3 Ottobre 1982 – Agenda Rossocrociata

Il 3 Ottobre 1982 Klaus Beggreen realizzò le sue prime reti in Nerazzurro e il Pisa volò in alto come mai aveva fatto prima…

Era la quarta giornata del primo campionato in Serie A del Pisa di Romeo e, dopo i pareggi di Cesena ed Ascoli e la bella vittoria sul Napoli firmata Casale, il Pisa si apprestava ad affrontare all’Arena Garibaldi la Samp di Ulivieri, acerrima rivale e capolista in classifica a punteggio pieno.

Il Pisa partì a spron battuto e dopo solo un minuto, grazie ad un rapido affondo di Casale, conquistò il primo angolo; sul cross dalla bandierina si avventò il difensore doriano Bonetti, ma la sua corta respinta venne intercettata da Todesco che, dopo aver preso spazio spalle alla porta, si girò con rapidità fulminea e con un preciso diagonale trafisse Bistazzoni, portando in vantaggio i Nerazzurri dopo soltanto un minuto e mezzo di gioco.

Il Pisa continuò a macinare gioco e la Sampdoria, troppo preoccupata di arginare Casale, scopriva il fianco agli affondi dei ragazzi di Vinicio. Al 32° un cross dalla destra di Occhipinti consentì a Todesco di battere nuovamente a rete, la palla, probabilmente deviata da Bistazzoni, rimbalzò sul palo e tornò in campo, ma Berggreen fu il più rapido di tutti e depositò in rete da breve distanza, per quello che era il 2 a 0 e la sua prima rete in Nerazzurro.

Nel finale del primo tempo il Pisa andò a più riprese vicino alla rete che avrebbe sicuramente chiuso la partita, ma alcune imprecisioni e un po’ di sfortuna fecero chiudere la prima parte della gara sul 2 a 0. In avvio di ripresa i blucerchiati sembravano avere un altro piglio e il Pisa corse ai ripari inserendo un difensore fresco, Massimi, al posto di Riva.

Al 27° della ripresa la difesa Nerazzurra capitolò: uno spiovente in area di Mancini trovò impreparata la difesa pisana e Mannini, ostacolato da Casagrande, non riuscì a bloccare la palla in uscita, Scanziani si fece trovare pronto e mise in rete riaprendo l’incontro a poco più di un quarto d’ora dalla fine.

L’incontro era riaperto e sugli spalti iniziava ad insinuarsi la paura che l’arrembante Sampdoria vista nel secondo tempo potesse giungere al pari in poco tempo, ma soltanto sette minuti più tardi le paure e i dubbi vennero spazzati via da un autentico capolavoro del danese Berggreen che, imbeccato con precisione millimetrica da Sorbi, svettò in area rubando il tempo a tutti e con una torsione perfetta infilò la palla all’incrocio dei pali, là dove Bistazzoni non sarebbe mai potuto arrivare, siglando la rete del 3 a 1 e la sua seconda rete in Nerazzurro.

Il Pisa era di nuovo a distanza di sicurezza e pochi minuti dopo si vide negare un rigore che a tutti parve chiaro e lampante; nei minuti finali, con i blucerchiati disperatamente in avanti, Occhipinti si sostituì a Mannini a parò letteralmente un tiro di Scanziani, l’arbitro decretò il rigore che venne trasformato da Mancini per quello che fu il definitivo 3 a 2.

Al triplice fischio di chiusura fu tripudio, Anconetani accorse in campo a baciare Berggreen…tutta l’Arena era una bolgia.
Il danese si era sbloccato e il Pisa era primo in classifica in Serie A, un traguardo mai raggiunto fino a quel momento e, anche se, come disse Romeo sarebbe stata una cosa temporanea, era il momento di godersi ciò che pochi anni prima era semplicemente inimmaginabile…guardare tutta l’Italia dal alto verso il basso!

Senio Calvetti

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2 Comments

1. 

   Roberto Della Maggiora

   03/10/2012 at 10:41

   Belle storie passate che abilmente Senio ci ricorda.
   C’ero anch’io e la gioia fu idescrivibile. Ebbe inizio allora la gloriosa era Anconetani con alternanza di passaggi tra Seria A e B.
   Resterà sempre in noi come un periodo felice e a quanto pare estremamaente difficile da ripercorrere.
2. 

   andrea2

   03/10/2012 at 00:10

   partita epica….momento indimenticabile…..mentre tornavo a casa sulla macchina con il mio babbo radio rai esordi dicendo…….campionato di serie A Pisa capolista….o qualcosa del genere…..quasi piangevo……..indimenticabile!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!