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Pisa – Teramo: Momenti Nerazzurri

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IL TRANELLO

Pisa – Teramo, Più nero che azzurro

Arrivano gli Abruzzesi all’Arena che in trasferta hanno un bilancio suicida: su 9 trasferte 7 sconfitte, un pareggio e una vittoria; che ci vuole, facilissimo, tre punti certi ancor  più necessari dopo la vittoria della Spal a Ferrara con Rimini.

Invece era a nostra insaputa, è stata una partita trabocchetto, insomma un bel tranello.

Siamo passati in vantaggio dopo appena 5 minuti in con una bella incornata di Crescenzi e le premesse sembravano avverarsi. Invece, si stava manifestando il Teramo di Vivarini una compagine determinata, ben messa in campo, la migliore vista a Pisa quest’anno, forse anche più della Spal capolista.

Sull’1- 0, hanno cominciato a prevalere con un gran possesso di palla a tutto campo che ci lasciava pochi spazi nelle ripartenze blindando facilmente i nostri sporadici attacchi. La vedevo male, non la TV,( non potevo essere di persona allo stadio), ma la nostra partita con la squadra che pareva già tutta tesa nel salvaguardare il vantaggio. Troppa supremazia territoriale degli abruzzesi che sembravano essere loro la squadra di casa, la più alta in classifica. Incredibile, 6200 persone non avrebbero mai pensato di assistere ad una simile sottomissione, ad eccezione dei 100 coraggiosi  tifosi Teramani della desolata Sud.

E difatti, era il 35.mo, arrivava il pareggio a causa di uno sciagurato rinvio di Bindi sui piedi di Cruciani che svelto appoggiava centralmente a Di Paolantonio il quale non sbagliava aiutato forse da una lieve deviazione di un nostro difensore, per noi tutto da rifare.

Speravo che nella ripresa si presentasse un Pisa trasformato, aggressivo,dominante anche per i suggerimenti di Gattuso. Invece niente, il Teramo non accennava a diminuire il suo pressing territoriale e noi con lo sterile attacco non combinavamo un bel niente se non qualche desolato  affondo. Purtroppo, troppi Nerazzurri oggi non erano gli stessi delle partite precedenti; Eusepi appariva non ancora inserito nei meccanismi della squadra, Varela troppo solo e tallonato di continuo da due, tre difensori che il più delle volte prevalevano, se aggiungiamo poi la non buona giornata d Bindi, Mannini, Verna, Makrix con in più la bravura degli avversari, il gioco pareva già allora avere un prevedibile finale, E il vantaggio del Teramo  arrivava puntuale al 22.mo della ripresa, su angolo Cruciani insaccava beffando ancora Bindi .

Purtroppo le sostituzioni operate da Gattuso sugli attaccanti, Peralta  per Mannini, Eusepi per  Cani, Montella per  Verna, non hanno modificato ne  l’assetto del gioco ne il risultato che alla fine sanciva la seconda sconfitta casalinga Nerazzurra in una Giornata in cui la Spal allungava di sei Punti.

Oneste le dichiarazioni di Gattuso nell’ammettere la superiorità avversaria ma polemico nel dichiarare che qualcosa non aveva girato a dovere nei suoi, con un atteggiamento in campo che sarà motivo di discussioni e chiarimenti perché lui poco ci sta a fare queste figuracce di fronte a seimila persone. Il sottoscritto, modestamente pensa che qualcosa dovrà pur cambiare in campo se vogliamo combattere convinti per il piazzamento finale già a cominciare dalla prossima trasferta di Ancona.

RDM

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5 Comments

  1. paul

    26/01/2016 at 13:38

    Il Pisa è una squadra che per qualità e attitudine dei singoli non deve abbassare il baricentro in quanto ne ricci ne verna ne mannini ne avogadri sono bravi nell interdizione ma al contrario nella proposizione. Finchè non abbiamo trovato il gol siamo andati bene, poi piano piano ci siamo abbassati e siamo andati in difficoltà. Per fare questo occorre che la difesa stia 10 metri più alta e sappia fare il fuorigioco.

  2. massimiliano da savona

    26/01/2016 at 11:10

    SE SI GIOCAVA PALLONE IL PISA QUESTA PARTITA LA VINCEVA MANI BASSE, ABBIAMO DECISO DOPO IL VANTAGGIO DI DIFENDERCI AD OLTRANZA, QUESTI SONO I RISULTATI.IL QUESTO GIRONE IL PISA è SUPEROIRE TUTTI, LA SPAL è UNA SQUADRA MOLTO MODESTA. VINCERE 3-2 O 1-0 COSA CAMBIA NON è SEMPRE UNA VITTORIA. CON LA PAURA NON SI VA DA NESSUNA PARTE. CIAO. TANTI SALUTI. FUORI LE PALLE.

  3. Bruno56

    26/01/2016 at 10:59

    Esattamente quello che intendevo io. E un pochino in più di pazienza… non ci facciamo riconoscere sbruffoni come sempre.

  4. BEPPE

    26/01/2016 at 08:51

    Ci vuole un centrocampista di regia per permettere a Gattuso alternative al gioco sulle fasce, poi però basta perché troppi cambiamenti e nuovi inserimenti prevedono tempi discretamente lunghi per acquisire l’intesa e tempo per quest’anno non c’è n’è più tanto, credo che LUCCHESI si muoverà in questo senso

  5. Bruno56

    25/01/2016 at 13:14

    In questa squadra ci puoi mettere gigi riva e gerd muller ma se manca la fantasia e un faro che illumini il gioco a centrocampo dove vuoi anda’! È una squadra di manovali porta acqua escluso Nacho Varela che oltre tutto è obbligato a non sfruttare la sua fantasia. Ma…..

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