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Un Nerazzurro Da Raccontare – Gigi Simoni

Nerazzurro da Raccontare 5

Per il quarto appuntamento della rubrica “Un Nerazzurro da Raccontare” andiamo oggi a illustrarvi un grande allenatore e una grande persona: Gigi Simoni.
Luigi Simoni nato a Crevalcore (provincia di Bologna) il 22 Gennaio 1939.
Da calciatore,nel ruolo di centrocampista,dopo aver giocato nelle giovanili della Fiorentina esordisce da professionista con la maglia del Mantova,e in quasi vent’anni di carriera cambia altra sei maglie (Napoli,Torino,Juve,Brescia e Genoa) collezionando 386 presenze e realizzando 62 reti.
Proprio con la squadra rossoblu di Genova fa il suo esordio in panchina da allenatore nella stagione 1974-75 quando il Genoa militava in Serie B. Pensandoci bene guida già una squadra a 35 anni di età e subito una squadra importante e in una Serie molto difficile come quella cadetta. Dopo un anno di ambientamento,riesce a farla promuovere in Serie A e guidarla per altri due anni dove raggiunge un buon piazzamento e una retrocessione avendo concluso al 14°posto in classifica. L’estate del 1978 passa al Brescia guidandola per due anni e portandola alla promozione nella massima Serie.
Dopo questa esperienza ritorna ad allenare il Genoa conquistando subito la Serie A e ottenendo altri due anni di metà classifica prima della nuova retrocessione nel 1984.
Nei successivi sei anni cambia la panchina ogni stagione passando da Pisa,Lazio,ancora Pisa,Genoa,Empoli e Cosenza.
Il 1984-85 viene scelto come allenatore del Pisa da Romeo e ne viene ripagata subito la fiducia: la squadra nerazzurra vince il campionato cadetto insieme al Lecce e ritorna così in Serie A. Nell’anno successivo il Pisa allenato da Vincenzo Guerini retrocede nuovamente in Serie B, quindi Romeo chiama ancora Simoni e l’anno 86-87 è quelli da ricordare: promozione in Serie A con la storica trasferta di Cremona vinta per 2 a 1 con seimila tifosi al seguito. Gigi Simoni entra di diritto nella storia della squadra Pisana e diventa un vero e proprio idolo e tutt’oggi è sempre acclamato dai tifosi ogni volta che passa allo stadio a vedere il Pisa (abitando proprio nella nostra città) e nel recente passato il suo nome è stato più volte accostato alla club nerazzurro.
Dopo anni tra Serie A e B nel 1990 va ad allenare la Carrarese in Serie C1,e dopo una retrocessione, l’anno seguente ottiene nuovamente una promozione riportando la squadra toscana in C1.
Nella stagione 1992-93 passa ad allenare la Cremonese dove rimane per quattro anni,ottenendo una retrocessione,una promozione e due salvezze.
Nell’estate 1996 ancora una squadra importante: il Napoli. Guida il club partenopeo alla finale di Coppa Italia, venendo esonerato prima della fine della stagione.
Il 1997 lo fa affacciare alle grandi platee di calcio anche in giro per l’Europa, infatti viene chiamato da Massimo Moratti per guidare la sua Inter,gli obbiettivi sono chiari ad inizio stagione: vittoria del campionato e vittoria della Coppa Uefa. Certo non è facile raggiungere gli obbiettivi richiesti subito però con una squadra dove c’era gente come Ronaldo,Zamorano,Pagliuca,Simeone,Zanetti solo per citarne alcuni tutto è possibile. Gigi Simoni riesce a conquistare proprio il titolo Europeo nella finale tutta italiana contro la Lazio battendola a Parigi per 3 a 0, facendo così sollevare la Coppa alla squadra milanese dopo quattro anni dall’ultimo trionfo, facendo anche sbiadire un po’ dalle menti dei giocatori e dello stesso Simoni la giornata di campionato in cui perse contro la Juventus a Torino nella discussitissima ormai partita in cui Mark Iuliano “placcò” Ronaldo in area di rigore senza però che l’arbitro Ceccarini abbia fischiato il rigore,facendo saltare i nervi dalla panchina anche ad uno come Simoni sempre molto pacato,che si fece espellere ricorderanno un po’ tutti quelle immagini che lo vedono imbestialito contro il fischietto di Livorno. In questa stagione vince il premio di “Panchina d’oro”, rimane anche l’anno successivo al timone dell’Inter ma viene esonerato da Moratti a metà stagione,nonostante alla vittoria in Champions League contro un certo Real Madrid,impazzendo di gioia ai gol di Roberto Baggio.
Nelle successive stagione allena Piacenza,Torini,CSKA Sofia,Ancona(con promozione in Serie A e successivo esonero) e torna poi al Napoli dove raggiunge la salvezza. Nel 2004-05 allena il Siena in Serie A dove però viene anche qui esonerato,andando ad allenare in C1 l’ultima squadra fino ad oggi della sua carriera: la Lucchese. Diventa successivamente nella squadra rossonera toscana direttore tecnico. Nel 2009 va al Gubbio in C2(Seconda Divisione) dove raggiunge la promozione in C1(Prima Divisione).
Nel suo Palmares da allenatore ci sono quindi la vittoria della Coppa Uefa con l’Inter, una Coppa Anglo-Italiana vinta con la Cremonese a Londra nel 1993 e come già detto come premio individuale la Panchina d’oro del 1998. Da giocatore ricordiamo la vittoria in Coppa Italia nel 1962 con la maglia del Napoli.
Putroppo nel 1999 una tragedia nella vita di Gigi Simoni: suo figlio Adriano, lo lascia all’età di 35 anni , dopo 10 giorni di coma per un brutto incidente automobilistico.
Gigi Simoni dove è passato ha lasciato un ricordo indelebile  in  tutte le tifoserie,riconoscendolo come una persona d’oro prima di essere un grande allenatore,una persona che con la propria caparbietà ha conquistato tanti Presidenti,uno che ha saputo diventare Mister con le proprie idee e senza l’aiuto di nessuno,un vero professionista del mestiere e della vita,uno che ha conquistato proprio il cuore di tutti. Grazie Mister per tutto quello che hai dato al Pisa e ovviamente a Pisa come persona, e come allenatore.

