Il Pisa Siamo Noi

Pisa – Siena : Momenti Nerazurri

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Robur Siena In casa all’Arena

E’ stato così purtroppo. Abbiamo ammainato la bandiera rossocrociata che sventolava sulla città del palio dal Giugno 1959 quando fummo sconfitti in casa 2-0, da ben 56 anni! Da allora, nelle nove partite successive a oggi, ci sono state sei vittorie e tre pareggi a nostro favore. Incredibile, l’ingrato destino del calcio, nella giornata del ricordo e dell’omaggio alle vittime della strage di Parigi con la Marsigliese, il minuto di silenzio, le bandiere e nel Sito e in Facebook la torre colorata, ci preparava la nostra prima sconfitta casalinga. D’accordo, in confronto a quei fatti, è un piccolo granellino nell’immensità degli oceani, ma per me, per i tifosi, per il Pisa era importante, eccome!

Ma ero ottimista nel prepartita pur sapendo del momento “più” della Robur, squadra “attempata” e quindi rocciosa, esperta e con un ruolino di marcia con tutti pareggi esterni.

 

Siamo partiti con un buon piglio, rinforzati in attacco dal gradito rientro di Cani, ma ho subito visto che non era giornata e che sarebbe stata una complicata partita. Loro sornioni, ci aspettavano pronti a interrompere ogni nostro sterile tentativo offensivo, si rendevano anche pericolosi concertando bene in contropiede con Mendicino e l’Over Mastronunzio.

E proprio lui dopo una decina di minuti gelava i settemila dell’Arena e faceva esultare i cinquecento bianconeri al seguito. Vai, mi sono detto, un tiro, un gol, noi tanto affanno, tanto gioco ma poca pericolosità, di certo anche merito degli avversari. Ma come era capitato altre volte, speravo che Gattuso negli spogliatoi e al rientro, potesse invertire con qualche mossa o cambiare qualcosa nell’assetto per recuperare la partita, almeno pareggiando, poi chissà.

Nella ripresa invece, si presentavano gli stessi. Vedevo il Pisa molto più aggressivo e diverso, stava mettendo in difficoltà il Siena; eravamo alla ricerca spasmodica del pareggio che fortunatamente arrivava per opera di Montella. Poi, un proseguimento scriteriato per tentare la vittoria spinti anche dagli incitamenti della Nord speciamente, ma anche dalla Gradinata e più compassato, come al solito, dalla Tribuna.

Intanto, Gattuso cominciava le sostituzioni, usciva Cani, autore di un solo colpo di testa verso Montipò’ per Lupoli, Poi fuori Montella affaticato da cranpi per Peralta ed infine Di Tacchio, non convincente abbastanza, per Starita.

Ma non serviva, il Siena sempre guardingo ben coperto a centrocampo e in mediana, forte poi di un validissimo portiere e di un’accorta difesa, ci castigava ancora; in una ripartenza con i nostri in ripigamento difensivo trafitti da un traversone di Opiela che pescava smarcato Il giovane Bastoni, di provenienza Spezia, a 20 metri  sparava un forte tiro che infilava l’Immobile Brunelli, era l’1-2.

E ci si metteva anche l’arbitro, il Sig Piccinini che per tutto l’incontro distribuiva solo cartellini gialli sul gioco duro del bianconeri ma senza provvedimenti. Anche Mannini,era il 33.mo del s.t, perdeva il controllo facendo uno scriteriato fallo da dietro  su Avogadri, si beccava il rosso e Pisa in 10.

La frittata era servita e il resto della partita non diceva più niente.

Adesso non ci resta che……non piangere….ma sperare che a Ferrara Lunedì sera in diretta Rai Sport i nostri sfoderino una grande prestazione convincente e vincente, perché occhio, in caso di un’altra sconfitta la prima posizione sarebbe ancorpiù compromessa con la Spal che andrebbe a 10 punti,11 se ci danno il -1, potrebbe essere irrangiungibile e per noi un altra annata buttata.

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