Il Pisa Siamo Noi

28 Maggio 2006 – Agenda Rossocrociata

Agenda Rossocrociata

Il 28 Maggio del 2006 si disputò all’Arena Garibaldi una delle partite più “drammatiche” e rocambolesche che la storia recente del Pisa ricordi: il playout conto la Massese vinto grazie ad una rete realizzata da Eddy Baggio al 98° minuto.

Era stata un’annata molto difficile per i colori nerazzurri e il neo-presidente Covarelli stava pagando a caro prezzo tutta la sua inesperienza in fatto di materia calcistica; infatti, dopo essere stato dichiarato fallito sul nascere il progetto di Accardi e Onorati, che prevedeva Domenicali in panchina, la squadra fu affidata ad un nuovo ds: Petrachi, che scelse per la panchina lo sconosciuto Toma. Dopo un’iniziale ripresa, la squadra tornò alla sua “normale mediocrità” e da lì iniziò un vero e proprio valzer di allenatori, direttori sportivi e staff medici. Furono allontanati Toma e Petrachi e rimase Mariani, quindi tornò a sedere in panchina di nuovo Domenicali, ma dopo solo tre giornate fu nuovamente esonerato e la squadra affidata nuovamente a Toma, stavolta in coppia con Mileti. Ma l’inadeguatezza della rosa messa a disposizione dei vari allenatori era lampante e a fine stagione il Pisa fu condannato a disputare i playout contro la Massese.

Nella gara di andata i bianconeri erano riusciti a battere i nerazzurri per 1 a 0 grazie ad una rete messa a segno da Dobrijevic e nella gara di ritorno il Pisa avrebbe dovuto necessariamente vincere per mantenere la categoria.

Era il giorno della verità e la tensione era facilmente visibile sui volti di tutti; il pubblico dell’Arena si presentò all’appuntamento numeroso, ma spazientito e pronto alla contestazione per una stagione che era stata molto…troppo difficile e la salvezza non veniva vista come un possibile traguardo, ma piuttosto come un dovere ineluttabile della squadra nei confronti della città.

Dopo le schermaglie iniziali la partita non conobbe molte accelerazioni, era la paura a farla da padrone, ma il Pisa doveva osare e di tanto in tanto provava a mettere l’avversario alle corde. Al 32° minuto la gara ebbe il suo primo vero sussulto e la conclusione di Pellecchia che trafisse Bassi, portando il Pisa in vantaggio per 1 a 0 fece esplodere l’Arena in un boato liberatorio, quando poi ad una manciata di secondi dalla fine del primo tempo l’arbitro Damato mostrò il cartellino rosso a Garaffoni, lasciando la Massese in 10, i giochi sembravano veramente fatti. Ma dopo solo 3 minuti del secondo tempo sull’Arena scesero le tenebre più nere, Borneo aveva realizzato il gol del pareggio ed il Pisa aveva di nuovo un piede in C2.

La squadra andò in confusione e malgrado la superiorità numerica non riusciva a imporre alcun tipo di supremazia agli avversari, di conseguenza il pubblico iniziò a contestare duramente ed in campo iniziò a piovere di tutto…bottiglie d’acqua, accendini, monete di vario taglio e centinaia di seggiolini provenienti dalla gradinata. Damato si vide costretto ad interrompere la partita e in molti si insinuò la paura che venisse definitivamente sospesa e data persa a tavolino, ma fortunatamente dopo alcuni infuocati minuti la situazione fu riportata ad una apparente normalità, i seggiolini ammucchiati alla meglio a bordo campo e il gioco fu ripreso.

Il clima era surreale, il nervosismo, in campo e fuori, alle stelle, le panchine sembravano tarantolate e quella che si stava disputando in campo non era più una partita di calcio…difficile definirla. A 3 minuti dalla fine del tempo regolamentare la Massese rimase addirittura in nove uomini, ma il Pisa non riusciva a far altro che buttare la palla in mezzo e sperare, ogni parvenza di schemi e strategia sembrava dimenticata. Al 98° minuto quando tutto ormai sembrava perduto, sull’ennesimo pallone buttato in un’area che definire affollata è un vero e proprio eufemismo, Eddy Baggio riuscì in una qualche maniera a colpire la palla e a trafiggere Bassi per la seconda volta, regalando così in un sol colpo vittoria e salvezza ai nerazzurri, scolpendo per sempre a caratteri cubitali il suo nome nella storia e nei cuori dei pisani.

Dopo la partita ci fu ben poco spazio per i festeggiamenti, il pubblico era seriamente provato e stremato e perché in effetti c’era ben poco da festeggiare, ma piuttosto si doveva programmare immediatamente la stagione successiva per evitare di commettere gli stessi madornali errori.

Senio Calvetti

Pisa: Puggioni, Di Fausto (18′ st Andrisani), Ulivi, Lazzeri, Fedeli, Giardina, Pellecchia (10′ st Porricelli), Gambadori, Baggio, Zitolo (26′ st Scazzola), Peluso – ALL. Francesco Mileti

Massese: Bassi, Mariotti, Tricoli, Vagnati, Garaffoni, Fiasconi (9′ pt Coppola), Dobrijevic, Chadi, Borneo (23′ st Frati), Consumi, Baldanzeddu (35′ st Collodet) – ALL. Angelo Alessio

ARBITRO: Antonio Damato (Barletta)

MARCATORI: 32′ pt Pellecchia (P), 3′ st Borneo (M), 53′ st Baggio (P)

RECUPERO: 10 minuti (5` pt + 5` st)

AMMONITI: Pellecchia (P), Peluso (P), Mariotti (M), Tricoli (M) e Consumi (M).

ESPULSI: 47′ pt Garaffoni e 42′ st Mariotti

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