Il Pisa Siamo Noi

Il Pagellone di Metà Campionato

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Leonardo Perez 6,62: Il più esperto dei suoi compagni, Antonio Buscè, ha recentemente dichiarato: “Come si fa a non dare l’anima, quando la davanti c’è un Leo Perez che fa la guerra a tutti?” Trascinatore, con uno spirito di abnegazione incredibile, la sua crescita continua è di ottimo auspicio per tutti noi. Bloccato da un infortunio e un po’ distratto dal rinnovo del contratto, il suo rendimento è leggermente calato in queste ultime battute, ma siamo sicuri che Leo tornerà dalla sosta più determinato e forte di prima. Come già detto più volte, per Noi, è colui che meglio incarna lo spirito di questa città e della nostra squadra.

Nicola Mingazzini 6,50: L’esperienza e le categorie hanno un loro valore…e si vede! Nicola è il cuore pulsante della squadra, il fulcro, il cardine, le fondamenta su cui viene costruito il palazzo. Intelligenza tattica, tempi di gioco, interdizione e grande spirito di sacrificio sono solo alcune delle caratteristiche che saltano agli occhi immediatamente. Uno dei più costanti dal punto di vista del rendimento, un riferimento per tutti i suoi compagni.

Antonio Buscè 6,39: Come Mingazzini è tornato in Terza Divisione dopo più di 10 anni, ma non è venuto certo “a farsi la pensione”! Anche lui è senza dubbio un esempio per tutti i compagni. Viene da ben altre categorie, ma in campo gioca come chi ha ancora tutto da dimostrare. Dopo le fatiche di inizio stagione per ritrovare la condizione ottimale, una volta trovata la giusta “carburazione”, ha dimostrato di saper ancora correre come un ragazzino, imperversando a tutta fascia e tenendo sempre in apprensione gli avversari. Quando il fiato viene meno, interviene l’esperienza, le discese vengono centellinate tentando di cogliere solo le migliori opportunità. Costantemente al servizio della squadra.

Giacomo Tulli 6,38: E’ la scheggia impazzita nello schema di Pane, colui che deve creare imprevedibilità . Nel corso di questa prima parte di stagione ha dimostrato di avere doti da giocatore di categoria superiore, dribbling ubriacanti, cambi di direzione improvvisi e la capacità portare a spasso intere difese. Per lui, anche 5 reti, non poche per chi non è propriamente un bomber di razza.

Andrea Sbraga 6,38: Dopo un arrivo in Nerazzurro da Teleromanzo di “Lotitiana” fattura, ha avuto alcune difficoltà nelle prime partite disputate. L’impatto con il calcio dei “grandi” e la posizione di centro-sinistra nella difesa a tre avevano fatto sembrare il ragazzo non ancora pronto. Ma, il ritorno in zone di campo a lui più congeniali, e il progressivo e rapido ambientamento lo hanno reso una delle sorprese più liete della stagione. Impeccabile in fase di chiusura, dotato di un ottimo anticipo, quando esce palla al piede dalla difesa ricorda talenti che, per il momento, non è ancora il caso di scomodare…ma i sintomi del vero giocatore ci sono tutti.

Leonardo Davide Gatto 6,21: Il Mister ama definirlo come il grimaldello di questa squadra, rapido, estroso e abile a saltare l’uomo, talvolta, s’innamora troppo del pallone. Nelle occasioni che ha avuto ha quasi sempre ben figurato, portando ogni volta quel qualcosa in più alla fase offensiva. Quel qualcosa, di giovane e estroverso che è necessario quando non si riesce a scassinare le difese avversarie.

Francesco “Ciccio” Favasuli 6,20: L’erede di Gabriel Raimondi ha sin qui dimostrato di essere più che degno di indossare la fascia di Capitano. Pur essendo uno dei più versatili della squadra, Mr Pane lo ha sempre schierato da mezzala sinistra. Inizio di stagione ottimo: algido e mortifero dal dischetto, corsa, spirito di sacrificio e una devozione alla causa encomiabile. Un leggero calo nella fase finale del girone, ma siamo sicuri che il Capitano, alla ripresa, sarà di nuovo sui suoi standard abituali.

Luigi Sepe 6,16: Al centro delle critiche nelle prime giornate di campionato ha reagito con personalità e dimostrando di saper reggere la pressione. Alla sua prima stagione da titolare sta mostrando una crescita costante, sempre più sicuro e abile nella lettura delle situazioni, sta lentamente diventando una pedina che potrà rivelarsi fondamentale nel continuo della stagione.

