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Un Nerazzurro Da Raccontare – Baggio

Nerazzurro da Raccontare 5

Per l’appuntamento di questa settimana della nostra rubrica “Un Nerazzurro da Raccontare”, vogliamo farvi ritornare in mente i momenti più emozionanti degli ultimi anni attraverso un nome: Eddy Baggio.
Eddy nasce a Caldogno (Vicenza) il 23 agosto 1974.
Fratello del mito Roberto Baggio, anche lui ha la passione per il calcio e per la posizione di attaccante, inizia a calciare i primi calci alla sfera nella squadra di paese, dove gioca insieme ad altri suoi due fratelli, tra cui Roby.
A 16 anni entra a far parte delle giovanili della Fiorentina, dove non riesce a incrociare Roby che da poco è partito da Firenze per raggiungere la Juventus. Non trova spazio in prima squadra, neanche nell’anno che la Viola è in serie B allenata da Claudio Ranieri: il tecnico romano preferisce in attacco i più blasonati Flachi, Baiano, Batistuta e Robbiati.
Nel 1994 passa in C1 al Palazzolo, dove segna 6 gol in 27 presenze. L’anno seguente va a Prato, senza però trovare tanto spazio, passa infatti a gennaio al Giorgione (squadra veneta di C2). Riesce a essere titolare e segna nelle due stagioni di militanza 12 e 13 reti.
Nell’estate del 1998 viene acquistato dall’Ancona (C1): per lui 11 gol.
Dopo una sola stagione passa all’Ascoli: è la stagione della svolta per la carriera di Eddy. Riesce a siglare 22 reti, che  – se anche non valgono la promozione per i bianconeri – lo aiutano ad avere gli occhi puntati addosso per i gol e non per essere fratello minore di Roberto. Questi gol gli valgono il ritorno ad Ancona, dove fa l’esordio in B e dove disputa una buona stagione, segnando 7 gol.
Nel 2001 scende nuovamente in C1 al Catania, ma grazie alle sue 18 marcature, contribuisce in modo decisivo alla promozione nella serie cadetta. Nelle tre stagioni successive cambia maglia tre volte: Salernitana, Vicenza e ancora Catania, con un totale di 32 reti in serie B. Nel gennaio del 2005 passa dal Catania allo Spezia (C1), dove realizza 6 reti.
Nell’estate 2005, a 31 anni, arriva una chiamata importante per Eddy: è il Pisa di Covarelli che lo acquista, in un’operazione che prevede il trasferimento del nerazzurro Guariniello allo Spezia. I nerazzurri in quella stagione militano in C1 e l’obiettivo è quello di conquistare un posto valido per la promozione in B. Poco prima del trasferimento a Pisa, Eddy ha subìto un infortunio e anche complice delle “scelte tecniche” della coppia di allenatori Toma-Mariani, rimane fuori dallo scacchiere dell’11 iniziale fino a gennaio. Da lì buone prestazioni, nonostante la squadra faticasse parecchio a vincere. Non dimentichiamo ovviamente la finale play-out di quell’anno: il Pisa gioca contro la Massese e dopo la vittoria bianconera in casa per 1 a 0, i neroblu si giocano tutto all’Arena il 28 maggio 2006, dove servirebbe un solo gol per rimanere in C1, ma la partita è più intensa e difficile del previsto, infatti i bianconeri riescono a stare sull’1 a 1 fino al 97°; la partita viene giocata così a oltranza perché la rabbia è iniziata a sfociare e in campo piove di tutto. L’impressione è quella che l’arbitro da un momento all’altro sospenda la partita, invece ristabilita un minimo di calma, su un cross in area, Eddy Baggio (in una più che sospetta posizione di fuorigioco) riesce a colpire di testa infilando il portiere massese: è il delirio, i tifosi quasi non ci credono e la partita finisce praticamente lì. Il Pisa è salvo per miracolo, grazie al suo nuovo idolo: Eddy Baggio. Dopo questa stagione iniziata in sordina e finita in gloria, Eddy trova ancora posto da titolare fino all’infortunio di gennaio: Eddy riesce a siglare 5 reti importanti in quattro mesi che poi risulteranno decisive in termini di promozione. Decisivo nella gara interna col Padova dove segna su rigore; nel pareggio col Novara dove scatta sul filo del fuorigioco, salta il portiere e infila la porta da posizione defilata; a Cremona dove dopo uno schema non riuscito su calcio di punizione dal limite la palla gli arriva sui piedi e fa partire un destro che si infila nel set avversario; poi la doppietta all’Arena contro il Pizzighettone, il primo su rigore e il secondo da cineteca, infatti dopo uno stop di petto in area salta due avversari in dribbling e poi con un tocco sotto batte il portiere: lo stadio esplode di gioia e strappa applausi per alcuni minuti. Questi sono soltanto alcuni dei suoi gol che rimangono stampati nelle menti e nei cuori nerazzurri .Il Pisa infatti conquisterà la storica serie B dopo 13 anni. Eddy è stato capitano del Pisa, con la fascia che portava al braccio regalata da suo fratello Roberto. Nel 2007 il nuovo allenatore Ventura non lo inserisce nella lista dei 21 e rimane così fuori rosa, è vero che in attacco c’erano Castillo-Kutuzov, ma un Baggio non si lascia mai fuori.
Nel gennaio 2008 firma un contratto con il Portogruaro in C2, ma gioca solo 5 partite non riuscendo nemmeno a segnare.
In estate passa poi alla Sangiovannese dove gioca per l’intera stagione (31 presenze) segnando 4 reti.
Sono le sue ultime reti da calciatore, infatti nel 2010 si ritira ufficialmente dal calcio giocato.
È stato convocato con la Nazionale Under 17 per tre volte, con la quale ha partecipato al Campionato Mondiale di categoria nel 1991.
Incontrandolo in una piazza a Pisa nel 2009, gli è stato chiesto di tornare da noi, ma ormai aveva preso la decisione di smettere perché gli infortuni si facevano sentire, ribadendo però che a Pisa si è trovato benissimo ed è uno dei posti che gli rimarrà sempre nel cuore e che gli ha dimostrato un amore vero dedicandogli anche un coro: “facci un altro gol, facci un altro gol, Eddy Baggio facci un altro gol”.
Noi lo ricordiamo sempre per quel gol ai play out, ma lo ricordiamo anche per la sua dote di trascinatore, di capitano, di lottatore, nonostante infortuni e scelte tecniche (questa è una cosa che rientra nel DNA Baggio), una persona piacevole e nonostante quel cognome così importante sempre disponibile per un autografo, per una foto, per fare due chiacchiere, un cognome che quando veniva detto attraverso i megafoni dello stadio faceva venire i brividi a sentirlo, un ragazzo semplice che a Pisa e al Pisa ha dato tutto.

