Il Pisa Siamo Noi

Una Partita Da Ricordare

Riportiamo il commento di Giacomo che ricorda in modo molto simpatico la partita Livorno – Pisa del 78.

“Dando il mio contributo alle date da ricordare oggi ricorre la vittoria del 3 dicembre 78, Livorno – Pisa 0-1, go di Barbana a volo su cross di Di Prete che riceveva la palla da Minozzi. Tacconi (che adattandosi al clima labronico s’era fatto la permanente)  un si mosse nemmeno. Che Gol, dopo un minuto l’arbitro fischiò la fine del primo tempo. Nel seondo un ci fu storie. I livornesi orrevano sembravano  cavalli ma neanche il centrocampo riuscivano a superà. Una partita perfetta.
Ricordo che a Livorno erano straconvinti di essere il Real Madrid e di farci un mazzo così, ci accolsero con le galline ecc..: presero una popò di lezione di calcio che fu tale che non ne parlano mai. I nostri giocarono con una gran tranquillità, li lasciarono sfogare e poi quando decisero di dare il colpo la partita finì. Neanche quel gran giocatore nonché grande uomo e loro  idolo che era Vitulano riuscì a combinà qualcosa per loro : Miele che lo teneva un gli fece toccà boccio: in pagella  prese 10.
Signori sicuramente non si è vinto la  champions ma che gioia e quanto ho e abbiamo goduto. Ricordo nei pulman che si prese per tornare dall’ardenza alla stazione Centrale di livorno per chiappà il treno per Pisa. (io ero minorenne e con diversi altri feci la mattata di veni in treno) ci si lanciava fra di noi dei sorrisini stro.nzi  in mezzo alla massa di labronici che erano incaz.zati neri: li avevamo umiliati. Quel giorno i pulmann organizzati dai club furono vilmente oggetto di sassate. Insomma per i labronici fu peggio di un lutto. Poi loro vinsero al ritorno, ma noi grazie a quella sconfitta ci si ricompattò e si finì il campionato andando in B. Tra l’altro la vittoria dell’andata ci convinse che potevamo andare su. Certo poi dietro c’era un tale Romeo (che era il suo primo anno da noi). Loro da quel campionato del 78/79 in B ci tornarono dopo 24 anni. La differenza che c’è fra noi e loro è che molti pisani sanno che s’è vinto a Livorno tant’anni fa ma probabilmente se chiedi la data molti non se la ricordano neanche. Loro invece hanno campato per oltre 20 anni con quella vittoria del ritorno facendoci un striscione e un club (22 aprile) : in effetti loro dimostrano di  tenerci più noi. Forse perché con la tradizione e storia che abbiamo puntiamo sempre a più alto e non ci accontentiamo (anche se fa piacere) di vincere i derby. E’ vero, come in modo scandalizzato afferma sor massimo/zaffagni, noi siamo il Pisa. Scusate se mi sono dilungato ma mi andava di ricordare e condividere questa bella data, sicuramente una delle più gioiose che Pisa mi ha dato, forse unica nel suo genere. Ciao a tutti”

Tutti coloro che volessero ricordare una ricorrenza come ha fatto Giacomo , che ringraziamo, può farlo scrivendoci al nostro indirizzo di posta elettronica info @ ilpisasiamonoi . it

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5 Comments

  1. giacomo

    04/12/2010 at 19:20

    se ritrovassimo l’archivio di canale55 sarebbe davvero una grande cosa. Spero che i filmati di quelle partite non siano andati persi. Anche l’allora Teletoscananord dedicava servizi al Pisa. Valle a ritrovà. Il Saltini deve solo ringraziare Romeo perché quando loro erano in pieno anonimato questo giornalista livornese si è gustato la serie A e per un giornalista non è poco. Mi ricordo che ad una trasmissione si trovò in mezzo a una discussione fra Romeo e un tifoso che criticava l’operato della società e giustamente non sapeva che fare. Non vi preoccupate, lui si fece una bella esperienza professionale da serie A rispetto ai suoi colleghi livornesi che commentavano all’epoca livorno-cecina o livorno rende.

