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1 Novembre 1987 – Agenda Rossocrociata

Agenda Rossocrociata

Il Primo Novembre 1987 il Pisa sconfisse l’Inter per 2 a 1 grazie ad una strepitosa rete di Carlos Caetano Bledorn Verri, detto Dunga.

Era la settima giornata di campionato e il Pisa, reduce dalla sua prima vittoria ottenuta in zona Cesarini con Bernazzani al Del Duca di Ascoli, si apprestava ad affrontare l’Inter di Trapattoni imbattuta da cinque partite.

I Nerazzurri partirono forte, chiusero fin dalle primissime battute l’Inter nella sua metà campo e, dopo solo sette minuti, riuscirono a portarsi in vantaggio con Bernazzani, abile a deviare la palla in rete in un’area affollatissima sugli sviluppi di un angolo battuto da Cecconi.
Nonostante il vantaggio, il Pisa non tolse il piede dall’acceleratore, costringendo una fin troppo compassata Inter a difendersi nella propria metà campo; Sclosa scheggiò la traversa con un bolide di sinistro dai 25 metri, Dunga imperversava in ogni parte del campo e la squadra messa in campo da Materazzi sembrava obbedire con precisione alla direttive dettate dal Mister. L’Inter si rese pericolosa solo sul finale del tempo con un colpo di testa di Fanna su cui Nista rispose da campione. La prima frazione di gioco si chiuse sul 1 a 0 per i padroni di casa.

In avvio di ripresa, i ragazzi di Materazzi misero di nuovo alle corde l’avversario sugli sviluppi di una punizione battuta dal lato corto dell’area di rigore, la palla giunse fuori area a Faccenda che, senza pensarci due volte, provò a battere a rete. Un rimpallo fece impennare la sfera e Paciocco ribadì in rete con una splendida rovesciata, ma Lo Bello annullò per fuorigioco, strozzando in gola il grido di gioia dell’Arena.
Ma il gol era nell’aria, il Pisa era padrone del campo e l’Inter appariva abulica e distratta. Appena un minuto più tardi…
…Sclosa, pressato da Matteoli, scaricò la palla a Dunga, lasciato colpevolmente solo. Il brasiliano toccò la palla tre volte avanzando di qualche metro e dopo aver preso la mira scagliò un destro di rara precisione e potenza dai 35 metri, la palla prese una traiettoria leggermente arcuata e andò ad infilarsi all’incrocio dei pali alla sinistra di uno sbigottito e immobile Zenga.
L’Arena esplose in un boato che era un misto fra gioia e stupore per una prodezza balistica unica, bellissima, indimenticabile!

L’Inter ebbe un sussulto d’orgoglio e quattro minuti più tardi accorciò le distanze con Mandorlini, smarcato in area da Matteoli, ma quel Pisa…quel giorno non poteva non vincere e una tale perla non poteva andare sprecata per un pareggio, seppur con la blasonata Inter.
I Nerazzurri serrarono le fila, Piovanelli lasciò il posto a Dolcetti e pochi minuti più tardi, Chiti rilevò Cecconi: il messaggio era chiaro da qui, oggi non si passa!
Lo Bello decretò la fine delle ostilità e il Pisa conquistò la seconda vittoria consecutiva e la prima stagionale all’Arena. L’Inter, una delle grandi più battute dai Nerazzurri uscì mestamente sconfitta e il gol di Dunga entrò immediatamente e per sempre nella memoria di tutti i pisani.

Senio Calvetti

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3 Comments

  1. Carlospisa

    30/10/2016 at 21:33

    Ero nella nord…questo gol contro questo squadrone in una arena dove Romeo aveva ficcato 30.000 persone…non ci sono parole…basta dire “io c’ero”

  2. miki da tv

    02/11/2012 at 12:42

    ero allo stadio. me lo ricordo come fosse ora. e ricordo anche lo stupore di zenga, con annessa imprecazione, dopo il gol di dunga. ancora oggi mi emoziona parlarne. forza pisa

  3. Sceicco Al-Makhtoum - Dubai

    02/11/2012 at 00:54

    Altra perla vista dal vivo…. Che boato….

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