Il Pisa Siamo Noi

Presentazione Organigramma Societario Stagione 2015/16

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Nel tardo pomeriggio di quest’oggi presso la sala stampa dell’Arena Garibaldi sono stati presentati alla città i nuovi membri dello staff societario e tecnico che avranno il compito di guidare l’AC Pisa 1909 nel corso della stagione sportiva 2015/16.

L’evento è servito anche per far luce sugli ultimi tormentati mesi che hanno contraddistinto le azioni del sodalizio di Piazza della Stazione.

Questi i passaggi salienti della lunga conferenza stampa.

Presidente Carlo Battini : Finalmente si riparte, nonostante molte cose indegne dette e scritte sul mio conto negli ultimi tempi. Ho vissuto momenti di vera difficoltà e mi ha fatto male vedere che queste difficoltà venivano proprio dalla città, alla quale io voglio molto bene e per rispetto della quale ho deciso ancora una volta di garantire la Lega Pro ai colori neroazzurri. Adesso è il momento di aiutarci a vicenda, a cominciare dai tifosi ai quali dico che per questa stagione voglio arrivare almeno a quattromila abbonamenti. Le trattative per la cessione della società ? Al momento non si sono avvicinati soggetti credibili, comunque la mia porta è sempre aperta.

Avv. Bargagna : Abbiamo vissuto mesi di autentica confusione, per colpa anche della società che ha peccato di scarsa comunicazione. Il problema è che siamo stati per un mese praticamente murati dentro la sede per assicurare alla città la Lega Pro nonostante le difficoltà espresse dal presidente. Salvatori della patria però non ce ne sono stati, tranne la solita famiglia Battini, anche perché l’amministrazione comunale ha ben altri problemi da risolvere molto più importanti della squadra di calcio. Il ritardo con il quale abbiamo presentato la fidejussione è stato una scelta dovuta, abbiamo scelto il male minore che ci ha permesso di salvare almeno i contributi federali. Le trattative riportate dai giornali sono state tutte dei fuochi di paglia, mentre quella al momento esistente con gli americani è un qualcosa ancora da verificare per bene. La squadra che nascerà avrà bisogno del sostegno di tutti e dovrà esser tenuta fuori dalle polemiche che potranno esserci nei confronti della società. Il ritiro di Bientina ? Il comune di Bientina ci ha voluto fortemente e noi lo abbiamo scelto con lo scopo di riavvicinare la città alla propria squadra. Mister Favarin non ha mai tentennato nonostante le difficoltà di quest’ultimo periodo e di questo lo ringrazio pubblicamente, come ringrazio le aziende che ci hanno aiutato al momento dell’iscrizione (SAT, GEU, Lupetti e Biancoforno) e la ditta Pacini che ha iniziato i lavori di rifacimento del manto erboso dell’Arena Garibaldi. Ho sempre lavorato dietro le quinte per questa società occupandomi del marketing e posso dire che siamo passati da 60.000 € a 1 milione di € di sponsorizzazioni proprio grazie alla bontà del prodotto che vado a rappresentare ed alla centralità della figura del presidente, senza la quale alcune trattative non sarebbero mai andate a buon fine. Il fatto che ci siamo iscritti non significa che di colpo siano stati risolti tutti i problemi, il presidente ha certamente bisogno di una mano altrimenti dovremmo impostare la stagione basandoci su un budget certo che non dovrà esser superato per alcun motivo. Troppo spesso a Pisa è più facile criticare piuttosto che dare fattivamente un aiuto (in qualsivoglia tipologia di forma) : per questo apprezzo la nostra Curva che ha il coraggio di dirci le cose in faccia e non nascondendosi dietro una tastiera.

Marco Cerminara [Direttore Organizzativo] : Nel mio curriculum ho lavorato nel Catanzaro (area marketing), nella Vigor Lamezia (direttore generale con un occhio al marketing) ed attualmente nelle commissioni della Lega Pro (unico dirigente non presidente presente in qualità di segretario della commissione). Innanzitutto vorrei instaurare un rapporto collaborativo con stampa e televisioni, a patto che queste scrivano cose giuste e rispettose nei confronti della società che rappresento. Dal 5 giugno si lavora sottotraccia nonostante le difficoltà ben note e tutto quello che leggevo nei confronti del presidente, messaggi che hanno avuto l’effetto di caricarmi ulteriormente. Dalla scorsa stagione abbiamo ereditato una situazione pesante a causa di una gestione un poco scellerata. Il mio motto è “nello spogliatoio se uno sputa l’altro deve leccare” : ciò significa che a Pisa arriveranno uomini veri che come primo compito avranno quello di portare rispetto alla città che ci ospita. Non sono preoccupato dall’aspetto tecnico-tattico : io lavoro gomito a gomito con il mister ed ho il compito di trovare le risorse umane migliori che dovranno mettersi subito a disposizione sua e della città. Ai tifosi dico solo di sostenerci e noi con l’impegno che ci metteremo faremo in modo di meritarci il loro sostegno. Il mercato in uscita è un mercato difficoltoso, abbiamo alcuni giocatori con età ed ingaggi importanti che non rientrano più nei piani della società e che dovranno essere ceduti ; solo un paio di elementi presenti la scorsa stagione potrebbero tornarci utili. Nonostante questo il nostro mercato è già partito, come testimoniano gli arrivi dei portieri Bacci (dalla Fiorentina) e Brunelli (dall’Hellas Verona) e dell’esterno offensivo Antonio Montella : l’obbiettivo è quello di creare il giusto mix fra giovani affamati ed atleti più esperti (non più di otto elementi) che possano prenderli per mano. Quali sono i programmi per la stagione che andiamo ad iniziare ? Restituire dignità alla piazza costruendo il nostro cammino giorno per giorno. Se fallissi questo obbiettivo sarei il primo ad andarmene.

Federico Bargagna [Responsabile Scouting] : Arrivo a Pisa con entusiasmo ed umiltà dopo l’esperienza a Pistoia. Cercherò di trovare calciatori che facciano al caso nostro soprattutto fra i Dilettanti e nei settori giovanili, con lo scopo di costruire la miglior squadra possibile.

Mister Giancarlo Favarin : Ringrazio il presidente per avermi finalmente permesso di allenare la squadra della mia città, della quale sono sempre stato tifoso. C’è da ricreare entusiasmo ed il giusto ambiente dopo un’annata andata male : per farlo costruiremo una squadra che riporti dignità alla piazza tenendo ben presente il budget a nostra disposizione e le difficoltà che stiamo riscontrando nel mercato in uscita, difficoltà che logicamente condizionano il mercato in entrata. Il mio modulo di riferimento è il 4-2-3-1, comunque l’idea è quella di andare a prendere giocatori duttili che mi permettano di cambiare assetto tattico in corsa.

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