  2. Franco

    04/12/2010 at 14:00

    Il giornalista era Vinicio Saltini, almeno mi sembra. Ricordo anche che una volta in trasmissione litigò con Romeo e se ne andò. Romeo a quel punto urlò: “Bene, ora la trasmissione la conduco io!”
    Il tiro di Tormen era un vero bolide indirizzato nel sette alla destra di Ciappi che lo deviò con un grande scatto felino.
    Oltre al derby vinto nel ’77 con Di Prete ne vincemmo anche un altro, in casa, per 2-0 nel ’76, con reti di Cannata e Di Prete.

  3. giampaolo

    04/12/2010 at 02:22

    Tra i derby da ricordare, purtroppo per l’età, c’è anche quello del 67/68 – promozione in A con Lucchi – vinto dal Pisa per 3 a 0. All’epoca nella settimana precedente, agli sfottò partecipavano, tramite i giornali, anche i giocatori delle due squadre. Piaceri, nostro centravanti, parlando di Polentes suo probabile marcatore nel derby, dichiarò: “Io di polentes ne inzuppo tre nel caffellatte a colazione!!!” ed ebbe ragione!!!
    Per quanto riguarda il derby ricordato da Giacomo, sicuramente è quello che è rimasto più impresso nella mente dei tifosi che l’hanno potuto vivere. Ricordo che in panchina sedeva Mariani in quanto Vitali era stato esonerato (il primo di una lunga serie) la settimana precedente: fece esordire Ciappi, benamino dei tifosi pisani, togliendo Mannini, che poi sarebbe diventato il beniamino dei tifosi, ma che fino a quel momento era stata una imposizione di Romeo e che effettivamente qualche punto l’aveva sulla coscienza anche se aveva parato un rigore. Ma la cosa che è ancora viva nella mente è la telecronaca del lunedì su canale 55, la prima emittente pisana. Il telecronista era quel giornalista livornese del Tirreno – non ricordo il nome – che in seguito avrebbe condotto, per un solo anno, la trasmissione “Parliamo con Romeo”. Essendo livornese, chiaramente, anche il timbro della voce si alzava quando manovrava il Livorno fino ad esaltarsi per un tiro di Tormen ben parato da Ciappi o un altro abbondantemente sopra la traversa. Ma il meglio di sé lo dette in occasione del goal. Descrivo l’azione: sulla nostra tre quarti riconquistiamo palla che subito viene smistata sulla fascia destra a Di Prete; Caio scende verso l’area, crossa e Barbana, GiorgioGol, al volo insacca. Commento del telecronista: ah, s’é fatto anticipare, palla a Di Prete, Di Prete, Barbana, gol. Il tutto estremamente sintetico ma soprattutto con un filo di voce. Che goduria! Direi doppia!!
    Un saluto e buoni ricordi.

  4. giacomo

    03/12/2010 at 18:01

    e lo so Paolo e chi se la dimentia quella doppietta. Lì benché bimbetto (più che minorenne)rischiai già l’infarto. Credo che le vene nelle tempie di tutti noi manca poo scoppiarono da quanto si urlava al gol di caio. Non mi ricordo nella storia un altro derby finito così al 90′ (tra l’altro si gioo in dieci tutta la partita per l’espulsione di Baldoni nei primi minuti). Vincere a Livorno aveva anche a quei tempi un sapore unico e secondo me fu una partita svolta, da lì si arrivò alla serie B e poi i vari campionati di A e B con Romeo. Credo che quella partita storica a cui fai cenno si svolse in novembre 77 e come quella che ho ricordato anche questa è andata nel dimenticatoio. Se fossero stati i livornesi vincitori al 90 magari con gol di vitulano – dimostratosi poi un vero signore, cosa rara nel mondo del calcio-oggi avrebbero indetto per quella data una specie di giorno della memoria. Hai ragione bei mi tempi.

  5. paolo

    03/12/2010 at 17:43

    Quoto in pieno. però a me mi (anche se è sbagliato ma è rafforzativo) dette tanta libidine anche l’anno prima quando all’arena si zittirono al 90° (e a quei tempi non c’era tanti reuperi) con Caio Di Prete (che fece doppietta) su azione di calcio d’angolo. Be mi tempi!!!
    E un ero nemmeno minorenne!!

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