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Pisa SC 2022-2023 : Il Film Della Stagione – Capitolo 4

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IL RITORNO DI LUCA D’ANGELO E LA GRANDE RIMONTA

Sono ore di riflessione da parte della dirigenza neroazzurra quelle successive al deludente pareggio di Venezia : sin dall’immediato dopo gara la posizione di mister Rolando Maran era sembrata non più così stabile.
La tifoseria intanto ha già dato il benservito virtuale al tecnico trentino e da più parti si chiede il ritorno di quel Luca D’Angelo con il quale pochi mesi prima si era sfiorata la promozione in serie A.
Il 19 settembre 2022 è il giorno del primo vero scossone al campionato del Pisa SC : viene ufficialmente esonerato Rolando Maran e viene richiamato alla base Luca D’Angelo il cui contratto viene prolungato fino al 30 giugno 2024.
“Per me il Pisa vale il Real Madrid”.
“State vicino ai giocatori”.
Si riparte da questi concetti tanto semplici quanto efficaci, la sosta del campionato per gli impegni delle Nazionali regala al tecnico di Pescara una settimana in più per preparare al meglio il secondo esordio personale sulla panchina neroazzurra.
Ed è un esordio di quelli non banali, al “Curi” contro un Perugia anch’esso pericolante e che come il Pisa ha sostituito il proprio allenatore, con Silvio Baldini che ha preso il posto di Fabrizio Castori.
Si riparte da un 4-2-3-1 che vede in campo tanti protagonisti della stagione precedente, con Ettore Gliozzi a fungere da centravanti di riferimento e con Idrissa Touré usato come arma tattica largo a destra per tamponare sul nascere le accelerazioni dell’ex di turno Lisi ; ed è subito tutto un altro Pisa rispetto a quello tremebondo della precedente gestione tecnica.
Arriva così in terra umbra la prima vittoria stagionale dei neroazzurri, un 3 a 1 firmato proprio da Ettore Gliozzi – autore di una doppietta, un goal su calcio di rigore – e da Idrissa Touré, con il Pisa capace di reagire immediatamente al momentaneo pareggio del Perugia e andare ferocemente a cercare i tre punti, un atteggiamento che sembrava essere smarrito nei due mesi precedenti.
La riprova è immediata : all’Arena Garibaldi arriva un Parma lanciatissimo che però sbatte a più riprese sul muro eretto da un Pisa gagliardo e che per la prima volta in stagione riesce a tenere inviolata la propria porta ; ed alla fine della fiera sono i neroazzurri ad andare più vicini alla vittoria, con la porta ducale salvata per ben tre volte dai legni.
Con rinnovata fiducia si va quindi a Palermo contro i rosanero, matricola terribile della cadetteria ed ovviamente compagine ben diversa rispetto a quella che i neroazzurri avevano affrontato tre mesi prima durante il ritiro di Rovetta ; ed infatti i padroni di casa all’ora di gioco sono in vantaggio per 3 a 1 nonostante l’eurogoal di Idrissa Touré che aveva garantito il momentaneo pareggio della formazione ospite.
Ma il Pisa targato Luca D’Angelo 2.0 è lontano parente di quello che dopo la gara di Venezia era desolatamente ultimo in classifica : i goal di Ettore Gliozzi e di Matteo Tramoni regalano ai neroazzurri un punto d’oro che fa tanto morale e che consente di continuare a scalare pian piano la graduatoria.
Serve però un’altra vittoria, magari all’Arena Garibaldi nonostante arrivi un Modena in gran forma reduce da tre successi consecutivi ; i canarini passano in vantaggio ma il calcio di rigore di Ettore Gliozzi ristabilisce la parità poco prima dell’intervallo mentre nella ripresa va in onda l’Ernesto Torregrossa show : due goal per l’ex attaccante della Sampdoria – uno su calcio di rigore da lui stesso procurato – ed un assist da cineteca che manda in porta Gaetano Masucci.
Sono passate appena quattro partite da quando Luca D’Angelo è tornato all’ombra della Torre Pendente e c’è la sensazione che il mantenimento della categoria sia un problema che non riguarda più il Pisa.
La prova del nove è rappresentata dalla trasferta di Benevento, con i sanniti che sono in grande difficoltà dopo i fasti vissuti nella precedente stagione e che avrebbero bisogno come il pane di una vittoria scacciacrisi ; al “Vigorito” finisce 0 a 0 con i neroazzurri che recriminano per l’ennesimo legno colpito da uno sfortunatissimo Pietro Beruatto ma che continuano a registrare progressi interessanti da parte di tutti i calciatori che vengono chiamati in causa.
Progressi confermati anche nella netta affermazione casalinga contro il Cosenza del neo tecnico William Viali : un incontenibile Olimpiu Morutan realizza una doppietta da applausi ed anche Gaetano Masucci timbra il cartellino del goal, con i lupi rossoblu praticamente mai in partita al cospetto di un avversario che sembra avere una marcia in più e che soprattutto sembra avere dimenticato l’avvio di stagione da incubo.
