Il Pisa Siamo Noi

Monza – Pisa : Mi Ricordo…

Raimondi

Mi ricordo che era la finale di andata dei play-off : il sogno della serie B pochissime volte era stato per noi così vicino.

Mi ricordo una tensione nervosa che rasentava il livello di guardia : in 180 minuti ci saremmo giocati i sogni di un’intera stagione.

Mi ricordo un viaggio di andata vissuto in un frullatore di emozioni contrastanti : la speranza, la gioia di esserci, la paura di non farcela a così pochi passi dal traguardo.

Mi ricordo un’autostrada colorata di neroazzurro.

Mi ricordo la Brianza colorata di neroazzurro.

Mi ricordo il “Brianteo” colorato di neroazzurro.

Mi ricordo un Pisa che probabilmente giocò la partita più bella di tutto il campionato.

Mi ricordo un arbitraggio al limite dell’ostile nei nostri confronti : il goal annullato a Biancone grida ancora vendetta.

Mi ricordo un mister Braglia squalificato tutto solo nella gigantesca gradinata dello stadio monzese : un leone in gabbia nonostante con ogni probabilità avesse a disposizione la panchina più grande che si sia mai vista nella storia del calcio.

Mi ricordo una sconfitta inopinata. Immeritata. Oltremodo dolorosa.

Mi ricordo il presidente del Monza che a fine gara fece il giro d’onore dello stadio con le braccia alzate in segno di vittoria, quasi che la gara di ritorno non si dovesse neppure disputare.

Mi ricordo i discorsi che si levavano tutto intorno a me : Galliani tifa Monza, Berlusconi tifa Monza, la Lega tifa Monza.

Mi ricordo che poche volte in vita mia sono uscito da uno stadio con in corpo così tanta delusione e così tanta rabbia.

Mi ricordo che tornando a Pisa all’autogrill incontrai Gabriel Raimondi, quel giorno squalificato.

Mi ricordo che gli occhi di Gabriel Raimondi bruciavano del sacro fuoco della voglia di rivalsa.

Mi ricordo che a Gabriel Raimondi misi la mano sulla spalla e dissi semplicemente : “mi raccomando”.

Mi ricordo che Gabriel Raimondi mi rispose altrettanto semplicemente “tranquillo, domenica in serie B andiamo noi”.

Mi ricordo che sette giorni dopo dovetti constatare che Gabriel Raimondi aveva proprio ragione.

Gabriele Bianchi

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