Il Pisa conquista tre punti d’oro battendo in rimonta il Sudtirol al termine di una partita combattuta e sostanzialmente equilibrata nella quale i neroazzurri sono stati più bravi degli avversari a sfruttare al meglio gli episodi a proprio favore ; continua la corsa in testa alla classifica della cadetteria degli uomini di mister Inzaghi che può continuare a godersi i progressi della propria squadra. Pagelle Sudtirol Pisa.
Semper 7,5. Incolpevole in occasione del goal di Tait, trascorre un pomeriggio da spettatore non pagante prima di esaltarsi al novantesimo minuto sulla conclusione a botta sicura di Merkaj che gli si era parato davanti in totale solitudine ; un riflesso da campione che salva una vittoria di capitale importanza per i neroazzurri.
Caracciolo 6,5. Avere a che fare con il gigantesco Odogwu non è mai compito semplice ma il capitano ne limita la pericolosità offensiva al minimo sindacale ; sfortunato in occasione del goal di Tait che nasce da un rimpallo susseguente ad un suo intervento in chiusura sul centravanti del Sudtirol.
Canestrelli 6,5. I sottopunta dei padroni di casa fanno il solletico alla retroguardia neroazzurra che soffre davvero solamente nei minuti di recupero quando gli avversari sono protesi in toto in avanti alla ricerca del goal del pareggio ; il rimpallo che origina il goal di Tait è una situazione di gioco di difficile lettura e di ancor più difficile previsione.
Højholt 8. Partita totale quella del centrocampista danese che riesce ad elevarsi sopra i compagni anche nei momenti di maggior difficolta della compagine ospite ; eccellente in entrambe le fasi di gioco, riesce ad abbinare alla perfezione la perentorietà degli interventi difensivi alla lucidità con la quale gioca ogni pallone che passa dai suoi piedi. Intelligente da un punto di vista tattico nel trovare sempre la giusta posizione nella zona nevralgica del terreno di gioco riuscendo sovente a tirarsi fuori dalla marcatura dei centrocampista altoatesini, la ciliegina sulla torta di una prestazione sontuosa è rappresentata dall’anticipo perentorio su Arrigoni al quale fa immediatamente seguito la perfetta imbucata per il connazionale Lind in occasione del goal del momentaneo 1 a 1. Quando si riesce a non far rimpiangere uno come Marin significa essere davvero sulla strada giusta.
Touré 6,5. Gara di sostanza e di sacrificio sulla corsia di destra, poche licenze poetiche nella metà campo avversaria ma tanta sostanza quando c’è da contrastare Rover prima e Davi poi ; e quando la contesa si complica la sua fisicità in mezzo al campo fa sempre comodo.
Rus 6,5. Confermato titolare dopo l’ottima prestazione messa a referto contro il Cesena ripaga la fiducia di mister Inzaghi con un’altra partita di grande attenzione in fase difensiva : insieme ai compagni di reparto contribuisce ad annullare le velleità offensive del Sudtirol. Rispetto al match di due settimane fa meno preciso quando si tratta di battere calci piazzati interessanti in favore dei neroazzurri.
Beruatto 6,5. Vale per lui quanto poc’anzi asserito per Touré : tanta quantità sulla corsia mancina, un cliente scorbutico come Molina non riesce a sfondare praticamente mai dalla sua parte ; tiene bene anche dal punto di vista fisico, a testimonianza di una condizione atletica in costante crescita.
Arena 6,5. Partita di grande sofferenza quella del folletto neroazzurro al cospetto dei marcantoni della difesa bolzanina, non riesce mai a trovare la giocata ad effetto negli ultimi sedici metri ma ha l’indubbio merito di realizzare il calcio di rigore che decide la contesa con una conclusione mancina chirurgica che spiazza Poluzzi.