Ed il Pisa non trema neppure a Cagliari contro una squadra costruita dichiaratamente per tornare immediatamente in serie A : ancora una volta ci pensa Olimpiu Morutan a portare in vantaggio i neroazzurri poi ripresi dal solito Lapadula al termine di una gara vibrante che si chiude con il miracolo di Radunovic sulla conclusione in bello stile di un Idrissa Touré sempre più leader del centrocampo disegnato da mister Luca D’Angelo.
Non ci avrebbe creduto nessuno a fine settembre, ed invece quella contro la Ternana è una partita che profuma di play off : le fere si sono rese protagoniste di un inizio di campionato importante ma nel primo tempo sono annichilite da un Pisa che assomiglia sempre più ad un rullo compressore e che quando gioca all’Arena Garibaldi riesce a trovare la via del goal con irrisoria facilità.
La apre Matteo Tramoni su assist al bacio di uno scatenato Olimpiu Morutan, la chiude Federico Barba con un goal di rapina, nel mezzo l’eurogoal di Pietro Beruatto che finalmente non viene fermato dai legni della porta avversaria ; il goal ad un amen dall’intervallo di Partipilo non cambia la sostanza di una squadra che dà la sensazione di potersela giocare con tutti.
Ed infatti il Pisa se la gioca alla grande anche in quel di Bari, chiudendo la propria porta a doppia mandata anche quando è costretto a giocare in inferiorità numerica a causa dell’espulsione per doppia ammonizione di Adrian Rus ; c’è anche il tempo di recriminare per un calcio di rigore clamorosamente non concesso dal signor Cosso quando il portiere dei galletti Caprile in uscita maldestra colpisce con un pugno in pieno volto Idrissa Touré …
Poco male : nel primo turno infrasettimanale del campionato e sotto una pioggia battente i neroazzurri si sbarazzano anche dell’Ascoli grazie ad un calcio di rigore conquistato e realizzato da Ernesto Torregrossa – con trasformazione a cucchiaio degna del miglior Totti – e ad un perentorio colpo di testa su azione d’angolo di Simone Canestrelli, con i due goal realizzati nei minuti finali dei due tempi a testimonianza di un Pisa che sa anche soffrire per poi colpire l’avversario al momento giusto.
E’ dunque con grande fiducia che i neroazzurri vanno a giocare allo “Stirpe” contro la capolista Frosinone : i leoni ciociari non riescono a sfondare la coriacea difesa messa su dagli avversari, ne viene fuori un pareggio a reti bianche ma di quelli che si lasciano apprezzare, fra due squadre in salute e che da quando Luca D’Angelo è tornato in sella hanno fatto praticamente gli stessi punti.
Tant’è che a fine gara le dichiarazioni dei protagonisti sono improntate sul fatto che si sono scontrate le due squadre più forti del campionato, ed è una sensazione condivisa da più parti.
Con il Pisa che dimostra poi la propria forza spazzando via fra le mura amiche un Brescia in grande difficoltà che si è praticamente piantato proprio quando i neroazzurri sono invece ripartiti : il calcio di rigore in apertura realizzato da Ernesto Torregrossa e la doppietta di Ettore Gliozzi certificano l’ampia forbice che esiste fra le due squadre.
Siamo quindi arrivati all’ultimo atto del 2022 nonché all’ultimo match del girone di andata : nel giorno di Santo Stefano il Pisa arriva a Ferrara accompagnato da duemila tifosi in delirio che sognano l’impresa anche in casa di una SPAL in difficoltà affidata alle cure di Daniele De Rossi, altro nome forte in estate accostato alla panchina neroazzurra.
Il match si rivela essere particolarmente difficile e viene ulteriormente complicato dal guaio muscolare che costringe Ernesto Torregrossa ad alzare bandiera bianca ; al suo posto entra Giuseppe Sibilli che con una saetta delle sue regala ai neroazzurri tre punti di platino che consentono al Pisa di terminare il girone di andata al quinto posto in classifica, ad un tiro di schioppo dal secondo posto della graduatoria che significherebbe promozione diretta nella massima serie.
Un qualcosa di impensabile soltanto tre mesi prima, dopo quella deludente partita di Venezia.
Ma il ritorno di Luca D’Angelo ha restituito ai tifosi neroazzurri il vero Pisa, che con il tecnico abruzzese al comando è riuscito a viaggiare alla media di due punti a partita e che non conosce sconfitta da ben tredici turni di campionato.
Insomma, il miglior viatico possibile per vivere un girone di ritorno da protagonisti e per continuare a sognare quell’obbiettivo sfuggito così beffardamente quella maledetta sera del 29 maggio.

CONTINUA …

H2o

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