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Pisa Chievo 2 a 2 : I Clivensi Recuperano Due Goal Ai Neroazzurri Ridotti In Dieci Uomini

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Serie BKT 2020/21 – Giornata 14

Pisa, Arena Garibaldi Stadio “Romeo Anconetani” – martedì 22 dicembre 2020, ore 19.00

Il Tabellino :

PISA : 1 Perilli, 2 Birindelli [dal 68’ 13 Meroni], 7 Siega, 8 Caracciolo, 14 Marin [dal 46’ 4 Belli], 23 Lisi, 26 Masucci [dal 68’ 9 Palombi], 27 Gucher [C] [dal 77’ 30 De Vitis], 31 Marconi [dal 77’ 19 Vido], 33 Benedetti, 36 Mazzitelli. Allenatore : D’Angelo. A disposizione : 12 Kucich, 22 Loria, 3 Pisano, 10 Soddimo, 17 Sibilli, 21 Quaini, 25 Masetti.

CHIEVO : 33 Semper, 5 Rigione, 6 Leverbe, 10 Obi [dal 73’ 14 Palmiero], 16 Garritano [dal 73’ 28 D’Amico], 17 Giaccherini [C] [dal 60’ 99 Ciciretti], 24 Viviani, 27 Cotali, 32 Mogos, 93 Margiotta [dal 60’ 23 Djordjevic], 98 De Luca [dal 73’ 9 Fabbro]. Allenatore : Aglietti. A disposizione : 1 Seculin, 2 Minucci, 8 Zuelli, 19 Di Noia, 20 Grubac, 26 Bertagnoli, 89 Gigliotti.

Arbitro : Santoro di Messina

Assistente 1 : Preti di Mantova

Assistente 2 : Colarossi di Roma 2

Quarto Uomo : Dionisi de L’Aquila

Goal : 16’ Gucher (P), 49’ Mazzitelli (P), 76’ Djordjevic (C), 89’ Ciciretti (C)

Ammoniti : Mazzitelli (P), Cotali (C), Obi (C), Siega (P)

Espulsi : Siega (P)

Angoli : 2 – 12

Recuperi : 0’ ; 5’

La Cronaca :

Continua il tour de force in questo mese di dicembre che vede la serie B scendere in campo ogni tre giorni : il Pisa torna all’Arena Garibaldi dopo l’apoteosi di Lecce ed ospita il Chievo, compagine assai ostica e che sa vender cara la pelle in ogni circostanza. Avere la meglio sui clivensi significherebbe allontanarsi ancora di più dalle sabbie mobili della bassa classifica ed inserire ulteriore autostima in un motore neroazzurro che nelle ultime due settimane ha iniziato a marciare a pieni giri.

Queste le scelte di formazione iniziali del tecnico dei padroni di casa Luca D’Angelo :

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Questa invece la risposta dell’allenatore della compagine ospite Alfredo Aglietti :

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Mezza rivoluzione in casa Pisa rispetto alla gara di sabato scorso : cambiano completamente le corsie laterali, rientra dalla squalifica Mazzitelli ed il tridente offensivo è all’insegna della vecchia guardia, con Siega a giostrare dietro i due attaccanti Marconi e Masucci. Anche nel Chievo ci sono alcune variazioni rispetto a quelli che erano i rumors della vigilia : c’è Giaccherini e non Ciciretti al posto di Canotto, in difesa va Rigione al fianco di Leverbe mentre in attacco spazio alla coppia formata da De Luca e Margiotta.

Arbitra il match il signor Santoro di Messina. Si gioca in una serata molto umida ma niente affatto fredda ; il terreno di gioco appare essere in ottime condizioni.

Si inizia con la progressione prepotente di Gucher conclusa con un destro radente dalla media distanza che fa la barba al palo alla sinistra di Semper ; dall’altra parte c’è invece il calcio di punizione da posizione assai pericolosa che Margiotta prova a trasformare con un destro potente che si infrange sulla barriera neroazzurra. È poi attento Perilli ad alzare sopra la trasversale il velenoso tiro cross di prima intenzione di Viviani che aveva indovinato una traiettoria davvero insidiosa.

