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10 Febbraio 1940 – Agenda RossoCrociata

Agenda Rossocrociata

Il 10 febbraio del 1940 nasceva a Milano, Antonio Annibale. Antonio fu il portiere della gloriosa squadra che riportò il Pisa nella massima categoria dopo ben 42 anni (1967/68) e passò alla ribalta delle cronache nazionali quando, nella stagione successiva, riuscì a parare un rigore al famigerato Gigi Riva, in arte Rombo di Tuono.

Era cresciuto nel vivaio dell’Inter e con i nerazzurri di Milano visse anche le sue prime esperienze nel calcio che conta. Subentrò per 3 volte al titolare, Enzo Matteucci, nella stagione 1959/60 e giocò da titolare la partita in cui l’Inter, in segno di protesta, mandò in campo contro la Juventus la squadra Primavera, incassando un clamoroso 9 a 1. Quindi, dopo ben cinque stagioni passate a Cesena, intervallate solo dal campionato giocato fra le file del Lecco nel 1963/64, nell’estate del 1967 approdò al Pisa, fortemente voluto dal Mister Enrico Lucchi.

 

Nel campionato 1967/68 si distinse fra i pali in più di una occasione, portando molti punti alla causa nerazzurra e diventando ben presto uno dei perni fondamentali della squadra; memorabili furono le sue parate nel pareggio interno con la Reggina del 2 Giugno (2-2) dove, con i nerazzurri rimontati di due reti e completamente sulle gambe, si stagliò a protagonista assoluto, respingendo l’autentico bombardamento degli amaranto e regalando un punto fondamentale per la promozione in A.

Famoso per la sua eleganza impeccabile, nella stagione successiva, che vide il Pisa tornare immediatamente in Serie B, non rimase al riparo dalle critiche per qualche sua incertezza. Ma il rigore parato a Gigi Riva, uno che era praticamente infallibile dagli undici metri, rimarrà la perla assoluta della sua carriera.

Antonio Annibale è stato uno dei protagonisti assoluti di una squadra indimenticabile ed indimenticata, che regalò emozioni indescrivibili e riportò a Pisa entusiasmi sopiti da troppo tempo.

Senio Calvetti

Il Giovane Annibale ai tempi dell'Inter

Il Giovane Annibale ai tempi dell'Inter

 

La formazione del Pisa che affrontò il campionato di Serie A 1968-69

La formazione del Pisa che affrontò il campionato di Serie A 1968-69

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4 Comments

  1. Giuseppe

    09/10/2012 at 01:07

    Avevo solo cinque anni e per me il calcio era un sogno. Ho un’immagine stampata nei miei ricordi più importanti ed è il rigore parato da Annibale a Gigi Riva. Mi ricordo che il rigore fu tirato sotto la curva nord e che Annibale lo parò con il gomito destro deviandolo in calcio d’angolo. Per chi se lo ricorda: è andata così? Sono giorni che cerco in rete un’immagine o una descrizione dell’accaduto, ma inutilmente. Mi potete confermare la parata con il gomito di Annibale?
    Un saluto e Forza Pisa!!!

  2. Franco

    12/02/2012 at 19:45

    Ricordo quando a Monza perdevamo 2-1, con Ripari zoppo che era strenuamente rimasto in campo, e negli ultimi assalti anche Annibale, palla al piede, si spinse in avanti fin quasi nell’area avversaria creando un’azione pericolosa. Purtroppo il risultato non cambiò. Fu veramente uno dei grandi protagonisti di quella indimenticabile stagione. Come dice Paolo certe squadre e certi personaggi rimangono veramente nel cuore.

  3. paolo

    11/02/2012 at 11:56

    Chi si puo’ dimenticare di Annibale? per chi lo ha visto giocare come me rimane uno dei migliori portieri che il pisa ha avuto.Non dotato di gran fisico ma con grande esplosività. A lui si deve in buona parte la promozione in A. Fece un campionato strepitoso ed oltre alla partita ricordata ne salvò da solo tante altre ( una su tutte quella di novara).Sarà perche il mondo era diverso e molto diverso era anche il calcio ma certi personaggi e certe squadre rimangono veramente nel cuore e purtroppo credo che la stessa cosa non accadrà a chi ci succederà per i giocatori di oggi.

  4. andrea elbano

    10/02/2012 at 12:51

    Era una squadra di seconde scelte……..tutte azzeccate!!!! Ci regalarono un calcio semplice,ma spettacolare che divertiva il pubblico. Purtroppo la rosa era talmente striminzita che le ultime partite furono una vera sofferenza, ma la promozione fu meritata.E’ chiaro che non essendo stato fatto nessun programma restammo in seria A solo un anno e dopo due o tre di B retrocedemmo ancora in serie C. Pisa non ha mai programmato niente seriamente, solo Romeo organizzava tutto quasi maniacalmente, e ai suoi tempi la società nerazzurra era considerata alla pari dei più grandi club europei per organizzazione e programmazione……

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