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La Covisoc Boccia L’Iscrizione Della Reggina, Giorgia Rieto Ci Aiuta A Fare Chiarezza

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Nella giornata di venerdì 30 giugno la Covisoc ha bocciato la richiesta di iscrizione della Reggina al prossimo campionato di serie B. Ne abbiamo parlato nel corso della puntata di Punto Radio Sporting Club insieme alla collega ed amica Giorgia Rieto di Reggio TV.

Riportiamo di seguito gli estratti salienti delle sue dichiarazioni.

Nonostante la Covisoc non abbia ancora pubblicato nessun comunicato ufficiale le indiscrezioni parlano di una situazione molto più grave rispetto a quello che ci si potesse aspettare per quanto riguarda l’iscrizione della Reggina al prossimo campionato di serie B : la questione sembrerebbe legata non soltanto a quel “famoso” cinque per cento relativo alla ristrutturazione del debito ma sarebbero emerse problematiche gravi relative ad altri pagamenti non effettuati dalla società amaranto.

Un ricorso fatto sulla questione del cinque per cento darebbe alla Reggina buone possibilità di essere ai nastri di partenza del prossimo campionato di serie B, ma se la situazione fosse più grave – si parla infatti di mancati pagamenti delle ultime mensilità – è chiaro che il ricorso sarebbe inammissibile ; la situazione è comunque molto delicata, il ricorso dovrà essere presentato in base a quello che sarà il comunicato ufficiale della Covisoc.

Le rimostranze di Cellino hanno avuto sicuramente un peso in tutta questa vicenda ma è chiaro che la società Reggina abbia sbagliato a tirare troppo la corda, alla fine poi si rischia di rimanerci scottati … il problema è che negli ultimi anni qua a Reggio Calabria in estate si è parlato davvero poco di calcio giocato mentre si è parlato troppo di tribunali e di possibili cambiamenti societari. Sono situazioni che ovviamente creano grande malcontento in seno alla tifoseria amaranto, la delusione in questo momento è davvero tangibile, è una situazione talmente brutta che non la auguro a nessuno, neanche al peggior nemico.

Il motto della società da inizio anno è sempre stato “trasparenza e legalità” ed invece in questo momento di trasparenza ne vedo davvero poca … l’ultimo comunicato ufficiale del sodalizio amaranto è datato 21 giugno quando il patron Saladini ha messo in vendita la società ed il presidente Cardona si è dimesso in quanto ha dichiarato di non sapere niente di di tale eventuale cessione … per certi versi la città si è sentita tradita.

Dal 1914 la Reggina ha attraversato molte tempeste, abbiamo rischiato il fallimento in più di una circostanza dopo quello del presidente Foti dopo la parentesi della serie A ; siamo poi rinati con i Praticò, abbiamo passato i problemi di Luca Gallo ma tutte le volte che arriviamo a giugno siamo a fare questi discorsi, a fare i conti con situazioni che c’entrano davvero poco con il calcio ed è normale che ci sia tanta delusione all’interno della nostra tifoseria.

Si era parlato di un progetto triennale e al momento siamo fuori dal campionato, ovvio che i tifosi si sentano presi in giro. Mister Inzaghi ? Io sono stata la prima ad “attaccare” il mister quando nel girone di ritorno i risultati non arrivavano, ma in questo momento anche lui è una vittima di questa pessima gestione societaria … nelle ultime gare della scorsa stagione parlava di futuro incerto, i media nazionali parlavano di un suo futuro lontano da Reggio Calabria ma i play off raggiunti all’ultimo respiro sembravano essere l’inizio di una storia diversa. Ed invece oggi siamo qua a parlare di una squadra non iscritta al campionato …

La Reggina probabilmente presenterà ricorso, la sensazione è che si tratti di una situazione che potrebbe trascinarsi per tutta l’estate ed anche questa è una eventualità che non fa bene agli amaranto che rischiano di non sapere fino alla fine quale campionato dovranno disputare perdendo quindi la possibilità di lavorare in questo periodo per preparare al meglio la prossima stagione come stanno facendo tutte le altre squadre. Secondo me in questo momento nessuna eventualità può essere esclusa a priori, compreso lo slittamento della data di inizio del campionato cadetto.

A mio avviso si dovrebbe capire che quando una società di calcio fallisce fallisce un’intera città, la serie B porta a livello economico benefici importanti al territorio e perdere tale patrimonio è una sconfitta per tutti, non soltanto per i tifosi.

H2o

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