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Pagelle Pisa Livorno

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Il derby è neroazzurro. Il goal di Eusepi regala al Pisa la vittoria nella gara più sentita dell’anno e riapre un campionato che il Livorno aveva l’occasione di chiudere forse definitivamente ; ma dopo i primi venti minuti di gioco di marca nettamente amaranto sono capitan Mannini e compagni ad uscire alla grande ed a meritare il successo al cospetto di un avversario apparso nella ripresa confusionario e troppo nervoso, come dimostra l’espulsione di un Maiorino che era entrato in campo soltanto pochi minuti prima. Bene la tattica adottata da mister Pazienza, sempre più a proprio agio su una panchina prestigiosa quale è quella neroazzurra. Adesso c’è solo da continuare su questa strada. Pagelle Pisa Livorno.

Petkovic 6 : Di fronte ad un attacco che alla vigilia faceva paura il portiere serbo si deve incredibilmente limitare all’ordinaria amministrazione, eccezion fatta per l’uscita dopo dieci minuti di gioco che chiude la porta in faccia al tentativo di lob di Murilo. Un pomeriggio tutto sommato tranquillo che testimonia quanto bene abbiano fatto i difensori neroazzurri schierati davanti a lui.

Filippini 6 : Gli tocca limitare le giocate del talentuoso Murilo, ad onor del vero questo pomeriggio non particolarmente ispirato : compito portato a termine soprattutto con le buone e sovente con le cattive. Assente totalmente in fase di spinta, ma la ragion di stato giustifica una prestazione maggiormente incentrata al non prenderle piuttosto che al darle.

Mannini 7 : Il capitano gioca da terzino destro in marcatura ad uomo stile anni 80 sul pericolo pubblico Doumbia, che alla fine della fiera la vede poco e male. Il voto premia una gara di eccezionale abnegazione ; oltretutto le poche volte che ne ha la possibilità prova ad affondare il colpo sull’out di destra guidando le ripartenze dei neroazzurri, ma senza trovare mai lo spunto vincente.

Maltese 6,5 : Gara tatticamente ineccepibile : ricopre alla perfezione il ruolo di scudiero per Gucher e con il suo solito dinamismo complica e non poco i tentativi di imbastire il gioco da parte di Luci e Giandonato, sovente disturbati dal suo pressing a tutto campo. Poco preciso quando si trova il pallone fra i piedi, qualche eccesso di confidenza di troppo, ma la prestazione è in generale assolutamente positiva.

Carillo 6,5 : Fa leva su un fisico da corazziere ed annulla lo spauracchio Vantaggiato, costretto spesso a giocare quasi da trequartista per avere qualche pallone da poter gestire. Anche i nuovi entrati Ponce e Perez lo infastidiscono assai poco, nonostante potessero contare su una velocità notevole. Gioca praticamente sempre in anticipo sul diretto avversario, e questo pomeriggio non sbaglia un colpo.

Giannone 6 : Le sue accelerazioni fra le linee potrebbero essere teoricamente letali per un Livorno proteso in avanti alla ricerca del goal del pareggio, invece non trova mai il tempo della giocata importante nonostante una gara ricca di buona volontà e di sacrificio in nome di quella copertura degli spazi che è tanto cara a mister Pazienza. Nel corso del primo tempo ha un paio di volte la possibilità di liberare il sinistro da ottima posizione ma la mira lascia alquanto a desiderare.

Eusepi 7 : Il goal è facile facile ma oltremodo importante, per certi versi storico. Con il suo peso specifico tiene per tutta la partita in costante apprensione Gonnelli e Gasbarro, che fanno una fatica immane a limitare lo strapotere fisico del numero 23 in maglia neroazzurra. Nelle ultime gare disputate sembra aver raggiunto una condizione atletica ottimale oltre che aver ottenuto la totale fiducia nei propri mezzi : ovvio che le sue prestazioni siano lievitate di conseguenza.

Masucci 8 : Una furia. Un moto perpetuo che manda in tilt il meccanismo difensivo disegnato da mister Sottil. Con il suo scatto sul filo del fuorigioco riesce a raccogliere al meglio la perfetta verticalizzazione di De Vitis e, solo davanti a Mazzoni, rinuncia alla tentazione di calciare in porta per servire il compagno meglio piazzato. Va altre volte vicino al goal del raddoppio per i neroazzurri ma in entrambi i casi viene stoppato da Gasbarro prima e da Gonnelli poi proprio sul più bello. Di testa poi sono praticamente tutte sue, come in occasione della sponda aerea che aveva favorito l’incursione di Mannini stoppato poi dall’intervento di Mazzoni. Imprescindibile per la manovra offensiva organizzata da mister Pazienza, a dimostrazione dell’errore commesso dalla guida tecnica precedente che lo faceva giocare sostanzialmente in marcatura dell’assistente di linea …

