Qui Spezia : La Sconfitta Con Il Trapani È Stata La Svolta Della Stagione

By Gabriele Bianchi
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Updated: 08/11/2019

Il Pisa deve rialzarsi dopo il brutto K.O. di Pescara e quale migliore occasione se non il sentito derby contro lo Spezia, compagine che ha senza dubbio valori importanti ma che non ha certo iniziato la stagione nel migliore dei modi ; una vittoria contro la compagine ligure permetterebbe ai neroazzurri di essere in perfetto orario nella tabella di marcia che deve portare il sodalizio del presidente Corrado al mantenimento della categoria.

Del momento che stanno attraversando gli aquilotti bianconeri ne abbiamo parlato con il collega Enrico Lazzeri di Tele Liguria Sud, che gentilmente si è prestato a rispondere ad alcune nostre domande.

Quali sono a tuo avviso i motivi che hanno portato lo Spezia a vivere un avvio di campionato assai difficoltoso ?

Non parlerei di una vera e propria crisi tecnica, piuttosto c’è da sottolineare che i bianconeri hanno collezionato risultati poco fortunati spesso determinati da episodi più o meno fortuiti, anche se oggettivamente in alcune gare si poteva fare qualcosa di più. A questo aggiungi poi il dover assimilare da parte del gruppo i dettami tattici del nuovo allenatore, cosa che magari ha richiesto più tempo del previsto.

A proposito di allenatore, ad un certo punto mister Italiano è sembrato davvero vicino all’esonero : cosa è successo poi ?

Si parla di un tecnico che ama schierare una formazione molto offensiva, un 4-3-3 che deve presidiare costantemente la metà campo degli avversari, ma nel calcio esiste pure la fase difensiva e proprio questa è stata il problema principale dello Spezia nelle prime giornate del torneo. Il punto più basso – forse l’unico match davvero sbagliato dagli aquilotti – è stata la sconfitta casalinga contro il Trapani ; da lì l’allenatore ha deciso di difendersi con una retroguardia schierata venti metri più indietro, ed in questo modo (pur mantenendo inalterato lo schema di gioco) si è iniziato a sfruttare la gran velocità di alcuni giocatori prediligendo attaccare con veloci azioni di contropiede. È stata finora la svolta in positivo della stagione.

Ed infatti nell’ultimo periodo lo Spezia ha collezionato risultati soltanto positivi …

Esatto. Dopo l’immeritata sconfitta casalinga patita contro il Benevento – maturata a tempo quasi scaduto sull’unico tiro in porta degli avversari – la formazione ligure ha inanellato una mini serie positiva di quattro partite iniziata con la vitale vittoria ottenuta in rimonta a Pescara. Soprattutto in quest’ultimo mese di campionato si vedono calciatori molto più tranquilli e che hanno un approccio mentale assolutamente positivo alla partita, e questo ovviamente fa ben sperare per il prosieguo del torneo.

A prescindere da questo inizio in sordina qual è il reale obbiettivo dello Spezia per questa stagione agonistica ?

Sostanzialmente quello di tutti gli anni : arrivare in zona play off o immediatamente a ridosso degli stessi. Capisci bene che quando la squadra si è ritrovata ad essere ultima in classifica è stato assai duro per i calciatori calarsi in questa nuova realtà ed è in questo momento che sono nati i problemi di cui abbiamo parlato finora ; adesso comunque la rotta sembra essere stata invertita in maniera decisa.

Quanto ha pesato su questi risultati non positivi l’assenza praticamente costante dell’attaccante Galabinov, a mio avviso un giocatore che è un lusso per la serie cadetta ?

Si parla di un ragazzo arrivato a Spezia dopo aver fatto benissimo a Novara prima ed a Genova (in serie A) poi, ma purtroppo da quando ha indossato la maglia bianconera sono iniziati i guai fisici che ne hanno condizionato il rendimento in maniera davvero importante : pensa che lo scorso campionato è stato fermo per più di due mesi per un fastidioso ematoma al polpaccio, poi ha avuto altri piccoli infortuni ed alla fine del fiera sono state soltanto sei le reti messe a referto. Durante il ritiro di questa estate invece il centravanti bulgaro ha iniziato ad accusare un’infiammazione al ginocchio che lo ha tenuto fuori praticamente per tutto questo inizio di stagione, tanto da costringerlo all’operazione sostenuta qualche settimana fa.

Oltretutto lo Spezia in rosa non ha un altro attaccante centrale di tale levatura capace di rendere nel 4-3-3 proposto dal tecnico ex Trapani, giusto ?

Esatto : in tale schieramento tattico l’impatto fisico di Galabinov è quantomai importante, come dimostrato nella prima partita di questo campionato che ha visto gli aquilotti trionfare per 3 a 0 sul campo del Cittadella. Nel ruolo di punta centrale si alternano Gyasi – che però è più un attaccante esterno che fa leva sulla propria gran velocità piuttosto che su una fisicità che assolutamente non ha – e Gudjohnsen – punta islandese figlio d’arte, possente fisicamente ma ancora acerbo e non ancora abituato al calcio italiano. Nessuno dei due ha l’esperienza del centravanti bulgaro.

Con quale undici iniziale lo Spezia potrebbe affrontare il derby dell’Arena Garibaldi contro il Pisa ?

Mister Vincenzo Italiano dovrebbe senz’altro confermare il suo 4-3-3 nonostante le molte probabili defezioni alle quali i bianconeri andranno incontro : oltre a Galabinov mancheranno infatti all’appello i difensori Marchizza e Vignali ed il forte centrocampista Mora, mentre il terzino Ramos è stato vittima di un affaticamento nel corso della settimana ma dovrebbe stringere i denti (al suo posto nel caso giocherà Bastoni) ; in attacco Federico Ricci e Gyasi partono favoriti per una maglia da titolare rispettivamente su Ragusa e Gudjohnsen. Per uno Spezia che potrebbe affrontare i neroazzurri con la formazione iniziale schematizzata nella grafica seguente :