben poco : troppo allentato dalla pioggia il terreno di gioco per vedere qualche trama degna di tale qualifica. Il match si trasforma fin da subito in una sorta di gara di tamburello, con il pallone che viene spedito da una parte all’altra del rettangolo verde nella speranza che possa succedere un qualcosa in grado di sbloccare la contesa. Qualche pericolo comunque i due portieri lo corrono lo stesso : Borra perde il contrasto aereo con Masucci ed il pallone viene spazzato via sulla linea di porta da Rinaldi ; dall’altra parte è il destro radente di Corradi a fare la barba al palo della porta difesa da Petkovic.

Petkovic che poi la combina grossa : rinvio sgangherato del portiere serbo con il pallone che sbatte sul corpo di Ingrosso e diventa un assist al bacio per Moscardelli che dai trenta metri trova il corridoio giusto per depositare il pallone nella porta neroazzurra rimasta sguarnita. Il goal ospite è una mazzata che pesa come un macigno sulle spalle di capitan Mannini e compagni, assolutamente incapaci di reagire ; anzi, l’Arezzo trova la rete del raddoppio al termine di una fulminea ripartenza di Cutolo che sfrutta una difesa neroazzurra piazzata malissimo e che è liberissimo di servire l’accorrente Foglia per il quale è un gioco da ragazzi battere l’incolpevole Petkovic.

Il pallone giusto per riaprire la contesa capita sul sinistro di De Vitis, liberato dalla sponda aerea di Eusepi che era andato a raccogliere il cross dalla destra di Giannone : purtroppo per il Pisa la mira del numero 30 lascia a desiderare. Stessa sorte per il lob di Giannone arrivato al termine di un’ottima azione personale dell’ex Ternana : pallone di poco alto sopra la traversa della porta amaranto. Si va al riposo con gli ospiti in vantaggio di due goal e fra i fischi dell’Arena Garibaldi.

Ad inizio ripresa mister Pazienza getta immediatamente nella mischia Negro al posto di Izzillo ed i neroazzurri hanno subito l’occasione giusta per rientrare in partita ma Eusepi prima e Giannone poi trovano la miracolosa opposizione di Borra. Dall’altra parte continuano invece le difficoltà di Petkovic che rischia di essere beffato dal tiro cross di Sabatino che termina di poco alto sopra la traversa della porta neroazzurra. Si difende bene l’Arezzo nonostante una pressione offensiva da parte dei padroni di casa che aumenta con il trascorrere dei minuti.

Ci vuole un episodio da palla da fermo per riaprire i giochi : calcio d’angolo dalla bandierina di sinistra ben calciato da Negro con il pallone che filtra in una difesa aretina immobile e trova all’altezza del secondo palo la deviazione da zero metri di Carillo che di testa gonfia la rete alle spalle di Borra. Neppure il tempo di esultare però che gli ospiti tornano sul doppio vantaggio : gran lavoro sulla corsia di destra da parte di Luciani che serve ai sedici metri Moscardelli il cui sinistro radente di prima intenzione va ad infilarsi all’angolino basso alla sinistra di Petkovic. Davvero letale il capitano amaranto, anche se ancora una volta la difesa neroazzurra non è sembrata esente da colpe.

Nel Pisa Peralta rileva un Giannone scomparso dal campo nella ripresa ma i pericoli per la porta difesa da Borra faticano ad arrivare, anche se Eusepi si divora un goal fatto con un colpo di testa da posizione assai favorevole che però non inquadra il bersaglio grosso. Entra anche Di Quinzio al posto di un De Vitis ancora lontano dalla migliore condizione fisica, ma ci vuole un’autentica magia di Negro per riaprire ancora una volta la contesa : l’ex Matera con un gran numero fa fuori Luciani e si presenta solo davanti a Borra beffandolo con un tocco maligno da posizione praticamente impossibile. Primo goal in campionato con la maglia neroazzurra per l’attaccante salentino.

Mancano venti minuti al triplice fischio del direttore di gara ed i padroni di casa si gettano in massa in avanti alla ricerca del goal del pareggio, andandoci assai vicino con il colpo di testa di Mannini, che all’altezza del secondo palo non riesce a girare in rete il cross di Birindelli, e con il destro secco di Eusepi che trova solamente il palo esterno con Borra che comunque sembrava essere sula traiettoria. E’ l’ultima emozione di una gara per certi versi pazza e che certifica forse definitivamente che la lotta per la vittoria del campionato non riguarda più il Pisa, sempre che in precedenza lo avesse riguardato.

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One Comment

  1. Claudio

    10/12/2017 at 20:59

    Caro Pazienza non ci siamo, i più forti erano in panchina vedi lisuzzo, negro, etc. Prendiamo gol a grappoli il portiere è imbarazzante, per favore nuovo allenatore se c è in giro esperto e navigato per la categoria ( vedi per es. pagliari) e cambiare subito finché siamo in tempo!

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