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Pisa SC 2022-2023 : Il Film Della Stagione – Capitolo 5

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IL MERCATO DI GENNAIO ED UN INIZIO DI 2023 COMPLICATO

Il nuovo anno si apre con le prime operazioni di mercato in casa neroazzurra : ci sono le uscite di Santoro, Dekic e Piccinini mentre in entrata l’idea della società è quella di lavorare di cesello per preservare il gruppo che si è reso protagonista di una rimonta incredibile negli ultimi tre mesi del 2022.
Il girone di ritorno per il Pisa inizia all’Arena Garibaldi contro la bestia nera Cittadella che purtroppo si conferma tale e riesce ad infliggere ai neroazzurri la prima sconfitta da quando all’ombra della Torre Pendente è tornato Luca D’Angelo ; i due siluri di Crociata fanno male, il goal del solito Olimpiu Morutan non basta per evitare una battuta d’arresto che ha del clamoroso per come le due squadre avevano finito il girone d’andata.
Alla vigilia della trasferta di Como arriva a Pisa l’attaccante Stefano Moreo dopo un corteggiamento durato praticamente due anni, reduce da sei mesi assai deludenti vissuti con la maglia del Brescia dopo l’ottimo campionato messo a referto la stagione precente.
Sulle rive del Lario i neroazzurri vanno subito sotto e rischiano il tracollo quando Nicolas respinge il calcio di rigore di Cerri, ma poi sono bravi a reagire ed a capovolgere il risultato grazie alla rete di Matteo Tramoni e ad un goal da applausi di Gaetano Masucci ; ma all’ultimo respiro il Como la riacciuffa per i capelli lasciando la compagine ospite a mordersi le mani per due punti gettati al vento nei secondi finali di recupero.
Più di cinquemila tifosi neroazzurri seguono la squadra nella trasferta di Genova, con il Genoa rilanciato dalla cura Gilardino e ormai seconda forza del campionato ; il Pisa gioca a Marassi una gara gagliarda e riesce a resistere all’assalto finale del Grifone nonostante l’inferiorità numerica causata dall’espulsione di Marius Marin, ottenendo così un pareggio che vale molto di più del punto in classifica.
L’ultimo giorno del calciomercato invernale vede il Pisa protagonista di diverse operazioni : Simone Canestrelli va in prestito al Como, Roko Jureskin si trasferisce a titolo temporaneo al Benevento mentre c’è uno scambio di prestiti con il Modena che vede Artur Ionita dirottato in Emilia mentre il centrocampista ex Lecce Mario Gargiulo approda in neroazzurro.
Torna invece all’Atalanta Moustapha Cissé – con la società bergamasca che lo gira al Sudtirol – mentre termina definitivamente l’avventura di Robert Gucher in maglia neroazzurra : l’ex capitano si trasferisce al Pordenone con il Pisa che acquista l’attaccante Edgaras Dubickas che resta però in prestito alla formazione neroverde.
A Pisa approda anche il giovane centrocampista Emanuele Zuelli, punto di forza della Juventus Next Gen, mentre rientra dal prestito al Fiorenzuola il giovane terzino Christian Sussi.
E’ un mercato di riparazione che desta però qualche perplessità fra gli addetti ai lavori : Stefano Moreo non è mai stato un attaccante dai grandi numeri a livello realizzativo e c’è da sostituire un Ernesto Torregrossa ancora ai box e comunque spesso appiedato da guai fisici, al netto del giovane Christian Sussi manca un sostituto naturale per il ruolo di terzino sinistro costantemente ricoperto da Pietro Beruatto ed anche a centrocampo la coperta appare assai corta con i soliti Marius Marin, Adam Nagy ed Idrissa Touré che difficilmente vengono esclusi dall’undici titolare se a disposizione.
A complicare le cose arriva la sconfitta casalinga contro la matricola terribile Sudtirol, che si conferma squadra impenetrabile alla quale è quasi impossibile fare goal ; ci va assai vicino Adrian Rus con un calcio di punizione perfetto che manda la sfera a ballare sulla linea di porta, il classico episodio di goal fantasma che l’assenza della Goal Line Technology sui campi del torneo cadetto non aiuta a chiarire del tutto, ma tant’è.
Due soli punti conquistati nelle prime quattro partite del girone di ritorno : i fantasmi del Pisa di Rolando Maran iniziano a popolare gli incubi dei tifosi neroazzurri.
Ma la trasferta di Reggio Calabria è quella buona per scacciarli via : contro una Reggina terza forza del campionato ma che sembra essere in grande difficoltà il Pisa tiene botta nel primo tempo per poi colpire nella ripresa grazie ai goal di Mario Gargiulo ed Ettore Gliozzi (su calcio di rigore).
Grande protagonista in terra calabrese Giuseppe Sibilli, rimasto a Pisa quasi a sorpresa alla fine del mercato di gennaio nonostante il suo trasferimento a Modena prima ed a Brescia poi fosse stato dato per certo ; dopo un paio di settimane fuori squadra il calciatore partenopeo viene reintegrato in gruppo e riesce subito a dare il proprio contributo.
Tornato sulla retta via il Pisa ospita quindi il nuovo Venezia di mister Paolo Vanoli, formazione anni luce lontana da quella affrontata nel girone di andata e capace di far vedere i sorci verdi agli avversari sul prato dell’Arena Garibaldi ; ci vuole un calcio di rigore di Ettore Gliozzi per evitare ai neroazzurri la terza sconfitta casalinga consecutiva, ma è un pareggio che va assai stretto alla compagine lagunare.
Una settimana più tardi è ancora Arena ed ancora di venerdì sera, avversario il Perugia reduce da una netta affermazione nel derby umbro contro la Ternana.
E per il Pisa le cose si mettono tremendamente male : prima l’ineffabile signor Santoro espelle inspiegabilmente Hjortur Hermannsson, quindi i grifoni umbri passano addirittura in vantaggio grazie al calcio di rigore trasformato da Casasola il cui eccesso di esultanza trasforma il vecchio catino di via Rindi in una polveriera.
E la squadra neroazzurra si adegua a tale clima, giocando una ripresa da applausi e riuscendo a ribaltare clamorosamente le sorti della contesa grazie ad una magia di Olimpiu Morutan e ad una sassata di Marius Marin : una vittoria che per come è stata ottenuta vale molto di più dei tre punti conquistati in classifica, anche perché dopo quasi un anno di assenza a causa dell’infortunio al ginocchio torna in campo capitan Antonio Caracciolo.
L’euforia per una serata di quelle da ricordare a lungo dura fino al martedì successivo quando nel secondo (ed ultimo) turno infrasettimanale del campionato il Pisa va a fare una grande partita anche in quel di Parma, con i ducali che fanno il solletico agli avversari e che capitolano nel finale quando Idrissa Touré spacca la porta con un destro di rara violenza e precisione propiziato dall’assist al bacio di un rientrante Ernesto Torregrossa.
I sei punti conquistati nelle ultime due gare sembrano accantonare definitivamente gli stenti patiti nelle prime gare del 2023 : il Pisa blinda il quinto posto in classifica e mette nel mirino le posizioni nobili della graduatoria, forte di un ruolino di marcia che da quando è tornato mister Luca D’Angelo va di pari passo con quello della capolista Frosinone.
Sembra quindi essere un finale di stagione che sorride ai colori neroazzurri.
Ma purtroppo non sarà così.

CONTINUA …

H2o

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