Alessandro S.

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E adesso tocca a voi  completare questa scheda , scrivete il vostro aneddoto o un vostro ricordo legato a questo giocatore e  noi lo inseriremo qui di seguito.

I VOSTRI RICORDI

Una persona perbene che tanti bei ticordi evoca al pubblico
pisano, Grazie per tutto quelo che ci hai fatto vivere, due
stagioni e due promozioni in A

Andrea

Un signore dentro e fuori dal campo. grazie per le emozioni
che ci hai fatto vivere (cremona in primis). in poche parole…un
grande

Miki

Vincere il titolo di miglior allenatore ed essere
licenziato da un presidente presuntuoso. a distanza d’anni la
storia non insegna niente a moratti.Gigi Simoni una persona
perbene.

Massimo

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5 Comments

  1. paolo

    31/12/2010 at 18:56

    Grande Gigi, amato ovunque, rispettato ovunque. Da un
    tifoso doppiamente nerazzurro (interista perché avevo già da anni
    l’abbonamento ragazzi in gradinata a pisa e scelsi ancora quei
    colori per la serie A) sono qui a ringraziarlo per tutto, a pisa e
    a milano. Uscito di scena con una dignità che è solo sua, a anni di
    distanza ha raccolto pure la soddisfazione di sentir dire a Moratti
    “sbagliai a esonerare Simoni”. Anche Gianni Mura lo cita nei nomi
    del 2010 per il lavoro che sta facendo a Gubbio. Se è vero, come
    dice l’articolo, che ha scelto pisa come sua residenza, noi pisani
    dobbiamo solo essergli grati, perché secondo me è motivo di vanto
    per la nostra citta. Ah, dimenticavo, grazie per la pazienza
    mostrata in due anni di convivenza con Romeo… non è cosa da
    poco!!! Buon 2011 e auguri di serie B con il Gubbio!

  2. massimiliano

    30/12/2010 at 22:25

    Massimo…se moratti avesse imparato qualcosa e fosse stato
    meno presuntuoso non avrebbe sperperato milioni di euro per vincer
    qualcosa solo negli ultimi anni…..e’l’esempio di chi
    puo’permettersi di sputtanare milioni di euro e vincere…ma solo
    perche’ha per l’appunto enormi disponibilita’…non certo per
    capacita’imprenditoriali!!! per farla breve…e’come se a me
    dessero un giocattolo da gestire…ma solo un giocattolo!!…un
    giocattlo si da ai bimbi….solo per non farli far altro o per
    farli fare i bimbi giustappunto!!! ber mi pallone di ROMEO

  3. MASSIMO

    30/12/2010 at 17:49

    vincere il titolo di miglior allenatore ed essere
    licenziato da un presidente presuntuoso. a distanza d’anni la
    storia non insegna niente a moratti.Gigi Simoni una persona
    perbene.moratti un presidente a meta’.

  4. miki da tv

    30/12/2010 at 16:03

    un signore dentro e fuori dal campo. grazie per le emozioni
    che ci hai fatto vivere (cremona in primis). in poche parole…un
    grande

  5. Andrea

    30/12/2010 at 13:07

    Una persona perbene che tanti bei ticordi evoca al pubblico
    pisano, Grazie per tutto quelo che ci hai fatto vivere, due
    stagioni e due promozioni in A

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