Il Pisa Siamo Noi

Occhio su Perugia !!

Sembra che l’ex presidente Covarelli, sia riuscito a trovare qualcuno che gli paghi i debiti. Sarà Vero ? Sarà Falso? Sara Ferguson?

È la vigilia dell’udienza in tribunale. E all’ultimo tuffo Leonardo Covarelli trova l’accordo con Nicola Ermini. Passa la mano al commercialista fiorentino e alla sua cordata. “Chiudiamo in giornata l’operazione. Ci sono le garanzie necessarie per salvare il Perugia. Da domani il Grifo riparte”. Covarelli, dopo un lungo balletto tra le parti, comunica che la domenica passata a lavorare ha portato i suoi frutti. “Abbiamo avuto le garanzie, domani (oggi, ndr) ci porteranno gli elementi necessari perché il Perugia possa essere rifinanziato — spiega Covarelli — Ermini verrà nominato presidente e faremo tutte le operazioni per consentire di arrivare all’appuntamento in tribunale con le carte in regola per dimostrare che il Perugia può proseguire la sua attività. In giornata chiudiamo tutte le questioni in sospeso e dimostreremo che abbiamo la liquidità necessaria”.

L’udienza, quindi, non fa più paura. “È una giornata che va superata e siamo nelle condizioni per poterlo fare. Ho commesso errori, ho attraversato momenti difficili, ma mi sconcerta il fatto che persone che fino a poco tempo fa ci sono state vicine oggi inneggino al fallimento del Perugia. Io, da parte mia, ho lavorato sodo per superare questa situazione ed evitare proprio il fallimento. Sono convinto che ci riuscirò”.

Dal Sito della Nazione Umbria

Qui di seguito tre video correlati alla notizia.

[youtube:http://www.youtube.com/watch?v=7h3qh9l8dyk]

[youtube:http://www.youtube.com/watch?v=cBown6N_pwY]

[youtube:http://www.youtube.com/watch?v=No6DTWiFOKs]

Dal sito Internet Perugia nel Cuore . It

Eccoci qui a commentare, nuovamente, un’altra giornata transitoria. L’udienza di questa mattina non ha portato a nessuna decisione immediata da parte del Tribunale, in quanto le carte prodotte da Covarelli, che attesterebbero la volontà di cedere il Perugia e che dimostrerebbero che l’operazione sta andando in porto, non sono state ritenute sufficienti, dal Giudice Rana, e tali da fornire le sufficienti garanzie per dichiarare salva la Società. Il Collegio Giudicante, tuttavia, si è preso altre ventiquattro ore di tempo (se non di più) per valutare con più attenzione tutta la situazione e per verificare se realmente esistono basi concrete (economiche, supponiamo) che potrebbero salvare il Perugia. D’altronde i tempi tecnici sono ristretti e la non c’è possibilità di aspettare a lungo, se non a rischio di compromettere altre ipotesi di soluzione. Si sa che il fallimento in itinere, consentirebbe al gruppo, che volesse rilevare la società, di tentare la via dell’iscrizione alla Lega Pro, mediante l’applicazione dell’articolo 53 delle Noif, ma i tempi sarebbero strettissimi, anche se ancora sufficienti, secondo l’Avv. Di Campli, per cui la sentenza dovrà arrivare il prima possibile. La sensazione è che, alla fine, non si farà in tempo a produrre i documenti necessari che attestano la copertura finanziaria dell’operazione, riguardante la cessione del Perugia agli acquirenti indicati da Covarelli (sempre che non si tratti di un ulteriore tentativo di rimandare la decisione dei giudici, attraverso qualche espediente, quale è sembrato quello della cordata Ermini) e l’unica possibilità, in mano ai giudici, sarà quella di dichiarare il fallimento della società Perugia calcio S.p.A, dalle cui ceneri, dovrebbe nascere la nuova, Grifo(ne) Perugia. In fondo, se tutta l’operazione fosse partita un paio di settimane or sono, forse una sorta di “caparra”, di “pecunia”, da qualche parte sarebbe potuta e dovuta arrivare, e invece delle solite chiacchiere o pezzetti di carta senza valore, staremmo a ragionare di, e su, cose concrete. Per la verità, una simile situazione l’hanno vissuta gli “amici di sventura” pisani, alcuni dei quali da tempo ci mettevano sul chi vive, per le analogie che rilevavano con la situazione vissuta dal Pisa, visti i protagonisti ed il ripetersi delle stesse “tappe” e “sceneggiate” relative a cordate vere e presunte. Invece, eccoci qui, come dicevamo, a continuare ad aspettare, a sperare che qualcosa accada, sempre più tristi e preoccupati per le sorti del Grifo, mentre altri già parlano di acquisti e programmi, noi non sappiamo nemmeno se per assistere alle prossime trasferte sarà sufficiente partire un’oretta prima dell’inizio della partita. Buon Grifo a tutti.

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3 Comments

  1. giampy

    20/05/2010 at 13:09

    Il Perugia è fallito
    vedere su http://www.calciopress.net/prima-divisione-a/

  2. Giacomo

    18/05/2010 at 18:37

    sicuramente coprire una perdita di 4milioni e mezzo per una squadra di serie c1 è roba da pazzi: ovvero le risorse serviranno per salvare e riassestare un bilancio e non per finanziare progetti di sviluppo o promozione. Ma una cosa la devo constatare: loro chi si è frugato l’hanno trovato – forse perché si sono mossi prima-. Noi per una cifra simile abbiamo raccolto solo rinunce da parte di imprenditori. Mi tengo naturalmente questa nostra nuova società con un onesto e corretto come Battini e un esperto e vincente come Camilli figure che si addicono alla nostra gente. E magari con un po di fortuna ci potremmo ritrovare già quest’estate -lo auspichiamo- nella stessa categoria del Perugia ma con una società ripulita dai debiti e sopratutto sana. Ciò non toglie che se al Perugia è andata bene e a noi la scorsa estate no, un minimo di riflessione mi tocca farla. Probabilmente intorno al Perugia girano forze -e forse rigirii o appoggi strani-che la società del Pisa( ma probabilmente anche la nostra città) non ha mai avuto.

  3. Ale

    18/05/2010 at 13:23

    Covarelli ha “salvato” il perugia.Dice che ha trovato una cordata di imprenditori laziali.Mi fa pena poveraccio.Forza Pisa!!

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