Andrea Barberis 6,14: E’ il più giovane della truppa, ma da come gioca non lo si direbbe. Ottimo negli inserimenti dalle retrovie e abile nello smistare il gioco, come diceva il buon Vujadin Boskov, vede praterie dove altri vedono sentieri. Preferisce giocare davanti alla difesa, ma quando ha giocato più avanti ha dimostrato di vedere molto bene la porta.

Amedeo Benedetti 6,08: Il pendolino di sinistra sembrava trovarsi decisamente meglio nella linea a 4. Per ora, da quinto di centrocampo, ha alternato buone prove ad altre leggermente più opache. Alcuni errori nei tempi e nei modi di inserimento lo fanno, talvolta, restare nella terra di nessuno e qualche nervosismo di troppo lo hanno reso, insieme a Rocco Sabato, il più “cartellinato” della squadra. Per lui è finalmente giunta anche la prima rete in nerazzurro e ha comunque dimostrato di sapersi adattare e una gran voglia di crescere.

Filippo Fondi 6,08: Ottimo calcio sia di destro che di sinistro e ottimo passista di centrocampo. Giocatore costante e lineare non offre praticamente mai prestazioni né troppo al di sopra delle righe, né troppo al di sotto.

Luca Rizzo 6,04: E’ l’uomo a cui Pane ha rinunciato meno ed è anche quello che ha giocato in più posizioni: interno di destra, quinto di destra e di sinistra, trequartista e in alcuni spezzoni anche da terzino destro, con la difesa a 4. Ha sempre dimostrato di avere personalità, in campo non si nasconde e si assume volentieri le responsabilità delle giocate. Non poco per un ragazzo della sua età. Alcuni prestazioni in chiaroscuro sono endemiche, quasi fisiologiche, quando si è così giovani, ma il ragazzo si farà, ha tutte le caratteristiche: tecniche, fisiche e mentali per continuare a crescere e diventare sempre più importante e determinanti…deve solo crederci!

Rozzio 6,00: Nelle volte in cui è stato chiamato in causa si è sempre difeso egregiamente, dimostrando una buona personalità e buone doti da difensore centrale. Manca ancora un po’ nella lettura dello sviluppo delle azioni e di tanto in tanto subisce qualche calo di concentrazione. Ma la sua prima stagione da professionista è, tuttavia, cominciata con il piede giusto.

Francesco Colombini 5,96: E’ il centrale dei centrali, la guida della difesa… e non è un ruolo propriamente suo. L’impegno per l’esperto calcesano e a livelli massimali e anche l’attaccamento alla maglia non si discute, tant’è, che per sua stessa ammissione, ha dichiarato di impiegare il doppio del tempo per “smaltire” gli errori commessi in Nerazzurro. Essendo il leader della difesa e quindi anche colui che chiama i movimenti finisce inevitabilmente con l’essere responsabile anche di tutti gli errori di reparto…in ogni caso, di gente che tiene così tanto alla maglia in squadra non ce n’è mai abbastanza.

Stefano Scappini 5,93: Spirito da centravanti puro, sa dare la zampata giusta e punisce i difensori avversari ad ogni minimo sbaglio. Non ha avuto molte occasioni per mettersi in luce e spesso è stato utilizzato dalla panchina per il forcing finale, quando nell’area avversaria gli spazi sono pochi e le battaglie molte. Nelle volte in cui è stato impiegato da titolare ha forse pagato l’assuefazione della squadra al gioco di Perez che non ha saputo sfruttare a pieno e per il meglio le sue caratteristiche.

Rocco Sabato 5,91: Da calciatori con la sua esperienza e con il suo passato ci si aspetta senza dubbio di più ed è per questo che i voti nei suoi confronti sono stati spesso ingenerosi. Ci si aspetta di più , sicuramente dal punto di vista della gestione della gara e dal punto di vista emotivo, chi ha la sua carriera alle spalle deve saper leggere più lontano e meglio le situazioni e lo sviluppo della gara. Il suo rendimento e la sua esperienza potranno essere determinanti nella seconda parte del campionato.

Alessandro Pane 6,6: Ha impressionato la facilità con cui è riuscito a dare un gioco e un’anima a questa squadra in pochissimo tempo pur avendo con se moltissimi elementi nuovi. Il 3-5-2, il bel gioco e un grande spirito di abnegazione sono i suoi credo. Fino ad ora ha portato la squadra ben al di sopra di qualsiasi aspettativa incantando per qualità e quantità dei suoi schemi. Ma i complimenti, oltre che a Mr Pane, vanno distribuiti anche a tutto il suo staff autori, fino a questo momento, di un lavoro magistrale.

n.d.r. La media voti è riferita soltanto alle giornate di campionato e sono stati inseriti soltanto i giocatori con 5 o più voti valutabili.

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