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Spal – Pisa:Momenti Nerazzurri

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A FERRARA LA RIPRESA BASTA E AVANZA!

Alla Diretta Tv di Rai Sport un primo tempo angosciante mi faceva star male per come ci costringevano “ai paletti” i bianco celesti.

La Spal si procurava una sfilza di calci d’angolo, 10 nel primo tempo, che sono sempre un pericolo per ogni difesa. Immancabilmente come logica conseguenza di tale superiorità, sul quarto corner, l’indiavolato Mora si elevava su tutti e da due metri trafiggeva Brunelli che riusciva appena a sfiorare la sfera. L’uovo al tegamino era servito, intravvedevo il calare della sera sul nostro campionato ma fortunatamente mi sbagliavo.

Un primo tempo senza un tiro in porta, senza una discesa degna di tal nome in area Branduani.

La difesa spallina con solo 4 reti subite, la migliore di tutte le categorie del campionato italiano, solo  il Parma nel girone D della serie D ha le stesse reti subite ma con 3 partite in più, come potevamo scardinare una simile roccaforte, già sotto di una rete?

E qui torna in ballo l’inprevedibilità del calcio, specialmente in questa stradifficile Lega Pro dove la quasi totalità delle compagini sono agguerrite e piene di giovani prestanti. Cioè, Per ogni incontro viene da dire, alla Trapattoni ”non dire gatto finchè non ce l’hai nel sacco””; stava appunto  bene per la Spal visto  come poi si evolverà la partita.

Iniziava dunque la ripresa, Gattuso non cambiava niente, forse contando sulla reazione dei suoi che si stavano giocando molto in questo campionato.

Partivamo più convinti e aggressivi, si vedeva che i ragazzi non ci stavano ad uscire sconfitti dal Mazza e almeno il pari lo volevano a tutti i costi, Si stavano giocando tutte le loro carte.”a la va o la spacca” e la rete del pareggio arrivava proprio da Rozzio, colui che lo scorso torneo segnò per la vittoria. Su un angolo, finalmente anche per noi, era il secondo minut, la palla entrava su incornata del nostro forte difensore centrale, una partita superiore la sua, con Lisuzzo non da meno.

Tripudio dei 300 tifosi pisani accorsi a Ferrara, ammutolimento invecece i seimila spallini; “un po’ peruno” mi veniva di pensare, ma Il Pisa ci credeva e sulle classiche ali dell’entusiasmo per l’acciuffato pareggio, metteva in difficoltà gli avversari, a dire il vero non spumeggianti come nel primo tempo.

Al decimo arrivava il capolavoro: una palla recuperata dal tenace Lupoli quindi Ricci per Montella poi a Varela, che strepitoso si involava sulla destra e eludendo la difesa sparava uno dei suoi traccianti per la rete del 2-1.

Incredibile anche noi come il  Siena all’Arena: due tiri due gol.

Gattuso non stava più in pelle e iniziava le sostituzioni: per dar peso in attacco inseriva il gigante Cani per Montella, per dar manforte in difesa Provenzano per il mezzo infortunato Verna ed infine Sanseverino per l’ormai Stanco Lupoli, ottima la sua prova da punta centrale. E non sbagliava, perché contenevamo fino in fondo le offensive a dire il vero di Una Spal non più pericolosa come nella prima fase.

Diceva bene Semplici: <Pisa una degna rivale, ma dovevamo chiudere il primo tempo e non dare a loro la possibilità di venir fuori nella ripresa>. Non ne fa un dramma e addirittura arrivva a dire che non avevano perso niente perché un intoppo anche se grave ci poteva stare e che avrebbero continuato per mantenere la testa della classifica.

Gattuso enormemente soddisfatto come pure Lucchesi, ringraziava tutti i suoi ragazzi  indistintamente anche se non gradiva quei buchi difensivi che parevano far parte del nostro DNA in ogni incontro. Ma piedi a terra e avanti partita dopo partita.

Noi tifosi, a sto’ punto, dobbiamo credere che il nostro campionato possa continuare in positivo anche Domenica prossima all’Arena contro la Lucchese che, attenzione, con il nuovo Tecnico Giovanni Lopez viene da due vittorie consecutive.

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