Moreo 7. Anche per il buon Stefano il pomeriggio è particolarmente complicato al cospetto di Ceppitelli e soci ma da una sua intuizione nasce il penalty che in pratica decide la partita, sembra capire in anticipo che Masiello avrebbe potuto avere delle difficoltà a controllare quel pallone velenoso è così effettivamente accade. Encomiabile come sempre in fase di non possesso, i suoi continui ripiegamenti nella metà campo neroazzurra sono la prima linea di difesa che gli avversari non sempre riescono ad eludere.
Piccinini 6. Come al solito non lesina corsa ed impegno sulla linea mediana del terreno di gioco ma il palleggio di Arrigoni e il dinamismo di Praszelik lo mettono sovente in difficoltà ; rimedia un cartellino giallo poco prima dell’intervallo e mister Inzaghi – come sua abitudine – decide di lasciarlo negli spogliatoi.
Lind 7. Il centravanti di una squadra che gioca con il 3-4-2-1 ha sostanzialmente il compito di capitalizzare al massimo le occasioni che gli capitano ed è proprio quello che fa l’attaccante danese che al primo pallone utile non si fa pregare per battere Poluzzi e per regalare l’immediato pareggio ai neroazzurri : un goal nato dall’intuizione geniale di Højholt ma il numero 45 ospite ci mette molto del suo nell’usare il corpo per eludere sul nascere il tentativo di recupero di Giorgini e nell’uccellare Poluzzi in uscita con un tocco sottomisura potente e risolutivo. Oltre a queso tante altre cose buone nell’economia di un match equilibrato e di fronte ad un linea difensiva avversaria di tutto rispetto che non regala alcunché agli avanti ospiti.
Marin 7. Nonostante le fatiche europee con la Nazionale rumena e quindi con una condizione fisica non certo al top il buon Marius gioca un ripresa di livello assoluto e si conferma ancora una volta elemento praticamente imprescindibile nella scacchiera neroazzurra : non si contano i palloni recuperati oppure strappati dai piedi degli increduli avversari che si trovano a dover fare i conti con un calciatore che senza tema di smentita meriterebbe ampiamente di giocare in categoria superiore.
N.Bonfanti 6. La cosa migliore del suo spezzone di gara è il pallone difesa nel contrasto con Ceppitelli e poi servito su un piatto d’argento a Tramoni che non riesce a chiudere anzitempo le ostilità ; per il resto prova a far salire la squadra in un momento della contesa dove il Pisa è impegnato a difendere il prezioso vantaggio.
Tramoni 6. Ritorna in campo dopo il problema muscolare che lo ha tenuto ai box nelle ultime settimane, qualche strappo dei suoi e un goal sbagliato a tu per tu con Poluzzi al quale non eravamo abituati considerando i suoi standard degli ultimi mesi, capita.
Angori 6. Entra in campo contemporaneamente all’avversario Zedadka che non riesce mai a scrollarselo di dosso : missione difesa dei tre punti compiuta.
Mlakar 6. In campo pochi minuti, si fa apprezzare pochi secondo prima del triplice fischio del signor Marchetti per un recupero rabbioso su un avversario tipico del più consumato dei terzini : quando si dice entrare in campo con il giusto atteggiamento.
Inzaghi 7,5. Che fosse una partita scorbutica e difficile da giocare lo si sapeva perfettamente ma la sua squadra ha il merito di dar battaglia in ogni zona del campo e di non disunirsi dopo la fortunosa rete di Tait, continuando a macinare gioco e soprattutto riuscendo a capitalizzare al massimo le occasioni da goal create. Conferma l’undici iniziale che aveva battuto il Cesena due settimane fa e ottiene risposte importanti da tutti i suoi ragazzi, con Lind ancora in goal e con Rus perfetto in difesa ; l’unica variazione è Højholt in luogo di un Marin affaticato ed il centrocampista danese risulterà il migliore in campo per distacco. Applausi al tecnico piacentino, applausi ad una squadra capace di realizzare in nove partite disputate lo stesso numero di punti messo a referto dal Pisa nel corso dell’intero girone d’andata dello scorso anno ; adesso ci sono dieci match per far meglio della passata stagione …
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Il Pisa conquista tre punti d’oro battendo in rimonta il Sudtirol al termine di una partita combattuta e sostanzialmente equilibrata nella quale i neroazzurri sono stati più bravi degli avversari a sfruttare al meglio gli episodi a proprio favore ; continua la corsa in testa alla classifica della cadetteria degli uomini di mister Inzaghi che può continuare a godersi i progressi della propria squadra. Pagelle Sudtirol Pisa.