Alessandro S.

E adesso tocca a voi completare questa scheda , scrivete il vostro aneddoto o un vostro ricordo legato a questo giocatore e noi lo inseriremo qui di seguito.

Per leggere tutti i Nerazzurri precedenti clicca Qui !

I VOSTRI RICORDI

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8 Comments

  1. Alex

    10/06/2011 at 10:32

    Sì è vero le due annate di pisa sono state un pò confuse, ribadisco comunque che ha fatto 10 gol il primo anno(quello della salvezza play out) e 5 nel secondo(quello dell promozione). la partita del 4 a 0 ero col pizzighettone e non con il portogruaro, mi ricordavo male io.

  2. mrc

    10/06/2011 at 09:22

    cuffa nel padova è stato il miglior centrocampista della b quest anno e ieri contro il novara ha preso un palo clamoroso, forse era l unico bono, e infatti si sta giocando la a, la frittura erano mariscoli,maranzano,grassi,matinella,marino,boldrini,bevo,andrisani,scazzola, ecc. si salvavano solo baggio, pintori che giocò poco o niente e che è un idolo a benevento, puggioni, forse giardina e forse quell anno anche fedeli ci risolse qualche problema dietro

  3. daniele

    10/06/2011 at 01:59

    Boia davvero!!Solo un cavillo burocratico ci salvò quell’anno lì!!! Ragatzu-Porricelli-Cuffa-Scoppellitti e company..ma che gente ci s’aveva quell’annata?!?Boia ma davvero?!?

  4. giampaolo

    10/06/2011 at 00:37

    Chi ha scritto l’editoriale ha fatto un pò di confusione mescolando le due annate come puntualizzato da Daniele. D’accordo anche con MRC in quanto l’anno di Ventura avrebbe potuto far comodo. A proposito di Ventura (piccolo inciso) ha ricominciatocon la solita solfa di tutti gli anni in occasione della prima conferenza stampa (lui non allena per soldi, ma per libidine; i giocatori potranno se vorranno etc. etc. = soliti discorsi).
    Baggio il giocatore più determinante degli ultimi anni: nella prima annata con i suoi 10 goal ci levò letteralmente le castagne dal fuoco conquistando da solo la salvezza. E pensare che covarelli lo voleva rivendere dopo 3 mesi, ma per fortuna i regolamenti lo vietavano in quanto in una stagione non si può essere trasferiti più di due volte e Baggio nella stessa annata aveva avuto un contratto prima dallo Spezia e quindi dal Pisa. Vi immaginate se il trasferimento fosse stato possibile? Chi ci salvava, Porricelli o Ragatzu? Solo per riconoscenza gli si doveva dare la possibilità di chiudere la carriera a Pisa, invece fu messo fuori rosa e rimase fermo fino a gennaio dell’anno successivo.

  5. mrc

    09/06/2011 at 17:21

    visto che c erano colombo e rayczi (che secondo me non era nemmeno tanto male, solo che quando ha cominciato a giocare si è infortunato e ora segna valanghe di gol in ungheria), eddy per far tirare il fiato alle due punte gli ultimi 20 minuti avrebbe fatto tanto comodo, ma è passato tanto tempo, le situazioni sono cambiate, pensiamo a garantirci un futuro con o senza camilli e abbandoniamo i sogni tipo castillo

  6. Jonathan

    09/06/2011 at 16:18

    EDDY BAGGIO FACCI UN ALTRO GOOO..

  7. daniele

    09/06/2011 at 01:58

    I 5 gol Baggio li fece il secondo anno di Covarelli (quello della promozione) Novara-Cremona-Padova e 2 Pizzighettone, tanto è vero che eravamo nel girone A… il primo anno (quello dei play-out) praticamente ci salvò da solo, oltre al gol con la Massese mi ricordo il gol strepitoso contro la Sangiovannese (1 a 0), il gol contro il Grosseto in casa a pochi minuti dalla fine, e ricordo anche il primo gol in maglia neroazzurra, se non sbaglio in casa con il Martina, quando si passò in vantaggio su rigore trasformato da Eddy e poi ci si fece rimontare, in tribuna c’era anche Simoni, che rifiutò in quell’occasione di prendere in mano le redini della panchina per poi passare poco tempo dopo alla Puppese..bella anche ‘ella li

  8. daniele

    09/06/2011 at 01:52

    Ragazzi.. il gol da cineteca di Baggio in casa fu contro il Pizzighettone e non contro il Portogruaro, ne fece due in pochi minuti appena rientrato (quell’anno giocava molto poco), e non era l’anno dei play out ma l’anno della promozione, si vinse 4-0, a mia memoria non mi ricordo una partita tra pisa e portogruaro…

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