Il Pisa Siamo Noi

Fermo Posta

Fermo Posta

Apriamo la nostra cassetta delle lettere virtuale per far rispondere ai vostri quesiti il nostro Giuliano Fontani. Subito dopo la richiudiamo per metterla a disposizione dei lettori per scrivere opinioni, commenti e formulare domande sull’attuale momento del Pisa. A ruota libera. Aspettiamo fiduciosi i vostri messaggi, con una raccomandazione: non abbiate paura di essere irriverenti. Le risposte, di sicuro, non lo saranno. Per inviare una domanda basta commentare questo Post oppure via email a info@ilpisasiamonoi.it

LE DOMANDE

Passeremo l’estate a parlare di presidenti invece che di giocatori? Spero proprio di no, perché ogni volta non si può ripartire daccapo. Il Pisa ha trovato in Battini una guida sicura, magari non sufficientemente  disposta a mettere mano al portafoglio, però solida e stabile. Tutto questo parlare, intorno alla società, di nuovi possibili presidenti, di gente che si dice disposta a portare soldi nelle casse del Pisa, è un elemento destabilizzante che finisce solo per alimentare speranze senza fondamento. Tu che ne pensi?

Daniele M.

Ora  basta.  Battini la smetta di voler fare il capetto del Pisa a tutti i costi. Si comporta come un bambino che finalmente ha messo le mani su un giochino e non vuole mollare, anche se è chiaro che il giochino è più grande di lui. Se ci sono, come sembra, gente intenzionata a rilevare il Pisa, passi la mano perché a noi non ci importa niente di certi personalismi. I tifosi non si possono spaventare parlando di avventurieri e di cialtroni solo per non mollare la poltrona.

Gino L.

Ma davvero Lucchesi crede di poter cambiare tutta la squadra (dico tutta) comprando giocatori competitivi pagandoli la metà di quelli che manda via? Ma allora le squadre che vogliono Obodo, Favasuli e via discorrendo sono guidate da degli scemi? Il fatto è che senza lilleri….   Il Pisa, a quanto mi risulta, non ha neppure preso contatti con le società che ci hanno dato in prestito giocatori come Perna, Tulli, Benedetti e Benvenga. Nessuno lo dice, ma l’operazione smantellamento è già iniziata. Ci ritroveremo a Peccioli ( o giù di lì) con la solita schiera di bimbetti che sperano da grandi di fare i calciatori.

Eridanio 75

LE RISPOSTE

Daniele e Gino la pensano tanto diversamente, tanto che sembrano volersi rispondere l’un l’altro. La realtà è che stiamo  assistendo ad un balletto surrreale: nel momento in cui tutti dicono che il calcio è in crisi per la mancanza  di soldi, ci sarebbe la corsa ad acquistare società di calcio. Il paradosso è evidente, al punto in cui, in tempi di disoccupazione e recessione galoppante, sembra che qualcuno abbia inventato un nuovo mestiere, quello di presidente di un club di pallone. La Terravision, per fare un nome di cui si parla, non ha alcuna esperienza nel calcio. Si dirà: c’è sempre una prima volta. Vero. Ma il suo approccio è stato quanto meno indelicato. La scorsa estate si rivolse a Cammilli, che aveva dichiarato di voler vendere le azioni del Pisa, ma evidentemente non trovò congrua a la richiesta del patron maremmano e vi rinunciò. Da quel momento cominciò a prendere contatti con Battini che, nel frattempo, aveva fatto fronte alla richieste di Cammilli. Questo dimostra quanto meno una sostanziale diversità nella valutazione del Pisa.  Ma c’è di più: Terravision non vuole per sè il  ruolo di socio minoritario. Ma questo ruolo di minoranza non lo vuole neppure Battini. Facile dedurre chi è destinato a desistere, perché la società è interamente nelle mani di Battini e nessuno può costringerlo a diventare da padrone a contadino.  Terravision però non ha desistito ed è tornata alla carica, con il pretesto di una dichiarazione con la quale il Battini si voleva togliere un sassolino dalla scarpa, per far rientrare dalla finestra quel che era uscito dalla porta. Come? Facendo leva sulle aspirazioni dei tifosi, buttando là programmi di promozione a più o meno lunga scadenza, che è musica per le orecchie degli sportivi. Però, attenzione, senza mai parlare di cifre, nè di quella che occorrerebbe per acquistare la maggioranza delle azioni, nè di quelle per gli investimenti da fare per mettere insieme una squadra da promozione. Insomma, sembra dire Terravision:,  noi siamo il  nuiovo, dunque credere, obbedire e combattere.
 Stando così le cose può accadere di tutto, tranne che Battini ceda alle proposte di Terravision. Ma quale imprenditore accetterebbe di vendere la società al prezzo di colui che dice di voler comprare? Senza contare che nella trattativa sarebbe stato usato uno strumento di pressione quale la passione (e l’ingenuità)  della massa sportiva per alterare una valutazione di mercato e forzare la mano al legittimo proprietario..
  Altra cosa sono le preoccupazioni di Eridanio. Lui vorrebbe che il Pisa si fosse mosso per confermare i  migliori giocatori del passato campionato e tentare di trattenere i prestiti più interessanti. C’è da dire che il campionato è appena finito mentre è ancora in corso il torneo di squadre che hanno prestato i ,lloro calciatori al Pisa (vedi Cittadella, Varese e Vicenza). Quanto a Obodo e Favasuli, per fare i nomi citati dal nostro amico, bisogna rilevare che sono giocatori liberi, muniti di procuratori che potrebbero in teoria aver già preso contatti con altre società. Ma anche per altre società vale quel che si dice per il Pisa: sarà un mercato con una straordinaria offerta di calciatori e dunque con ingaggi al ribasso. Il prossimo dovrebbe essere dunque un campionato low cost, a meno che qualcuno non dia di matto e faccia qualche pazzìa. I tempi, però, lo sconsiglierebbero.
GIULIANO FONTANI
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