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25 Maggio 2008 – Agenda Rossocrociata

Agenda Rossocrociata

Il 25 maggio del 2008 si disputava la penultima giornata del campionato di Serie B.
Il Pisa, reduce da uno strepitoso campionato da neo-promossa, dopo aver abbandonato definitivamente il traguardo della promozione diretta, a causa del ritmo forsennato di Bologna, Lecce e Chievo, poteva comunque conquistare l’accesso ai playoff, vincendo la gara contro lo Spezia.

La Formazione iniziale

Era un caldo pomeriggio e un’Arena gremita attendeva spasmodicamente l’inizio della partita. I nerazurri partirono a spronbattutto e dopo pochissimi minuti, una “venturiana” combinazione fra Castillo e Colombo, liberò quest’ultimo a pochi passi dal portiere, ma il lungo attaccante mancò l’impatto col pallone di un niente. Nemmeno il tempo di rifiatare e uno strepitoso colpo di tacco di Castillo smarcò Juliano poco fuori al limite dell’area, ma sulla conclusione del centrocampista brasiliano il portiere bianconero, Santoni, riuscì a deviare la palla in angolo.

Santoni in uscita su Castillo

Il forcing del Pisa continuava incessante e all’ottavo minuto la resistenza spezzina capitolò di fronte ad una prodezza del francesino Genevier che, lasciato troppo solo in mezzo al campo, infilò Santoni con un bolide scagliato da un trentina di metri, che si infilò sotto l’incrocio alla destra del portiere.

L'esultanza del "francesino" Genevier

L’Arena esplose e si strinse attorno ai suoi ragazzi che stavano per regalarle un sogno tanto bello quanto insperato. Alla ripresa del gioco lo Spezia, intontito come un pugile che ha preso un tremendo gancio al mento, rischiò di capitolare definitivamente; infatti, una rovesciata di Castillo, alla ricerca del 22° gol stagionale per eguagliare il record di Bertoni, finì fuori di un soffio.
Una flebile reazione dello Spezia si manifestò fra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo, ma poi solo Pisa: i nerazzurri imperversavano negli spazi lasciati dai bianconeri andando più volte alla conclusione e sfiorando in più di una circostanza la rete del raddoppio.

Nacho alla ricerca del gol

Nei minuti finali uno Spezia scoraggiato e con più di un piede in Serie C sembrava non poter più impensierire la difesa nerazzurra, guidata magistralmente per tutta la stagione da un immenso Raimondi e dopo tre infiniti minuti di recupero il Signor Damato decretò la fine delle ostilità, sancendo così l’acceso dei ragazzi di Ventura ai Playoff e la matematica retrocessione dello Spezia.
Il Pisa aveva stupito tutti conquistando, con un gioco spumeggiante e divertente, un traguardo che ad inizio stagione sarebbe sembrato utopico anche per il più ottimista degli ottimisti. Petrachi, Ventura e i loro ragazzi avevano compiuto un vero e proprio miracolo e se la squadra no fosse stata falcidiata dagli infortuni, in particolare quelli di Cerci e Kutuzov…chissà…ma ora restava una sola cosa da fare…Festeggiare!

Senio Calvetti

Raimondi, Viviani, Morello e Juliano

 

Zavagno, Pisano e Genevier

 

Il saluto al pubblico nerazzurro

PISA (4-4-2): Morello; Feussi, Trevisan, Raimondi, Zavagno; Gabionetta, Genevier, Mezavilla (39`st Pisano), Juliano; Colombo (19`st Ciotola), Castillo.
A disp. Padelli, Vezzosi, Lorenzi, Spanu, Viviani.
All. Ventura.

SPEZIA (4-3-3): Santoni; Bianchi, Ceccarelli, Tedeschi, Fernandez; Padoin, Romondini (46` st Senese), Herzan; Buda (12`st Millesi), Zizzari, Eliakwu (34`st Esposito).
A disp. Pellegrino, Iovine, Konte, Barabino.
All. Soda

Arbitro: Damato di Barletta

Ammoniti: Gabionetta, Bianchi, Fernandez, Ceccarelli, Mezavilla, Padoin.

Note: 13.000 circa. Angoli 8-4 (4-1) per il Pisa. Recupero 1` pt; 3` st.

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