Il Pisa Siamo Noi

Lucchese – Pisa : Mi Ricordo …

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Spero che chi solitamente legge questa rubrica possa perdonarmi, ma questo ricordo del derby del Foro è assai diverso dai ricordi che avete letto sinora.

Perché è un qualcosa completamente slegato dall’aspetto storico del match fra Lucchese e Pisa.

Si tratta invece di un ricordo intimo che il sottoscritto sente il piacere di condividere con coloro che avranno la pazienza di leggere questo articolo.

Quest’oggi ho pensato molto a tutte le gare alle quali ho assistito dal vivo al “Porta Elisa” fra rossoneri e neroazzurri.

Purtroppo iniziano ad essere davvero molte, a testimonianza del fatto che i capelli bianchi che porto in testa sono molti di più di quanto mi faccia piacere notare.

Mi ricordo di vittorie esaltanti : il 3 a 0 rifilato ai padroni di casa dal miglior Pisa della gestione Cabrini, con la splendida doppietta di Mario Bonfiglio e con il goal di Giacomo Lorenzini.

Mi ricordo di delusioni cocenti : come dimenticare la sconfitta per 2 a 1 del Pisa di Bepi Pillon, la fine ingloriosa di una stagione iniziata in pompa magna e finita miseramente in un grigio sabato pomeriggio di marzo.

Ma alla fine della fiera il derby che più mi ricordo – e che con ogni probabilità mi ricorderò per tutta la vita – è stato l’ultimo disputato cronologicamente parlando, quello del Pisa allenato da Gennaro Gattuso.

In campo fu un 1 a 1 che poco cambiò nell’economia di quella stagione sportiva, con la Lucchese vicina alla salvezza ed il Pisa oramai orientato a disputare quei play-off che di lì a poco avrebbero regalato ai neroazzurri la promozione in serie B.

Ma per il sottoscritto quel derby di due anni fa è coinciso con la prima e purtroppo ultima volta nella quale ho avuto il piacere di assistere ad una gara del Pisa in compagnia del compianto Giuliano Fontani.

Me lo rivedo ancora davanti agli occhi arrivare nella Tribuna del “Porta Elisa” con la sua divisa invernale di ordinanza, trench verde indosso ed immancabile papalina in testa.

Ebbene, in quell’occasione ho avuto la fortuna di assistere alla summa delle doti che facevano di Giuliano Fontani una di quelle persone impossibili da non apprezzare.

Perché Giuliano Fontani mischiava in egual misura una competenza tecnica invidiabile ed una capacità di ironizzare sulle cose del calcio che solo i grandi posseggono.

Ed in quel derby di inizio primavera ebbi la fortuna di constatare entrambe le doti – non che ne avessi comunque bisogno.

Mi ricordo che poco prima dell’inizio della gara io cicalavo beatamente in Tribuna Stampa mentre Giuliano Fontani assisteva al riscaldamento degli uomini di mister Gattuso affacciato alla balaustra della Tribuna stessa con un’attenzione a tratti spasmodica.

Ad un tratto mi chiama e mi dice : “Gabriele, guarda Brunelli. Noti niente ?”.

“No Giuliano, perché ?”.

“Ha una paura addosso che non si regge in piedi. Speriamo non tirino mai in porta altrimenti sono dolori”.

Per chi non lo ricorda, in quel derby il portiere titolare Bindi si era infortunato nell’allenamento di rifinitura e toccò al portiere di riserva difendere la porta neroazzurra.

Portiere di riserva che al primo calcio d’angolo in favore della Lucchese si rese protagonista di un errore colossale facendosi sfuggire dalle mani il più innocuo dei palloni, permettendo a Maritato di pareggiare una gara che il Pisa stava vincendo e dominando in lungo ed in largo.

E Giuliano Fontani aveva praticamente previsto la sua papera con un’ora e mezzo di anticipo.

Mi ricordo poi che durante il match Giuliano Fontani non si faceva mancare battute sagaci che riuscivano ad attirare l’attenzione e la simpatia dei tifosi locali che praticamente ci circondavano.

Davanti a noi sedeva una coppia di simpatici esagitati che accompagnavano rumorosamente ogni azione offensiva dei propri beniamini.

Ad un certo punto la palla arriva a Nolè che si rende protagonista di una progressione importante che lo porta fino al limite dell’area di rigore neroazzurra.

Ed i due sotto di noi : “Vai ! Tira ! Tira ! TIIIIRRRRAAAAAAAA !”.

Ebbene, il tiro parte e finisce praticamente fuori dallo stadio.

E Giuliano Fontani ai due esagitati sotto di noi : “Ha tirato sì, ma la catena dello sciacquone …”.

I due lo guardano, un momento di gelo ed alla fine finisce tutto in una sonora risata generale.

Competenza e spirito, le due doti che trasparivano evidenti dagli articoli che ogni settimana impreziosivano questo portale.

Mi scuso nuovamente per chi si aspettava un ricordo del derby del Foro improntato ai goal, alle vittorie, agli esodi in motorino della tifoseria neroazzurra.

Ma ho preferito non perdere l’occasione di ricordare ancora una volta quella grande persona che è stata il mio amico Giuliano Fontani.

E così facendo per rimarcare una volta di più, nel caso che non si fosse capito, quanto mi manca il mio amico Giuliano Fontani.

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