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Pisa SC 2022-2023 : Il Film Della Stagione – Capitolo 2

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IL RITIRO DI ROVETTA, LE AMICHEVOLI E LA COPPA ITALIA, CON UN OCCHIO SEMPRE AL CALCIOMERCATO

Mentre il gruppo squadra inizia a lavorare in quel di Rovetta la società neroazzurra inizia a lavorare per costruire una squadra importante che sappia centrare l’obbiettivo dichiarato ad inizio stagione : fare meglio del campionato appena concluso.
Tradotto dal politichese : centrare la promozione in serie A.
Ma sin dal principio si capisce che sarà un ritiro complicato per il Pisa SC.
Sì, perché a Rovetta non sono presenti gli infortunati Antonio Caracciolo ed Hjortur Hermannsson ed almeno inizialmente neppure Marius Marin ed Adam Nagy che godono di qualche giorno di vacanza in più dopo gli impegni delle rispettive Nazionali ad inizio giugno ; inoltre si ferma subito Pietro Beruatto che deve interrompere la propria preparazione atletica.
Per la Val Seriana sono inoltre partiti una serie di calciatori che sono praticamente in attesa di essere piazzati altrove : nel corso del mercato estivo troveranno infatti un’altra sistemazione i vari Bruschi, Susso Bamba, Panattoni, Loria, Langella, Seck, Izzillo, Giani, Sussi, Masetti, Cisco, Di Quinzio, Quaini e Tommasini.
Tali calciatori vengono comunque impiegati da mister Rolando Maran nelle prime sgambate in altura, al pari di altri giocatori che assai difficilmente resteranno all’ombra della Torre Pendente.
Si tratta nella fattispecie di Maxime Leverbe – il giocatore francese aveva già avuto problemi con il nuovo tecnico neroazzurro ai tempi del Cagliari – e di Lorenzo Lucca sul quale iniziano a farsi sempre più insistenti le voci che lo vedono approdare in qualche squadra della massima serie, con il Bologna che almeno inizialmente sembra essere in pole position per garantirsi le prestazione dell’attaccante ex Palermo.
Inoltre Nicolas Siega e Filippo Berra iniziano ad entrare nei radar del neopromosso Sudtirol, ed effettivamente a fine luglio i due calciatori si trasferiranno a titolo definitivo in quel di Bolzano.
A livello di entrate invece il mercato in casa neroazzurra sembra andare a rilento : arrivano alla corte di Rolando Maran il giovane esterno croato Roko Jureskin ed il giovane difensore scuola Empoli Simone Canestrelli, reduce dalla stagione giocata in cadetteria con il retrocesso Crotone.
Con gran parte di questi calciatori in campo il Pisa disputa i primi test match della stagione : 4 goal rifilati ai dilettanti del Falco Albino, 3 reti messe a segno contro i dilettanti dell’US Rovetta, 9 goal messi a referto contro i dilettanti dell’Albino Gandino.
Il primo test probante i neroazzurri lo disputano contro il neopromosso Palermo di mister Silvio Baldini il 21 luglio 2022, con i rosanero che si erano ritrovati pochi giorni prima dopo la finale play off di serie C vinta un mese prima contro il Padova : finisce in goleada per i neroazzurri, cinque goal rifilati alla compagine siciliana fra i quali spiccano le doppiette di Lucca e Mastinu.
A livello tattico mister Rolando Maran schiera il Pisa con un 4-3-3 classico che verte su una prima punta fisica e su due attaccanti esterni di corsa e di qualità ; interessante l’esperimento di Giuseppe Mastinu a fare il play sulla linea mediana in attesa del miglior Nagy con l’ex Spezia che sembra essere a proprio agio in un ruolo per lui inedito da quando veste la casacca neroazzurra.
Peccato però che sarà un esperimento accantonato appena inizieranno le gare ufficiali.
Il 22 luglio 2022 il Pisa lascia Rovetta per proseguire la preparazione a San Piero a Grado dopo qualche giorno di riposo ; all’orizzonte c’è il primo impegno ufficiale della stagione ovvero il match casalingo di Coppa Italia contro il Brescia fissato per il 6 agosto 2022, prima del quale i neroazzurri disputano altre due gare amichevoli – al centro CONI di Tirrenia, entrambe a porte chiuse – contro l’Aquila Montevarchi e la Virtus Entella.
Contro due compagini di serie C che possono vantare una preparazione iniziata assai in anticipo rispetto al Pisa i neroazzurri vincono rispettivamente per 6 a 0 e per 2 a 0, chiudendo il ciclo di test match con la porta inviolata e con 29 goal messi a segno : numeri non banali che farebbero pensare ad un lavoro importante svolto nel corso del ritiro in Val Seriana.
Nel frattempo continuano i movimenti di mercato : Maxime Leverbe saluta e viene girato in prestito alla Sampdoria mentre Lorenzo Lucca un po’ a sorpresa lascia l’Italia e va in prestito all’Ajax, primo giocatore italiano a vestire la gloriosa maglia dei lancieri.
Ed in entrata ecco finalmente i primi botti importanti : quasi a furor di popolo Ernesto Torregrossa viene riscattato dalla Sampdoria e diventa a tutti gli effetti un calciatore del Pisa SC ; non si riformerà però la coppia goal della stagione appena conclusa con George Puscas che non viene riscattato e torna al Reading, verrà poi girato al Genoa negli ultimi giorni di mercato.
Ma sono due calciatori che arrivano dall’estero, oltretutto da realtà importanti del calcio europeo, che scaldano la fantasia dei tifosi neroazzurri : dal Porto arriva il terzino lusitano Tomas Esteves mentre dal Galatasaray arriva il fantasista rumeno Olimpiu Morutan, due calciatori ancora assai giovani ma che sembrano avere il pedigree giusto per fare la differenza in serie B.
Il match con il Brescia si avvicina ma il cantiere neroazzurro continua a popolarsi : arrivano il difensore rumeno Adrian Rus – come i connazionali Marin e Morutan stabilmente nel giro della Nazionale – ed in prestito secco dall’Atalanta il giovanissimo attaccante Moustapha Cissé che pochi mesi fa aveva esordito in serie A con i neroazzurri di Bergamo siglando il goal vittoria contro il Bologna.
In città sale l’entusiasmo fra i tifosi per un mercato ricco e di caratura internazionale, la gara di Coppa Italia contro un Brescia dato in grande difficoltà a livello societario e che praticamente non ha fatto mercato in entrata sembra la vetrina ideale per testare le rinnovate ambizioni della nuova squadra neroazzurra.
Ed invece in un afoso pomeriggio di inizio agosto il Pisa gioca un buon primo tempo per poi sfaldarsi inesorabilmente con il trascorrere dei minuti : a nulla vale il vantaggio iniziale siglato da un Gaetano Masucci schierato nel ruolo di centravanti nel 4-3-3 di Rolando Maran, il Brescia appare sin da subito essere una squadra maggiormente collaudata e ribalta il risultato venendo fuori prepotentemente alla distanza.
Finisce 4 a 1 per le Rondinelle, un risultato che estromette il Pisa dalla coppa nazionale e che suona come un campanello di allarme a sette giorni dall’inizio del campionato ; nonostante gli ultimi colpi di mercato – ovviamente da inserire completamente nello scacchiere tattico del tecnico trentino – il cantiere Pisa dà l’idea di essere pericolosamente aperto.

CONTINUA …

H2o

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