Gucher 7,5 : Ecco finalmente il capitano del Frosinone trasferito in maglia neroazzurra, il leone austriaco di origine ma ciociaro di adozione che ruggisce all’ombra della Torre Pendente. Con Maltese e De Vitis che gli giocano davanti e che limitano non poco il pressing degli avversari nei suoi confronti, il buon Robert può governare a proprio piacimento il gioco nella zona nevralgica del rettangolo verde, facendosi oltretutto apprezzare in fase di interdizione quando va a sradicare tutta una serie di palloni dai piedi di Luci e Giandonato. Nel finale sfiora la rete personale al termine di una travolgente cavalcata di sessanta metri palla al piede stoppata proprio sul più bello dalla disperata uscita di Mazzoni : sarebbe stato il goal dell’anno. A margine della sua prestazione maiuscola trova anche il tempo di rivolgere un inequivocabile gesto al non proprio simpaticissimo portiere amaranto con il quale aveva avuto più volte da ridire nel corso dei novanta minuti di gioco : bravissimo ad aver interpretato al meglio il sentimento di ogni tifoso neroazzurro degno di tale qualifica. In quel momento possiamo affermare che tutti noi siamo stati Robert Gucher ; e se un glaciale austriaco si lascia andare ad una gestualità tanto plateale forse nemmeno noi sbagliamo quando diciamo che Pisa – Livorno non è una gara come tutte le altre …

Ingrosso 6,5 : Con Carillo va a formare una coppia difensiva tutta centimetri e cattiveria agonistica che lascia poco più che le briciole ad un attacco che finora aveva segnato ad una media di quasi tre goal a partita. Libera con perentori colpi di testa l’area di rigore neroazzurra quando gli amaranto iniziano a mettere in the box tutta una serie di cross dalle corsie laterali con Pedrelli e Franco, riuscendo sempre a dare l’impressione di avere la situazione completamente sotto controllo.

De Vitis 7 : E’ dappertutto per l’intera ampiezza della linea mediana : il suo pressing manda ai matti i costruttori di gioco del Livorno, alla fine costretti a cercare il lancio in profondità nella speranza di trovare in qualche modo i movimenti degli attaccanti. Non contento manda in porta Masucci con un perfetto filtrante in verticale di prima intenzione che taglia come una lama la retroguardia labronica sorpresa dalla rapidità della sua giocata. Abbina in maniera sopraffina quantità e qualità nonostante una condizione fisica che di certo non si può definire ottimale ; a giudizio personale uno dei centrocampisti più forti visti a Pisa negli ultimi vent’anni.

Lisuzzo 6,5 : Fisico ed esperienza nella mezz’ora di gioco finale, a rendere i tentativi offensivi del Livorno assolutamente infruttuosi : missione compiuta.

Izzillo 6,5 : Rileva uno stanchissimo De Vitis e si mette a far legna in mezzo al campo, contribuendo alla difesa del risultato in un finale di gara alla fine meno complicato di quanto ci si potesse aspettare.

Cernigoi S.V.

Zammarini S.V.

Pazienza 7,5 : Il giovane tecnico neroazzurro le azzecca tutte : la marcatura di Mannini su Doumbia toglie uno sbocco importante alla manovra offensiva avversaria, i centimetri di Carillo in mezzo alla difesa tolgono spazio a Vantaggiato ed i tre centrocampisti sono la struttura portante di una vittoria meritata e che riapre il campionato. Oltretutto i suoi ragazzi la vincono di testa, mostrando grande cattiveria agonistica ma al contempo invidiabile lucidità tattica anche nei momenti più concitati della gara. La strada intrapresa stavolta sembra davvero quella giusta ; la riprova è immediata visto che domenica prossima si va al “Mannucci” contro un Pontedera che si esalta sempre quando vede i colori neroazzurri : una vittoria in casa granata sancirebbe definitivamente che questo Pisa è maturo per contendere al Livorno la vittoria del campionato fino alla fine.

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One Comment

  1. Claudio

    27/11/2017 at 00:14

    Sinceramente non si è vista in campo tutta questa differenza tra Pisa e Livorno come indicava la classifica prima del match, il Pisa ha pagato L inizio di campionato stentato che ha portato al cambio dell allenatore ma sicuramente è una squadra che ha ancora enormi margini di miglioramento ed il campionato …….e ancora lungo. FORZA PISA CE LA PUOI FARE!

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