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Alessandria Pisa 1 a 1 : Neroazzurri Raggiunti In Pieno Recupero Dal Rigore Di De Luca

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Serie C Girone A – Giornata 24

Alessandria, Stadio “Giuseppe Moccagatta” – domenica 3 febbraio 2019, ore 14.30

Il Tabellino :

ALESSANDRIA : 22 Cucchietti, 3 Agostinone, 8 Gatto [C] [dal 84′ 30 Rocco], 9 De Luca, 11 Sartore [dal 84′ 19 Badan], 18 Coralli, 20 Checchin [dal 64′ 24 Gazzi], 21 Bellazzini [dal 57′ 29 Chiarello], 23 Panizzi, 25 Gemignani, 28 Prestia. Allenatore : Cassioli. A disposizione : 1 Pop, 12 Scatolini, 2 Ponzio, 4 Sessa, 5 Zogkos, 6 Delvino, 13 Gerace, 14 Sbampato.

PISA : 1 Gori, 2 Birindelli, 7 Verna, 8 Izzillo [dal 67′ 6 Masi], 10 Di Quinzio, 13 Meroni [dal 76′ 11 Minesso], 23 Lisi, 26 Masucci [dal 76′ 9 Moscardelli], 30 De Vitis [C] [dal 49′ 4 Buschiazzo], 32 Pesenti, 33 Benedetti. Allenatore : Taddei. A disposizione : 12 D’Egidio, 22 Kucich, 3 Brignani, 34 Gamarra.

Arbitro : Di Cairano di Ariano Irpino

Assistente 1 : Lenarduzzi di Merano

Assistente 2 : D’Elia di Ozieri

Goal : 29′ Pesenti RIG (P), 93′ De Luca RIG (A)

Ammoniti : Checchin (A), Coralli (A), Pesenti (P), Panizzi (A), Badan (A), Lisi (P)

Espulsi : Di Quinzio (P)

Angoli : 13 – 2

Recuperi : 1′ ; 4′

La Cronaca :

Alessandria e Pisa si affrontano in terra piemontese con l’obbligo della vittoria : ai neroazzurri i tre punti mancano da metà dicembre mentre i grigi sono ancora alla ricerca del primo successo in questo campionato fra le mura amiche. Ci sono quindi tutti gli ingredienti per assistere ad un match davvero interessante.

Queste le scelte di formazione iniziali dei due allenatori, Gaetano D’Agostino per i padroni di casa e Luca D’Angelo per gli ospiti (entrambi però sono squalificati e seguiranno la gara dalla tribuna) :

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Nel Pisa c’è un ritorno al classico 3-5-2 con Izzillo a centrocampo in luogo di Gucher, Birindelli e Lisi sulle corsie laterali e De Vitis al centro della difesa ; in attacco spazio alla coppia formata da Masucci e Pesenti. Nell’Alessandria confermate praticamente in toto quelle che erano le indicazioni della vigilia, con il pisano Bellazzini che va a fare il trequartista e spedisce in panchina Chiarello.

Arbitra la gara il signor Di Cairano di Ariano Irpino. Si gioca in un pomeriggio freddo e grigio, con la neve ammassata ai bordi del campo ; il terreno di gioco appare essere in condizioni tutt’altro che buone.

Terreno di gioco che condiziona non poco la qualità dal gioco sin dalle prime battute : il match si trasforma in in una battaglia a centrocampo ed inevitabilmente ne risente lo spettacolo, con le occasioni da rete che si contano sulle dita di una mano. Il calcio di punizione di Bellazzini sembra ben indirizzato ma viene sporcato provvidenzialmente dal muro neroazzurro ; dall’altra parte svetta di testa De Vitis sul corner ben calciato da Di Quinzio ma il suo tentativo è troppo centrale e Cucchietti può bloccare agevolmente la sfera. L’equilibrio viene ovviamente spezzato dall’episodio : Panizzi interviene in ritardo su Masucci a pochi metri dalla porta dei grigi e per il direttore di gara è calcio di rigore, che Pesenti trasforma con un destro forte ed angolato.

Protestano i padroni di casa per un intervento assai simile di De Vitis su De Luca, ma il signor Di Cairano lascia correre il gioco fra le veementi proteste del pubblico alessandrino. Fanno comunque fatica gli uomini di mister D’Agostino ad imbastire una reazione degna di nota, anzi è il Pisa ad andare vicinissimo al goal del raddoppio con l’occasione colossale che capita sul piede di Izzillo perfettamente servito dall’assist di Birindelli : ma incredibilmente il numero 8 ospite spara alle stelle un calcio di rigore in movimento.