È Gucher a giocare sulla trequarti, con Siega e Marin suoi scudieri sulla linea mediana ; il capitano si inventa un assist morbido per Birindelli che di prima intenzione non riesce ad imprimere la dovuta potenza alla sua conclusione da ottima posizione cosicché Semper può bloccare la sfera senza particolari patemi. Ma il portiere ospite non può niente quando Gucher si inventa un esterno destro davvero pregevole dai sedici metri con la sfera che gira alla perfezione e si infila all’angolino ; bello nella circostanza in colpo di tacco di Masucci che libera alla conclusione il calciatore austriaco.

Il Chievo non ci sta e carica a testa bassa, gli spazi aumentano e Lisi ci si tuffa dentro alla perfezione e dalla corsia mancina mette in mezzo un cioccolatino per l’accorrente Birindelli anticipato sul più bello a pochi passi da Semper dal provvidenziale intervento di Rigione che salva un goal praticamente fatto. I pericoli per i padroni di casa arrivano principalmente dalle corsie laterali, con Garritano a destra e Giaccherini a sinistra che creano più di un grattacapo alla difesa neroazzurra ma senza mai trovare la giocata risolutiva.

È clamorosa l’occasione che capita sui piedi di Giaccherini – a dire il vero in più che sospetta posizione di fuorigioco … – liberato tutto solo davanti a Perilli da un perfetto uno-due in verticale fra Viviani e Margiotta ma il tocco morbido dell’ex giocatore della Juventus termina incredibilmente sul fondo nonostante avesse eluso l’uscita disperata dell’estremo difensore avversario. Un occasione che fa il paio con il colpo di testa di Masucci sul filo di lana del primo tempo : il numero 26 in maglia neroazzurra era stato imbeccato alla perfezione dal piazzato di Gucher, ma la mira non è purtroppo quella giusta nonostante la posizione fosse più che invitante. Si va quindi al riposo sul parziale di Pisa 1 Chievo 0.

La ripresa inizia con Belli in campo al posto di Marin e con Lisi che scala sulla linea dei centrocampisti per un Pisa che si mette a specchio con l’avversario ; ma soprattutto inizia con la saetta di Mazzitelli che di prima intenzione e dai venticinque metri incenerisce Semper, capitalizzando al meglio il bel pallone recuperato da Masucci ed il velo magistrale messo a referto da Gucher. La risposta di mister Aglietti al doppio svantaggio è immediata : dentro i grossi calibri Ciciretti e Djordjevic per aumentare il peso offensivo della propria squadra e di conseguenza la pericolosità dalle parti di Perilli.

Cambia anche mister D’Angelo : fuori Masucci e Birindelli e dentro Palombi e Meroni. Ma il Chievo la riapre grazie ad un’azione da calcio d’angolo ben eseguito da Ciciretti, la traiettoria è prolungata dal neo entrato Fabbro all’altezza del primo palo e da zero metri è un gioco da ragazzi per Djordjevic depositare il pallone in rete. Le ultime sostituzioni in casa Pisa sono Vido e De Vitis al posto di Marconi e Gucher, ma le cose per i neroazzurri si complicano a causa dell’espulsione di Siega che rimedia due cartellini gialli nel giro di pochi minuti.

Il finale di gara è un assedio ospite, con la retroguardia neroazzurra che ha il suo bel daffare per difendere il risultato ; il fortino davanti a Perilli regge nonostante un paio di mischie rusticane in area di rigore dei padroni di casa, ma cade quando dai venti metri Ciciretti trova il sinistro di prima intenzione vincente che lascia di sale Perilli, un’autentica prodezza balistica da parte dell’ex esterno dell’Empoli.

È l’ultima emozione di una gara vibrante e ben giocata da entrambe le squadre, che si spartiscono la posta in palio. Resta l’amaro in bocca per essere stati rimontati dai clivensi ma ci sono molti spunti importanti per mister D’Angelo, con un Pisa che paga l’espulsione di Siega ed un poco di stanchezza nel finale. Ma ci sono tutti i presupposti per andare a Cosenza a fare una grande partita.

H2o

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