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Paolo Baldieri : A Pisa Sei Amato Quando Esci Dal Campo Con La Maglia Sudata

Baldieri Gol Inter

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Nella settimana in cui si sono ricordati i vent’anni della scomparsa del “Presidentissimo” Romeo Anconetani ospite telefonico della puntata numero 79 di Finestra Sull’Arena è stato un grande attaccante dell’epoca d’oro del calcio neroazzurro ovvero Paolo Baldieri, ormai un amico della nostra trasmissione. Paolo Baldieri.

Riportiamo di seguito gli estratti salienti delle sue dichiarazioni.

Sono tornato a Pisa per un buon motivo, ricordare il presidente Anconetani. Ho potuto riabbracciare tanti miei ex compagni ed è uscita fuori una serata che ha scaldato il cuore di tutti i tifosi neroazzurri ; poi c’è stata l’idea di creare una squadra ideale di quel periodo che è stata davvero simpatica, ma oltre a quelli che sono stati scelti c’erano molti altri calciatori che si sarebbero meritati tale riconoscimento.

Ovviamente mi ha fatto assai piacere essere scelto nell’undici ideale dell’era Anconetani, è stato un orgoglio per me. Ho fatto selfie con tifosi e compagni di squadra che non vedevo da una vita. Il momento più divertente è quando Massimo Marini ha fatto i complimenti a Dunga per le venti ore di viaggio che ha dovuto fare dal Brasile per venire a Pisa e davanti a me Colantuono diceva ad Armenise che loro ce ne avevamo messe altrettante per arrivare da San Benedetto del Tronto visto la scarsa velocità della guida di Armenise …

Eravamo un gruppo fantastico, quando andavamo in ritiro a Villa delle Rose per noi era quasi una festa, non certo quello che sta succedendo adesso a Napoli … Oramai le nostre mogli e le nostre fidanzate erano rassegnate a non vederci mai … Come facemmo a retrocedere in serie B quell’anno ? Mister Guerini ancora si rammarica perché avevamo davvero una bella squadra, ma forse ci mancava un po’ di esperienza e nel girone di ritorno crollammo pure fisicamente.

Il Pisa gioca fin troppo bene per essere in serie B, nel derby di Livorno ho visto giocatori che facevano addirittura i colpi di tacco, con la Cremonese li abbiamo praticamente asfaltati … a Livorno forse è mancata un po’ di quella cattiveria che va messa in un derby, però come il mio Lecce i neroazzurri hanno la bella abitudine di giocare a calcio ed alla lunga questa cosa paga. In questo momento magari manca il bomber, ma sono sicuro che alla fine Marconi e Moscardelli i goal li faranno senz’altro. Il Pisa in serie C ha fatto bene, forse ha accusato la sconfitta subita contro l’Empoli dopo una vita che la sconfitta non arrivava ; c’è da tenere duro e capire al meglio la nuova categoria.

Un po’ mi dispiace di non aver giocato un derby importante come Pisa – Livorno, chi fa goal in queste partite viene ricordato per sempre … vi racconto però un aneddoto : andai a giocare con la Nazionale Under 21 a Livorno ed uscii dal campo fra gli applausi (anche se all’inizio di fischiavano …) nonostante la rivalità fra le due piazze … forse perché il Pisa era in serie A ed il Livorno in serie C o forse più giù … Pisa è un ambiente particolare, la squadra è amata sopra ogni cosa, i tifosi per il bene dei neroazzurri sono disposti a tutto ed è normale che ci siano molte pressioni e molte aspettative : l’importante è che i giocatori escano sempre dal campo con la maglietta sudata.

Come si fa ad uscire da un momento poco positivo come quello che sta attraversando adesso il Pisa ? Alzando sempre l’asticella e non accontentandosi mai : solo così si riesce a migliorare e a non arrestare il processo di crescita, sia come squadra che come singolo giocatore. Il mio goal all’Inter ? Io di goal ne ho fatti pochi, più che altro riuscivo a farli fare visto che mi trovavo benissimo con Kieft ; e comunque ho fatto anche goal molto più belli di quello segnato all’Inter, tipo quello fatto al Varese.

Mi piace tantissimo pescare, mi è sempre piaciuto e mi riesce anche bene con il passare degli anni ; anche quando ero a Pisa Colantuono mi portò a ballare a Viareggio ma non mi piaceva affatto, meglio la barca ed i pesci nel cuore della notte …

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