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Pagelle Lucchese Pisa

Pagelle

Il Pisa torna a sbancare il “Porta Elisa” dopo oltre tredici anni : il gran goal di Marconi decide il derby del Foro al termine di una gara maschia e vibrante, ben giocata da entrambe le squadre e ricca di episodi e di spunti di discussione. Molti i neroazzurri protagonisti di una prestazione sopra le righe, ottima l’interpretazione tattica data alla gara da mister D’Angelo : è questo il Pisa che i tifosi vogliono vedere ogni domenica. Pagelle Lucchese Pisa.

Gori 8 : La parata sulla girata a botta sicura da una manciata di metri di Sorrentino è un qualcosa di mostruoso per istinto, prontezza di riflessi e reattività ; è la pietra angolare sulla quale il Pisa costruisce la propria vittoria. Inoltre nel primo tempo domina in uscita l’area di rigore di competenza in occasione di ogni cross che arriva dalle corsie laterali, andando a sbrogliare nel migliore dei modi tutta una serie di situazioni potenzialmente pericolose per la porta neroazzurra. Sorpreso solamente dalla botta dalla distanza di Lombardo, con il pallone che gli rimbalza davanti e lo mette in difficoltà nella respinta : nella circostanza ci pensa Brignani ad allontanare la minaccia. La sensazione è che la scorsa stagione un Gori fra i pali avrebbe significato la vittoria del campionato con qualche giornata di anticipo … accontentiamoci di ammirarlo quest’anno.

Brignani 6,5 : Il tridente della Lucchese è fastidioso, i continui cambi di posizione degli elementi offensivi in maglia rossonera non sono di facile lettura ma l’ex Primavera del Bologna non arretra di un centimetro e si mette in trincea ad allontanare i pericoli con efficacia e con costanza. Un paio di matasse sbrogliate a pochi metri dalla porta neroazzurra sono interventi degni di nota ; combatte contro i giganti Sorrentino prima e Jovanovic poi senza paura alcuna.

Buschiazzo 6 : Ritrova una maglia da titolare in campionato dopo la disgraziata partita di Piacenza e dopo qualche difficoltà iniziale prende le misure a De Feo e Bortolussi ed inizia a far valere la famosa garra tipica del calcio uruguaiano, elemento fondamentale ed imprescindibile quando si parla di derby e di serie C. Essenziale negli interventi, davvero pochi i fronzoli che contraddistinguono la sua prestazione ; e, torno a ripetermi, quando si parla di Lucchese – Pisa va benissimo così.

Zammarini 6 : Non si propone moltissimo sull’out di competenza ma mette a referto una gara di grande sacrificio sull’estroso Bortolussi, assai spesso coadiuvato nelle sue iniziative dall’ex di turno Provenzano ; alla qualità dei giocatori in maglia rossonera l’ex Pordenone risponde con tantissima quantità e con una sana dose di cattiveria agonistica che davvero raramente aveva messo in mostra in precedenza. Ed era ciò che si doveva fare nella gara di questo pomeriggio.

Di Quinzio 6,5 : La mossa a sorpresa di mister D’Angelo : libero di svariare alle spalle dell’unico attaccante Marconi può liberare il suo estro e la qualità senza però disdegnare di dare una mano al centrocampo quando la Lucchese ha in mano il pallino del gioco. Suo il corner calciato alla perfezione in occasione del goal che decide la contesa, sue tutte una serie di iniziative in ripartenza che mettono i brividi alla retroguardia rossonera ; un esperimento riuscito che può tornare utile per il proseguimento del campionato.

Meroni 6 : Pronti, via e si becca il cartellino giallo ; ma è bravo a gestire nel migliore dei modi tale sanzione che gli pesa sulle spalle, giocando una gara sì di sofferenza ma estremamente attenta e gagliarda. Costretto ad abbandonare il campo ad inizio ripresa per un problema muscolare : speriamo che non si tratti di niente di grave, in un reparto già numericamente esiguo.