Semper 7,5. Incolpevole in occasione del goal di Tait, trascorre un pomeriggio da spettatore non pagante prima di esaltarsi al novantesimo minuto sulla conclusione a botta sicura di Merkaj che gli si era parato davanti in totale solitudine ; un riflesso da campione che salva una vittoria di capitale importanza per i neroazzurri.
Caracciolo 6,5. Avere a che fare con il gigantesco Odogwu non è mai compito semplice ma il capitano ne limita la pericolosità offensiva al minimo sindacale ; sfortunato in occasione del goal di Tait che nasce da un rimpallo susseguente ad un suo intervento in chiusura sul centravanti del Sudtirol.
Canestrelli 6,5. I sottopunta dei padroni di casa fanno il solletico alla retroguardia neroazzurra che soffre davvero solamente nei minuti di recupero quando gli avversari sono protesi in toto in avanti alla ricerca del goal del pareggio ; il rimpallo che origina il goal di Tait è una situazione di gioco di difficile lettura e di ancor più difficile previsione.
Højholt 8. Partita totale quella del centrocampista danese che riesce ad elevarsi sopra i compagni anche nei momenti di maggior difficolta della compagine ospite ; eccellente in entrambe le fasi di gioco, riesce ad abbinare alla perfezione la perentorietà degli interventi difensivi alla lucidità con la quale gioca ogni pallone che passa dai suoi piedi. Intelligente da un punto di vista tattico nel trovare sempre la giusta posizione nella zona nevralgica del terreno di gioco riuscendo sovente a tirarsi fuori dalla marcatura dei centrocampista altoatesini, la ciliegina sulla torta di una prestazione sontuosa è rappresentata dall’anticipo perentorio su Arrigoni al quale fa immediatamente seguito la perfetta imbucata per il connazionale Lind in occasione del goal del momentaneo 1 a 1. Quando si riesce a non far rimpiangere uno come Marin significa essere davvero sulla strada giusta.
Touré 6,5. Gara di sostanza e di sacrificio sulla corsia di destra, poche licenze poetiche nella metà campo avversaria ma tanta sostanza quando c’è da contrastare Rover prima e Davi poi ; e quando la contesa si complica la sua fisicità in mezzo al campo fa sempre comodo.
Rus 6,5. Confermato titolare dopo l’ottima prestazione messa a referto contro il Cesena ripaga la fiducia di mister Inzaghi con un’altra partita di grande attenzione in fase difensiva : insieme ai compagni di reparto contribuisce ad annullare le velleità offensive del Sudtirol. Rispetto al match di due settimane fa meno preciso quando si tratta di battere calci piazzati interessanti in favore dei neroazzurri.
Beruatto 6,5. Vale per lui quanto poc’anzi asserito per Touré : tanta quantità sulla corsia mancina, un cliente scorbutico come Molina non riesce a sfondare praticamente mai dalla sua parte ; tiene bene anche dal punto di vista fisico, a testimonianza di una condizione atletica in costante crescita.
Arena 6,5. Partita di grande sofferenza quella del folletto neroazzurro al cospetto dei marcantoni della difesa bolzanina, non riesce mai a trovare la giocata ad effetto negli ultimi sedici metri ma ha l’indubbio merito di realizzare il calcio di rigore che decide la contesa con una conclusione mancina chirurgica che spiazza Poluzzi.
