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Serie B 2024/2025 Palermo Pisa : Le Pagelle

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Continua inarrestabile la marcia del Pisa che sbanca anche Palermo nell’anticipo della ventiquattresima giornata regalandosi così una notte da capolista ; al “Barbera” i neroazzurri dominano per un’ora prima di soffrire nella parte finale di gara, conquistando alla fine tre punti di capitale importanza nell’economia della lotta per la promozione nella massima serie. Pagelle Palermo Pisa.

Semper 7. Spettatore non pagante per ottanta minuti si scopre protagonista nel finale di gara, prima intercettando la velenosa punizione di Ranocchia e poi mettendo a referto un intervento da campione vero sulla rasoiata di Le Douaron.

Angori 7. Gara di estremo sacrificio contro il potente Diakité che praticamente non riesce mai a scrollarselo di dosso, limita al minimo sindacale le proiezioni offensive sulla corsia di competenza ma ciò richiedeva la ragion di stato della contesa in terra siciliana. Lo scorso anno calcava i campi di serie C con la maglia del Pontedera, dodici mesi dopo è uno degli esterni più forti della cadetteria.

Caracciolo 7. Neanche il cartellino giallo rimediato a metà primo tempo riesce a limitarlo, guida da par suo un pacchetto arretrato che consente al Palermo di tirare verso la porta neroazzurra per la prima volta su azione al minuto ottantanove … Una seconda giovinezza quella vissuta dal capitano neroazzurro questa stagione, una costanza di rendimento da fare invidia a calciatori che hanno quindici anni meno di lui.

Canestrelli 7. Brunori o Le Douaron non fa differenza alcuna, dalla sua parte non si passa mai, ma mai davvero. Altra gara da applausi per un giocatore al quale la serie B inizia ad andare particolarmente stretta.

Højholt 7,5. Fa sempre la cosa giusta nella zona nevralgica del terreno di gioco, alternando con medesimo profitto una gestione illuminata della sfera ad un lavoro sporco di filtro in mezzo al campo che alla lunga inaridisce le trame di gioco dei padroni di casa ; nei momenti di maggior pressione da parte dei rosanero si mette a fare il frangiflutti davanti alla difesa con risultati eccellenti.

Meister 6. Non si può pretendere che sia perfettamente inserito nei meccanismi di gioco dei neroazzurri ma l’impegno e la dedizione alla causa non fanno certo difetto all’ex Rennes ; deve ancora capire dove è capitato, il normale tempo di ambientamento di un classe 2003 che potrà dare una grande mano nella fase finale della stagione.

Touré 6,5. Come Angori anche il buon Idrissa di prodiga maggiormente in fase di non possesso, dalla sua parte Lund non riesce a combinare alcunché di interessante dalle parti dell’area di rigore ospite ; qualche errore di troppo in fase di disimpegno, ma niente che possa comunque macchiare una prestazione ancora una volta estremamente positiva da parte del gigante tedesco.

Rus 7,5. La solita prestazione attenta e grintosa in chiave difensiva, impreziosita dalle due giocate che stappano la partita : prima il suo cross di prima intenzione trova il braccio di Ranocchia che significa penalty in favore dei neroazzurri, poi lo vedi andare sul dischetto del rigore e incenerire Desplanches con una legnata potente e precisa che schianta la rete della porta rosanero. Primo goal per lui con la maglia del Pisa, il modo migliore per festeggiare la recente nascita della figlia : bravo !

Abildgaard 7. Funziona la linea mediana tutta danese disegnata da mister Inzaghi : l’ex Como è il degno contraltare del connazionale Højholt, la sua fisicità in mezzo al campo è un problema insormontabile per Verre e compagni. Non si contano i palloni recuperati, le trame di gioco dei rosanero interrotte e i duelli aerei vinti ; si candida per essere uno degli acquisti più importanti per un girone di ritorno che il Pisa vuole vivere da protagonista.

Moreo 6,5. Quando c’è da fare gara di sacrificio il buon Stefano risponde sempre presente, andando a portare il suo prezioso contributo in ogni zona del campo dove c’è bisogno della sua presenza ; tanto lavoro sporco, tanti chilometri percorsi sul prato del “Barbera”, quintali di legna fatta su e giù per il rettangolo verde senza soluzione di continuità. Partita da sciabola, anzi, da clava ; per il fioretto ripassare le prossime partite.

Lind 7. Il goal che segna è il manifesto del calcio voluto da mister Inzaghi : pressione feroce sul portatore di palla avversario e non importa che questi sia addirittura il portiere. Che combina un mezzo pasticcio sul pressing dell’attaccante danese che prima è bravo a vincere il contrasto e poi è ancora più bravo a ritrovare il giusto equilibrio per eludere il disperato tentativo di Desplanches di rimediare alla leggerezza commessa e per mettere il pallone nella porta rimasta sguarnita nonostante il recupero dei difensori in maglia rosanero. Ennesimo goal pesante del buon Alexander, il sesto in stagione : niente male davvero.

Piccinini 6,5. Dinamismo e freschezza nella mezzora finale della contesa ovvero quando la pressione offensiva del Palermo si fa più minacciosa ; sue le azioni di alleggerimento più importanti che permettono alla retroguardia neroazzurra di respirare nei concitati minuti finali.

Sernicola 6,5. Prende il posto di Touré sulla corsia di destra e ci mette tutta la sua esperienza per dare una mano ai compagni nel portare in porto la vittoria : missione compiuta.

Calabresi S.V.

Arena S.V.

Inzaghi 8. Per un’ora c’è una sola squadra in campo al “Barbera” ed è il Pisa. Che colpisce quando c’è da colpire con invidiabile cinismo. Che azzanna ogni pallone come se fosse l’ultimo. Che non permette ad un avversario forte ed affamato di punti come il Palermo di combinare alcunché in ogni zona del terreno di gioco. Che riesce poi a resistere all’onda rosanero anche dopo il goal di Brunori, nonostante la spinta incessante dei ventimila tifosi di casa e la furia agonistica degli uomini di mister Dionisi. Il suo coraggio ha pagato : tre attaccanti in campo contemporaneamente protetti dalla linea Maginot battente bandiera danese in mezzo al campo e da una difesa come sempre di ferro, a prescindere dagli interpreti scelti di volta in volta. Altra vittoria di prestigio che pesa come un macigno sul prosieguo della stagione. Altra pesante zeppa utile a tenere aperta la porta di un sogno vecchio di trentacinque anni. Chapeau.

H2o

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