Si va quindi al riposo con i neroazzurri in vantaggio per 1 a 0, non prima però che Checchin ciabatti in malo modo da posizione assai favorevole un pallone giocato ottimamente da Bellazzini : pallone che finisce ampiamente sul fondo.

La ripresa inizia con De Vitis costretto ad uscire per un problema muscolare : al suo posto entra Buschiazzo. Spingono i padroni di casa alla ricerca della rete del pareggio, collezionando calci d’angolo in serie e costringendo gli avversari a fare gara difensiva, ma nonostante la pressione esercitata Gori non deve compiere parate degne di tale qualifica. Si copre ulteriormente mister Taddei : fuori Izzillo e dentro Masi, messo a fare il mediano davanti alla difesa.

Gara che non passerà certo agli annali per la spettacolarità, ma tant’è : le condizioni infime del terreno di gioco concedono davvero poche licenze poetiche ai ventidue contendenti. Prova ad inserire forze fresche per il finale di gara il Pisa, con Moscardelli e Minesso che vanno a sostituire Masucci e Meroni e con la linea difensiva che passa così a quattro elementi. Provano i grigi ad effettuare il forcing finale, ma mancano le idee e le forze necessarie a rendersi davvero pericolosi negli ultimi sedici metri.

Ma in pieno recupero c’è l’ingenuità difensiva dei neroazzurri, con il fallo di Masi su De Luca che porta al penalty in favore dei padroni di casa : dal dischetto va lo stesso De Luca che riporta il punteggio in parità. C’è ancora il tempo per la protesta di Moscardelli che viene a contatto con Panizzi : ne fa le spese Di Quinzio che viene espulso per le eccessive proteste. Incredibile. Un’altra vittoria sfumata per il Pisa ed ancora una volta tanto rammarico da portare a casa. Peccato. Davvero.

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4 Comments

  1. manuel73

    05/02/2019 at 17:25

    ma come si fa a inserire Masi e non Brignani…..male D’Angelo

  2. Gabriele Bianchi

    04/02/2019 at 23:26

    ANALISI DOPO ALESSANDRIA-PISA

    Ancora un pareggio beffa per il Pisa che al Moccagatta viene raggiunto al 93 esimo su calcio di rigore, causato dell’ennesima amnesia difensiva. Il Pisa alluga così a sette partite senza vittorie e si stacca sempre più dai quartieri nobili della classifica. Non basta un primo tempo buono ai neroazzurri che nella ripresa diventono inguardabili dando la sensazione di uscire dalla contesa e alla fine l’Alessandria il pari lo merita eccome. Certo che alcuni episodi rimangono discutibili, facendo seguito alle due partite precedenti, ma di certo la responsabilità del decimo posto attuale non può essere attribuita a nessun fattore esterno. Chi va in campo, chi mette la squadra in campo e chi ha costruito la squadra sono gli unici responsabili di questa classifica. A Pisa non si può accettare un decimo posto in terza serie. Decimi in C è una cosa che non si può sentire. Passano gli anni e le stagioni sono sempre peggiori, una dopo l’altra. Gli stipendi puntuali, le fideiussioni regolari e l’iscrizione regolare non possono più bastare per giustificare certe stagioni. Pisa merita di più, Pisa non può e non deve accontentarsi di una roba simile.

    Andrea Cini.

  3. Alessandro

    04/02/2019 at 11:06

    Masi e Buschiazzo, che NON sono giocatori di calcio, dovrebbero rimanere in tribuna per il resto del campionato.
    Anche a costo di giocare uno in meno…

  4. Franco

    03/02/2019 at 20:26

    Se alla fine del mercato fosse giunto un altro difensore esperto (come la logica suggeriva) invece di fare il solito valzer dei secondi e terzi portieri, forse avremmo vinto perchè non sarebbe entrato Masi a far danni. Masi, Meroni e Buschiazzo… che acquisti! Ora speriamo che De Vitis non abbia nulla di grave perchè altrimenti di gol ne continueremo a prendere ancor di più. Per il resto nulla di nuovo sotto il sole: la solita ingiustizia arbitrale e il solito secondo tempo dove non abbiamo creato nulla.

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