Il Pisa Siamo Noi

Fermo Posta del 10 Febbraio

Fermo Posta

Come ogni Venerdì apriamo la nostra cassetta delle lettere virtuale per far rispondere ai vostri quesiti il nostro Giuliano Fontani.

Subito dopo la richiudiamo per metterla  a disposizione dei lettori per scrivere opinioni, commenti e formulare domande sull’attuale momento del Pisa. A ruota libera.  Domande e relative risposte saranno pubblicate ogni venerdì. Aspettiamo fiduciosi i vostri messaggi, con una raccomandazione: non abbiate paura di essere irriverenti. Le risposte, di sicuro, non lo saranno.

Per inviare una domanda basta commentare questo Post oppure via email a info @ ilpisasiamonoi.it

LE DOMANDE

Carmine

Caro Giuliano,

fatto salvo che su ciccio Favasulli era calcio di rigore senza appelli, non ti sembra che il gioco lasci molto a desiderare?

Francesco

Salve signor Fontani, volevo sapere un suo parere sul campionato, secondo lei bisogna pensare solo alla salvezza?

In estate c’è la speranza in un ripescaggio dopo lo scandalo scommesse?

Saluti.

Andrea Marziale

Questa società non riesce a dare entusiasmo in una Piazza che è sempre stata incitata e stimolata anche nei momenti peggiori. Secondo lei si può fare qualcosa?

LE RISPOSTE

La partita di Monza era la meno adatta per giudicare il Pisa sul piano del gioco. Anche una squadra di campioni, dopo quattro sconfitte consecutive, non avrebbe brillato. E il Pisa non è una squadra di campioni. L’obiettivo era di non perdere ed è stato centrato. Quanto al calcio di rigore per il fallo su Favasuli non capisco proprio come la direttrice di gara l’abbia “fatto salvo”. A lei toccava dirigere la partita e non decidere il risultato. Se il Pisa, magari per quell’episodio a tempo quasi scaduto, avesse vinto, oggi forse si parlerebbe di una squadra cinica che aveva raggiunto il massimo risultato con il minimo sforzo.

A Francesco mi spiace dover dire che adesso bisogna pensare solo alla salvezza. Certo, nel calcio non c’è niente di certo e le rimonte, anche le più clamorose, sono sempre possibili. Ma mi sembra di capire che giocare con l’obiettivo della salvezza, anche se può essere riduttivo per le ambizioni del pubblico, faccia bene alla salute psicologica della squadra. Il calcio scommesse, le penalizzazioni degli altri… Tutti fatti che non può determinare il Pisa e dunque stiamo a guardare con il dovuto distacco.

Andrea Marziale tocca un tasto molto delicato e ha perfettamente ragione nell’analisi: questa società non riesce a dare entusiasmo. Detto oggi, in questo periodo di dieta-punti, può apparire fuori luogo parlare di un argomento del genere, ma non è così. Anche nei momenti meno brillanti ci sono occasioni per stimolare e incentivare i rapporti con gli sportivi. Invece non si fa che perdere tutte le occasioni. L’ultima è l’ingaggio di Genevier, giocatore che è nel cuore del pubblico dell’Arena. E’ stato presentato solo alla stampa, nel corso di un incontro iniziato un venerdì, alle 13, nel chiuso di una stanza della sede. Con tanto di divieto ad assistere a quei pochi tifosi che avevano sfidato l’orario pur di manifestare la loro soddisfazione e mettere una sciarpa nerazzurra al collo del francesino. Insomma: meglio se state a casa è il messaggio che è giunto dalla società. Cambiano i musicisti (e i direttori) ma la musica è sempre la stessa.

 

GIULIANO FONTANI

 

Condividi questo articolo:
Facebook Twitter Email

4 Comments

  1. Andrea Marziale

    11/02/2012 at 21:15

    Ciccio mi Sto arrivando! Che ti sbagli , io non sono un tesserato del Pisa . Ti sei confuso con qualcun’altro.

  2. ciccio

    11/02/2012 at 13:12

    EGR.SIG, ANDREA MARZIALE, UN TESSERATO DEL PISA 1909 COME LEI, DEVE ACCETTARE LE NS.DIFFICOLTA’ E CERCARE CON LA SOCIETA’ DI SUPERARLE; E NON LE VA A COMMENTARE SUL FERMO POSTA !!!

  3. andrea elbano

    10/02/2012 at 19:35

    Caro Fontani, non ho bisogno di abitare in città per capire gli umori degli sportivi Pisani in questo momento di crisi del calcio a Pisa e , più in generale, in Italia.E’ una crisi che a mio parere sfoltirà moltissimo le società di calcio professionistiche, fino a ridurle al massimo ad un centinaio che dovranno disputare i campionati dalla serie A alla Lega Pro.Questo, se da una parte porterà a dei risultati positivi (meno partite e più “voglia di calcio” ), dall’altra ci saranno meno “posti di lavoro” per tutti gli addetti e forse una migliore professionalità dirigenziale. Io spero che il Pisa rimanga tra le società in vita, ma lo sforzo deve coinvolgere tutti e non solo il presidente con i collaboratori,ma anche i tifosi che devono capire l’importanza di …partecipare.. per non essere esclusi.Lei crede che possa avverarsi quanto da me supposto?

  4. edò

    10/02/2012 at 15:40

    pensa che se riuscissimo ad uscire da questa crisi nera in campionato vincendo domenica con il lumezzane, poi con il como e magari anche un impresa colla ternana in casa si possano riaprire i giochi per i play off?

Leave a Reply

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>