Il Pisa Siamo Noi

La Presentazione Della Partita

Un Pisa quasi nuovo di zecca, di certo con più di metà formazione tipo modificata dopo il mercato di riparazione. Sereni, De Oliveira, Fanucchi, Guidone, Raimondi, Stendardo ed Anselmi. Rivista e ristrutturata la squadra con la consapevolezza che in estate si era azzardato troppo, affidandosi in maniera eccessiva al gruppo che tanto bene aveva fatto in Serie D ma, complice il doppio salto, non aveva retto l’urto. Alzata anche l’età media e consegnato a Leonardo Semplici soprattutto un reparto difensivo di notevole spessore visti i numerosi ricambi e considerando che, sulla carta, Gimmelli è il quarto centrale e Calori una riserva. Con i volti nuovi nel pacchetto arretrato si porta una ventata d’esperienza che serviva come l’aria e, magari, darà modo anche ai promettenti Ton e Bizzotto di crescere senza pressioni e soprattutto responsabilità eccessive. Salutano Tabbiani, Cossu, Miani, Perez, Saline, Scampini, Cerone e Gagliardi. Per motivi diversi e formule differenti (Miani e Scampini prestito secco, come Perez che però è al 50% con il Bari, gli altri via definitivamente eccetto Cerone che però è di proprietà del Grosseto) hanno cambiato casacca con più o meno rimpianti. Ma la sensazione indubbia è che il Pisa abbia “riparato” dove necessario uscendo rafforzato dopo la sessione di mercato invernale, consegnando a Semplici una squadra che deve salvarsi senza ulteriori patemi. Forse manca un mediano di rottura dato che assolute garanzie Gianni Passiglia le dà quando sta bene, ed ultimamente è rimasto spesso a guardare. Ma, da quello che si è capito, non si sono concretizzati movimenti necessari (Obodo al Lanciano e Reccolani al Casale) per far sì che la dirigenza nerazzurra piazzasse l’ottavo colpo. C’è da capire come resteranno coloro che non rientravano nei piani, vedi Obodo ed Audel, ma ci sono problemi più urgenti. Adesso c’è da rimboccarsi le maniche e cercare di tirare fuori il Pisa dalle sabbie mobili. Il primo ostacolo è di quelli ardui. Sul sintetico di Castellamare Carparelli e compagni saranno ospiti della Juve Stabia dell’ex Piero Braglia e già questo dice molto. Sicuramente non l’impegno più agevole per far sì che trasferta non sia più sinonimo di sconfitta (zero punti nelle ultime quattro gare lontano dall’Arena) ma da qualche parte si deve pur cominciare, il calendario non è facile ma il tempo stringe. Juve Stabia e Pisa divise da 10 punti ed altrettante squadre, campani quarti, nerazzurri quart’ultimi. Ci sarà l’esordio di uno tra Anselmi e Stendardo con il primo nettamente favorito. Sulla corsia di destra si potrebbe propendere visto l’insidioso terreno di gioco con uno tra Calori e Gimmelli magari preferito a Ton. Raimondi e Sereni completano il reparto. Nella zona nevralgica del campo il rientrante Fanucchi con De Oliveira e Favasuli sono certezze, mentre Reccolani sostituirà Passiglia ancora fermo ai box. In avanti con Carparelli ballottaggio Mosciaro-Guidone con il secondo che pare avere molte più chances di fare il suo esordio dal primo minuto dopo essere subentrato in due circostanze. Per Braglia che ultimamente in alcune circostanze ha messo da parte il caro 3.4.3 per un elastico 4.2.3.1 l’esordio casalingo di un altro grande ex, Nicola Ciotola da due settimane tornato alle dipendenze del Mister della Promozione in B del 2007. Riaddatato per emergenza centrale difensivo Adriano Mezavilla, altro stabiese con una parentesi a Pisa (6 mesi da Gennaio a Giugno 2008). Disturbato dal caso Fumagalli (ex portiere titolare, voleva andarsene durante la finestra di mercato poi è rimasto mandando un certificato alla Società) ma felice per gli arrivi di Ciotola e Rizza sugli esterni e Amodio in mezzo al campo. Out per problemi fisici Andrea Raimondi, Davì, Di Cuonzo e Albadoro.
Fischio d’inizio alle 14,30 affidato al Sig. Bellutti della Sezione di Trento. Per  coloro che non saranno presenti a Castellammare di Stabia l’appuntamento è su Radio Bruno (FM 107,75) a partire dalle 14,10 con la presentazione della gara e poi la radio cronaca integrale ed esclusiva che potrete seguire anche in streaming (www.incontro.it) o dal vostro I-Phone scaricando l’applicazione “Il Pisa Siamo Noi”.
Andrea Orsini