Moreo 7. Anche per il buon Stefano il pomeriggio è particolarmente complicato al cospetto di Ceppitelli e soci ma da una sua intuizione nasce il penalty che in pratica decide la partita, sembra capire in anticipo che Masiello avrebbe potuto avere delle difficoltà a controllare quel pallone velenoso è così effettivamente accade. Encomiabile come sempre in fase di non possesso, i suoi continui ripiegamenti nella metà campo neroazzurra sono la prima linea di difesa che gli avversari non sempre riescono ad eludere.
Piccinini 6. Come al solito non lesina corsa ed impegno sulla linea mediana del terreno di gioco ma il palleggio di Arrigoni e il dinamismo di Praszelik lo mettono sovente in difficoltà ; rimedia un cartellino giallo poco prima dell’intervallo e mister Inzaghi – come sua abitudine – decide di lasciarlo negli spogliatoi.
Lind 7. Il centravanti di una squadra che gioca con il 3-4-2-1 ha sostanzialmente il compito di capitalizzare al massimo le occasioni che gli capitano ed è proprio quello che fa l’attaccante danese che al primo pallone utile non si fa pregare per battere Poluzzi e per regalare l’immediato pareggio ai neroazzurri : un goal nato dall’intuizione geniale di Højholt ma il numero 45 ospite ci mette molto del suo nell’usare il corpo per eludere sul nascere il tentativo di recupero di Giorgini e nell’uccellare Poluzzi in uscita con un tocco sottomisura potente e risolutivo. Oltre a queso tante altre cose buone nell’economia di un match equilibrato e di fronte ad un linea difensiva avversaria di tutto rispetto che non regala alcunché agli avanti ospiti.
Marin 7. Nonostante le fatiche europee con la Nazionale rumena e quindi con una condizione fisica non certo al top il buon Marius gioca un ripresa di livello assoluto e si conferma ancora una volta elemento praticamente imprescindibile nella scacchiera neroazzurra : non si contano i palloni recuperati oppure strappati dai piedi degli increduli avversari che si trovano a dover fare i conti con un calciatore che senza tema di smentita meriterebbe ampiamente di giocare in categoria superiore.
N.Bonfanti 6. La cosa migliore del suo spezzone di gara è il pallone difesa nel contrasto con Ceppitelli e poi servito su un piatto d’argento a Tramoni che non riesce a chiudere anzitempo le ostilità ; per il resto prova a far salire la squadra in un momento della contesa dove il Pisa è impegnato a difendere il prezioso vantaggio.
Tramoni 6. Ritorna in campo dopo il problema muscolare che lo ha tenuto ai box nelle ultime settimane, qualche strappo dei suoi e un goal sbagliato a tu per tu con Poluzzi al quale non eravamo abituati considerando i suoi standard degli ultimi mesi, capita.
Angori 6. Entra in campo contemporaneamente all’avversario Zedadka che non riesce mai a scrollarselo di dosso : missione difesa dei tre punti compiuta.
Mlakar 6. In campo pochi minuti, si fa apprezzare pochi secondo prima del triplice fischio del signor Marchetti per un recupero rabbioso su un avversario tipico del più consumato dei terzini : quando si dice entrare in campo con il giusto atteggiamento.
Inzaghi 7,5. Che fosse una partita scorbutica e difficile da giocare lo si sapeva perfettamente ma la sua squadra ha il merito di dar battaglia in ogni zona del campo e di non disunirsi dopo la fortunosa rete di Tait, continuando a macinare gioco e soprattutto riuscendo a capitalizzare al massimo le occasioni da goal create. Conferma l’undici iniziale che aveva battuto il Cesena due settimane fa e ottiene risposte importanti da tutti i suoi ragazzi, con Lind ancora in goal e con Rus perfetto in difesa ; l’unica variazione è Højholt in luogo di un Marin affaticato ed il centrocampista danese risulterà il migliore in campo per distacco. Applausi al tecnico piacentino, applausi ad una squadra capace di realizzare in nove partite disputate lo stesso numero di punti messo a referto dal Pisa nel corso dell’intero girone d’andata dello scorso anno ; adesso ci sono dieci match per far meglio della passata stagione …
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