Marin 7 : Un moto perpetuo lungo tutto l’asse della linea mediana neroazzurra, un pressing continuo sui portatori di palla avversari ed un paio di conclusioni velenose verso la porta rossonera che costringono Falcone ad interventi niente affatto semplici. Nonostante si tratti di un classe 1998 gioca una gara così delicata con la sicurezza del veterano, lasciando un marchio indelebile sulla contesa : i vari Mauri, Greselin e Provenzano se lo sogneranno anche di notte …

Lisi 6,5 : Molto spesso fa imprecare per come non riesca a gestire nel migliore dei modi l’ultimo passaggio, l’ultimo tocco, l’ultima giocata per il compagno o verso la porta avversaria … ma è un moto perpetuo sulla corsia di sinistra per novanta e più minuti di gioco, e con le sue sgroppate permette sempre al Pisa di ribaltare il fronte e di attaccare la metà campo avversaria. Manda ai matti Lombardo e costringe Martinelli al fallo che gli costa il secondo cartellino giallo e quindi l’espulsione ; autore inoltre dell’assist per il goal poi annullato a Marconi.

Gucher 6 : Va in sofferenza quando il Pisa arretra il proprio baricentro nel secondo tempo, non riuscendo più a trovare i tempi delle giocate che invece aveva trovato con buona costanza nella prima frazione di gioco ; ma combatte fino alla fine e soprattutto va a salvare sulla linea di porta il calcio di punizione di Lombardo, quando il pallone aveva scavalcato Gori e si stava per infilare all’incrocio dei pali. Alla fine è un intervento che vale un goal.

De Vitis 6,5 : Nella sorta di 3-4-2-1 disegnato da mister D’Angelo va in supporto di Marconi quando il Pisa è in possesso di palla mentre si schiera a protezione della difesa quando è la Lucchese a tenere in mano il pallino del gioco. Bene in entrambe le fasi, ancora una volta si dimostra essere quel giocatore che i cronisti anni Ottanta avrebbero definito “centrocampista di corsa e di governo”. E per il sottoscritto, che sono oramai due stagione che lo definisce il miglior giocatore che ha il Pisa in rosa, non è certo una sorpresa …

Marconi 7,5 : Segnare il goal partita nel derby più sentito dell’anno già di per sé giustificherebbe il voto ; segnarlo come lo ha segnato l’ex attaccante dell’Alessandria, con un colpo di tacco volante degno del miglior Roberto Mancini, beh, è un qualcosa di assolutamente indimenticabile. Non contento segnerebbe pure il goal del 2 a 0, che però il signor Sozza gli annulla per un misterioso fuorigioco. Mette inoltre a referto una prestazione assolutamente gagliarda, soffrendo davvero poco il fatto di essere l’unico attaccante vero nello schieramento neroazzurro : difende molti palloni ed altrettanti gli gioca bene di sponda per i compagni. Decisivo.

Masi 6 : Rileva l’acciaccato Meroni e si mette anche lui in trincea per l’assalto finale dei padroni di casa, facendo nella circostanza valere nel migliore dei modi la propria esperienza ed i propri centimetri.

Izzillo 5,5 : Mezzo voto in meno per il goal che si mangia a tu per tu con Falcone, quando con tutto lo specchio della porta a disposizione non trova di meglio da fare che sparare il pallone addosso all’estremo difensore di casa.

Birindelli 6 : Forze fresche sulla corsia di destra : nel finale di gara porta su un buon numero di palloni e permette alla linea difensiva di alleggerire la pressione.

Masucci S.V.

Cernigoi S.V.

D’Angelo 7,5 : Con due sconfitte consecutive sul groppone e con tutta una serie di assenze con le quali fare i conti ha il coraggio di inventarsi un modulo totalmente inedito ed un Di Quinzio a fare il trequartista dietro l’unica punta Marconi. Ne viene fuori un Pisa che riesce comunque ad essere pericoloso negli ultimi sedici metri e che, grazie ad un centrocampo particolarmente folto, complica non poco la vita ai palleggiatori della Lucchese, che soltanto a folate riesce a proporsi dalle parti di Gori. Ma soprattutto manda in campo una squadra da combattimento, conscia dell’importanza della partita e di quanto la stessa contasse per la tifoseria neroazzurra : al “Porta Elisa” il Pisa ha dimostrato di avere le palle e questa è la più bella notizia delle giornata, perché la serie C si vince notoriamente con la clava e non certo con il fioretto. Tradotto in soldoni : il tremebondo Pisa della scorsa stagione con ogni probabilità sarebbe uscito con le ossa rotte dal confronto con gli arrembanti uomini di mister Favarin, mentre questo Pisa inizia ad avere una vis pugnandi davvero interessante e che farà un gran comodo per le partite a venire ; e di tutto questo il merito è senza dubbio di un tecnico che magari non ruberà la scena con slogan o battute ad effetto ma che forse ha capito quale è il segreto di questa categoria : la forza del lavoro e della cose semplici. Avanti così, con più forza di prima.

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