Il Pisa conquista il passaggio del turno liquidando la Reggiana con un secco 3 a 0 al termine di una partita dai ritmi abbastanza blandi ma che ha tuttavia fornito buone indicazioni su coloro che solitamente scendono meno assiduamente in campo. Pronti, via e I ragazzi di Pagliari passano subito in vantaggio con Francesco Forte che da fuori area trafigge Leone con un’ottima conclusione. Nella prima mezzora il giovane centravanti in comproprietà fra Pisa e Inter è molto attivo ed entra in tutte le azioni offensive dei Nerazzurri, compresa quella che porta Cia a colpire il palo intorno alla metà del primo tempo. Nella prima frazione di gioco si distinguono anche Lucarelli, Brillanti e il solito Goldaniga che sta sempre più diventando uno dei cardini di questa squadra.
Nel secondo tempo Rozzio rileva Goldaniga, la Reggiana prova qualche sotita offensiva, ma la retroguardia pisana è sempre ben piazzata e concentrata e sventa con relativa facilità tutti I potenziali pericoli. Sul finale di gara si accende Bollino e il Pisa si illumina, su un lungo spiovente dalla trequarti, il più giovane della truppa stoppa la palla in modo magistrale, elude il suo avversario e con un preciso diagonale batte Leone per la seconda volta. Pochi minuti più tardi, da un’ottima palla ecuperata da Lucarelli, fra I più in palla per condizione e abnegazione, arriva anche il 3 a 0, realizzato ancora una volta da Bollino, abile ad avventarsi su una palla vagante in area. C’è ancora il tempo per consentire a Martella di divorarsi il 4 a 0 a tu per tu con il portiere e poi tutti a fare la meritata doccia. Una buona prova di coloro che solitamente giocano meno che hanno messo anche importanti minuti, agonisticamente validi, nelle gambe. Il Pisa ha dimostrato di avere un valido impianto di gioco in grado di essere ben interpretato e capito da tutti I componenti della rosa. Ora concentrazione massima in vista della fondamentale gara di domenica contro il Pontedera che potrebbe nuovamente regalare la vetta della classifica.
Provedel 7: Sempre presente e attento in tutte le circostanze, esce con tempismo e si destreggia bene fra I pali; inoltre, si toglie anche il lusso di parare un rigore ad Anastasi.
Caputo 5,5: Spesso in affanno nelle chiusure cerca anticipi improbabili scoprendo il fianco agli avversari, serve maggior sicurezza e meno irruenza agonistica.
Speranza 6: Si muove bene in fascia sinistra senza mai sganciarsi troppo in avanti, ma il compito difensivo lo svolge con cura e attenzione.
Goldaniga 6,5: Gioca un solo tempo alternandosi con Rozzio, mettendo però in mostra ancora una volta le sue doti di tempismo e freddezza in ogni circostanza.
Kosnic 6,5: Impiegato per la prima volta da difensore centrale, suo ruolo naturale, copre con diligenza la sua zona, lasciando poco spazio agli avversari e a fronzoli poco opportuni per il suo ruolo.
Brillanti 6,5: Interpreta la gara ottimamente, offrendo buona copertura alla difesa e impostando il gioco con maestria. Il ragazzo ha buone doti sia tecniche che atletiche, sarà sicuramente utile nel corso della stagione.
Lucarelli 7: Fra le note più liete della giornata. Le sue avanzate mettono sempre in difficoltà la difesa Reggiana e anche quando è chiamato a difendere non si tira mai indietro. Molto buona anche la sua condizione atletica, visto che è fra I pochissimi a correre e scattare per tutta la durata della partita.
Mingazzini 6,5: Aiuta il suo giovane compagno di reparto dettando tempi e ritmi della gara, impeccabile nel chiudere gli spazi, uno dei pilastri di questa squadra per carisma ed esperienza.
Forte 6,5: Apre la gara con un gol da vero centravanti ed entra in tutte le azioni offensive del Pisa del primo tempo facendosi trovare sempre in buona posizione. Nel secondo tempo la parte di preparazione non svolta si fa sentire e il ragazzo cala di ritmo e intesità, ma potrà essere molto utile quando raggiungerà il 100%
Bollino 7: Gioca a fasi alterne e Pagliari lo richiama spesso all’attenzione per correggerne posizione e atteggiamento, ma quando il ragazzo prende giri sembra essere semplicemente irresistibile, lo stop con cui arpiona la palla del secondo gol è una vera perla calcistica.
Cia 5,5: Evanescente e poco efficace tranne in un paio di spunti dove fa vedere che le doti tecniche non gli mancano di certo, ma da un giocatore del suo valore ci aspettiamo sicuramente molto di più.
Rozzio 6,5: Rileva Goldaniga nel secondo tempo e si muove bene coprendo spazi e lasciando pochissimi varchi per gli avanti avversari.
Sampietro 6,5: Entra bene in partita fornendo quantità e qualità al centrocampo, nelle ultime giornate è fra I più in forma della squadra e lo fa vedere anche in questo scorcio di partita.
Martella s.v.
Pagliari 7: Concede minuti a coloro che hanno giocato meno, ma lo spirito e la forma del suo modulo rimangono pressoché invariati. Il buon Dino sembra avere saldamente in mano la situazione ed aver fatto capire molto chiaramente ai suoi ragazzi che sono loro a doversi mettere a disposizione del tipo di gioco da lui voluto e non il contrario.
