La Domenica Degli Altri – 1 Giornata

Ritorna il campionato e con esso riparte La Domenica Degli Altri, tradizionale rubrica del lunedì dove si vanno ad analizzare le altre partire del girone B della Prima Divisione di Lega Pro, quelle che ovviamente non hanno interessato direttamente il Pisa.

Nell’anticipo del venerdì sera la Nocerina era riuscita sorprendentemente a strappare il pareggio contro il più quotato Perugia dell’appena “ritornato” mister Camplone : i grifoni sprecano troppo in avanti (anche un calcio di rigore) e nonostante le due reti messe a segno dal centravanti Eusepi e dall’esterno offensivo brasiliano Fabinho subiscono per due volte il ritorno dei molossi di mister Fontana, capaci di andare in goal con l’attaccante “fratello d’arte” Evacuo e con l’altro centravanti Lepore, che trasforma un penalty concesso dal direttore di gara con molta (anzi troppa …) generosità.

Il big-match di giornata andava in scena senza dubbio all’Arechi e metteva di fronte due fra le favorite del torneo, la Salernitana ed il Lecce : davanti ad una cornice di pubblico davvero importante – più di 15.000 spettatori – i salentini di mister Moriero riescono a passare in vantaggio con un gran goal del folletto Miccoli ma alla lunga subiscono la pressione dei padroni di casa che riescono meritatamente a ribaltare il risultato grazie alle reti del bomber Ginestra e del difensore Siniscalchi. L’impressione è che le due squadre reciteranno un ruolo da protagoniste per l’intera durata del torneo.

Nel primo derby campano della stagione il Benevento fatica più del previsto per battere una Paganese scesa al Vigorito senza alcun timore reverenziale : i goal del difensore Mengoni e del centravanti Bonaiuto sembrano mettere al sicuro il risultato per gli uomini di mister Carboni, ma gli ospiti – nonostante l’inferiorità numerica causata dall’espulsione del difensore Pepe – riescono a riaprire la partita grazie alla rete dell’attaccante Nascimento ed a spaventare gli stregoni sanniti fino al novantesimo, senza tuttavia trovare l’occasione giusta per pervenire ad un pareggio che non sarebbe di certo stato un furto.

Altra regione, altro derby : in Toscana il neopromosso Pontedera rifila una scoppola sonante all’appena retrocesso Grosseto, non ancora avvezzo alle difficoltà della terza serie : autentico mattatore della serata è il bomber pisano Arrighini, autore di una sensazionale tripletta, coadiuvato alla perfezione dal compagno di reparto, il figliol prodigo Grassi appena tornato dall’esperienza lampo in quel di Salerno, e dall’esterno di centrocampo Bartolomei ; per i maremmani di mister Statuto le reti del centravanti Giovio e della nostra vecchia conoscenza Obodo servono solo per le statistiche e per rendere un poco meno amara una serata tutta da dimenticare.

Il Frosinone viene spaventato a domicilio dall’avvio sprint dell’Ascoli, capace di passare in vantaggio grazie all’acuto dell’attaccante Tripoli, ma alla fine gli uomini di mister Stellone fanno valere il maggior tasso tecnico e riescono a ribaltare il risultato grazie alle reti del difensore Bertoncini e del centravanti Curiale ; anche i ciociari danno l’impressione di essere una delle squadre meglio attrezzate del girone.

Stecca il debutto casalingo il rivoluzionato Catanzaro di mister Brevi : in vantaggio grazie alla rete dell’attaccante Martignago, i padroni di casa non riescono a chiudere la gara e vengono alla fine puniti da un Viareggio che ha avuto l’indubbio merito di crederci fino alla fine e che viene premiato dal calcio di rigore trasformato dal centravanti Benedetti ; per le zebre toscane un ottimo punto da portare in Versilia.

La neopromossa L’Aquila non riesce a bagnare il ritorno in Prima Divisione con la vittoria : gli uomini di mister Giovanni Pagliari vengono imbrigliati a domicilio dal solito Prato di mister Esposito, capace con una difesa arcigna ed ordinata di vanificare i molti attacchi dei padroni di casa, che recriminano per il legno colpito dal centravanti Infantino ; ovvio quindi il pareggio finale a reti bianche.

Ricordiamo infine che in questa giornata il Gubbio ha osservato il proprio turno di riposo.

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