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6 Comments

  1. lory

    05/02/2011 at 20:43

    Sono d’accordo con tutti voi, finalmente non sono la sola a dire che Ilari (non sara’ Maradona) e’ un elemento importante per questa squadra essendo l’unico che da
    brio e velocita’ e’ l’unico che a detta dei commentatori di raisport cercava di aprire il gioco verso i compagni che erano liberi da marcatura,questo vuol dire che il ragazzo ragiona con la testa e non solo con i piedi.LE IMMAGINI TELEVISIVE PARLANO CHIARO.Vogliono che il bimbo rimanga nascosto ????Per quanto riguarda i campi pesanti credo che l’arena con il suo splendido manto eeeerboso e’ forse il campo piu’ pesante di tutta la lega pro, e lo rimarra’ sino a primavera, meno male che domenica si gioca sul sintetico!!!!!!!!!!!!!!!!

  2. massimiliano

    05/02/2011 at 19:53

    Noto con estremo piacere che in molti cominciano a rendersi conto che Ilari e’un buon giocatore che grazie prima a Cuoghi e ora anche a Semplici non e’mai stato messo in condizione di farsi valutare!!!..Come scritto in altro articolo,si e’dato(e mi auguro stop..)possibilita’a giocatori come Obodo di non saltare una partita nonostante l’indecenza calcistica e mai a Ilari di potersi mettere in mostra…non sono un fan di Ilari,ma gradirei per parita’di opportunita’che possa pian piano mettersi in gioco…dal mio(modestissimo)punto di vista e’un giocatore che se motivato e gioca con continuita’puo’far bene!!!…Armonia..i campi per gli atleti di oggi son cosa relativa…gente come Miccoli o Giovinco gioca anche a gennaio..la struttura muscolare di un atleta del calcio attuale anche piccolo e’ben diversa da 30 anni fa!!!
    saluti

  3. armonia

    05/02/2011 at 19:20

    Con i campi asciutti Ilari diventerà insostituibile. Non basta,questo è un giocatore che nel giro di poco,da solo varrà,economicamente,come metà squadra del Pisa.
    Vedrete,per Semplici sarà impossibile ignorarlo.

  4. David

    05/02/2011 at 18:15

    Hai ragione Enzo, abbiamo i 3 punti con la Ternana in gran parte grazie a Ilari.
    E si che si dovrebbero guardare i numeri. Quando Ilari ha giocato il Pisa ha sempre vinto,poche volte purtroppo come poche le presenze di Ilari

  5. mrc

    05/02/2011 at 18:03

    è vero, manca la menzione di ilari, che in rosa forse è il più dinamico nel saltare l uomo, altri giocatori, partito tabbiani non hanno queste caratteristiche, soprattutto il trasferta credo che questo giocatore possa fare molto comodo. Poi un altra cosa, non sono parente di miani, ma la sua cessione mi è sembrata un pò avventata, anche perchè il carpa a 34 anni ogni tanto dovrà rifiatare e speriamo che a mosciaro e guidone non venga mai il raffreddore

  6. Enzo

    05/02/2011 at 17:22

    Mi fa piacere vedere che il migliore in campo (insieme a Carparelli…) contro la Ternana in questo articolo non venga neanche menzionato, e soprattutto che quindi probabilmente l’allenatore non lo considera proprio. Uno dei pochissimi che si e’ fatto sempre trovare più che pronto alla chiamata e cioe Ilari. Spero proprio che il mister ci veda molto più lungo di me e che abbia le sue motivazioni per non schierarlo…a me personalmente sembra uno spreco enorme. Saluti e sempre forza Pisa

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