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Il Pisa conquista il passaggio del turno liquidando la Reggiana con un secco 3 a 0 al termine di una partita dai ritmi abbastanza blandi ma che ha tuttavia fornito buone indicazioni su coloro che solitamente scendono meno assiduamente in campo. Pronti, via e I ragazzi di Pagliari passano subito in vantaggio con Francesco Forte che da fuori area trafigge Leone con un’ottima conclusione. Nella prima mezzora il giovane centravanti in comproprietà fra Pisa e Inter è molto attivo ed entra in tutte le azioni offensive dei Nerazzurri, compresa quella che porta Cia a colpire il palo intorno alla metà del primo tempo. Nella prima frazione di gioco si distinguono anche Lucarelli, Brillanti e il solito Goldaniga che sta sempre più diventando uno dei cardini di questa squadra.
Nel secondo tempo Rozzio rileva Goldaniga, la Reggiana prova qualche sotita offensiva, ma la retroguardia pisana è sempre ben piazzata e concentrata e sventa con relativa facilità tutti I potenziali pericoli. Sul finale di gara si accende Bollino e il Pisa si illumina, su un lungo spiovente dalla trequarti, il più giovane della truppa stoppa la palla in modo magistrale, elude il suo avversario e con un preciso diagonale batte Leone per la seconda volta. Pochi minuti più tardi, da un’ottima palla ecuperata da Lucarelli, fra I più in palla per condizione e abnegazione, arriva anche il 3 a 0, realizzato ancora una volta da Bollino, abile ad avventarsi su una palla vagante in area. C’è ancora il tempo per consentire a Martella di divorarsi il 4 a 0 a tu per tu con il portiere e poi tutti a fare la meritata doccia. Una buona prova di coloro che solitamente giocano meno che hanno messo anche importanti minuti, agonisticamente validi, nelle gambe. Il Pisa ha dimostrato di avere un valido impianto di gioco in grado di essere ben interpretato e capito da tutti I componenti della rosa. Ora concentrazione massima in vista della fondamentale gara di domenica contro il Pontedera che potrebbe nuovamente regalare la vetta della classifica.
Provedel 7: Sempre presente e attento in tutte le circostanze, esce con tempismo e si destreggia bene fra I pali; inoltre, si toglie anche il lusso di parare un rigore ad Anastasi.
Caputo 5,5: Spesso in affanno nelle chiusure cerca anticipi improbabili scoprendo il fianco agli avversari, serve maggior sicurezza e meno irruenza agonistica.
Speranza 6: Si muove bene in fascia sinistra senza mai sganciarsi troppo in avanti, ma il compito difensivo lo svolge con cura e attenzione.
Goldaniga 6,5: Gioca un solo tempo alternandosi con Rozzio, mettendo però in mostra ancora una volta le sue doti di tempismo e freddezza in ogni circostanza.
Kosnic 6,5: Impiegato per la prima volta da difensore centrale, suo ruolo naturale, copre con diligenza la sua zona, lasciando poco spazio agli avversari e a fronzoli poco opportuni per il suo ruolo.
Brillanti 6,5: Interpreta la gara ottimamente, offrendo buona copertura alla difesa e impostando il gioco con maestria. Il ragazzo ha buone doti sia tecniche che atletiche, sarà sicuramente utile nel corso della stagione.
Lucarelli 7: Fra le note più liete della giornata. Le sue avanzate mettono sempre in difficoltà la difesa Reggiana e anche quando è chiamato a difendere non si tira mai indietro. Molto buona anche la sua condizione atletica, visto che è fra I pochissimi a correre e scattare per tutta la durata della partita.
Mingazzini 6,5: Aiuta il suo giovane compagno di reparto dettando tempi e ritmi della gara, impeccabile nel chiudere gli spazi, uno dei pilastri di questa squadra per carisma ed esperienza.
Forte 6,5: Apre la gara con un gol da vero centravanti ed entra in tutte le azioni offensive del Pisa del primo tempo facendosi trovare sempre in buona posizione. Nel secondo tempo la parte di preparazione non svolta si fa sentire e il ragazzo cala di ritmo e intesità, ma potrà essere molto utile quando raggiungerà il 100%
Bollino 7: Gioca a fasi alterne e Pagliari lo richiama spesso all’attenzione per correggerne posizione e atteggiamento, ma quando il ragazzo prende giri sembra essere semplicemente irresistibile, lo stop con cui arpiona la palla del secondo gol è una vera perla calcistica.
Cia 5,5: Evanescente e poco efficace tranne in un paio di spunti dove fa vedere che le doti tecniche non gli mancano di certo, ma da un giocatore del suo valore ci aspettiamo sicuramente molto di più.
Rozzio 6,5: Rileva Goldaniga nel secondo tempo e si muove bene coprendo spazi e lasciando pochissimi varchi per gli avanti avversari.
Sampietro 6,5: Entra bene in partita fornendo quantità e qualità al centrocampo, nelle ultime giornate è fra I più in forma della squadra e lo fa vedere anche in questo scorcio di partita.
Martella s.v.
Pagliari 7: Concede minuti a coloro che hanno giocato meno, ma lo spirito e la forma del suo modulo rimangono pressoché invariati. Il buon Dino sembra avere saldamente in mano la situazione ed aver fatto capire molto chiaramente ai suoi ragazzi che sono loro a doversi mettere a disposizione del tipo di gioco da lui voluto e non il contrario.