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Pisa Perugia : Il Commento, Chi Sale, Chi Scende

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Peccato. Il Pisa non riesce a superare un coriaceo Perugia e manca l’appuntamento con la terza vittoria consecutiva, concentrando i rimpianti sul calcio di rigore fallito da Lucca dieci minuti prima del novantesimo ; sarebbe stata probabilmente la giusta moneta per la prestazione fornita dai neroazzurri, che hanno dovuto fare i conti con la pessima direzione di gara del signor Miele che di certo non è stata favorevole ai padroni di casa. Niente drammi comunque : la classifica continua a sorridere a capitan Gucher e compagni.

PRIMO TEMPO. Pisa che ritrova Touré in mezzo al campo mentre è Hermannsson a sostituire lo squalificato Caracciolo al centro della difesa, con Sibilli e Marsura scelti per dar manforte a Lucca in avanti ; Perugia che invece deve fare a meno di giocatori importanti ma che comunque riesce a recuperare Burrai e Segre nella zona nevralgica del terreno di gioco. Ospiti subito pericolosi, il grande ex Lisi si mangia un goal praticamente fatto e poi ci vuole un miracolo di Nicolas per dire di no al colpo di testa a botta sicura di De Luca ; sul capovolgimento di fronte passano invece i neroazzurri con Marsura che praticamente imita il goal di Sibilli in quel di Brescia e fa esplodere l’Arena Garibaldi.

La partita è intensa ed estremamente veloce, i grifoni umbri ribattono colpo su colpo alle iniziative degli avversari e nonostante le occasioni da goal siano alquanto sporadiche lo spettacolo è comunque piacevole ; la prima frazione di gioco si chiude con un doppio contatto in area di rigore biancorossa fra Touré e Kouan, ma il direttore di gara lascia correre il gioco senza avvalersi dell’ausilio del VAR.

SECONDO TEMPO. Parte forte il Pisa con la chiara intenzione di chiudere anzitempo la contesa, Chichizola non deve compiere interventi importanti ma ciò nonostante il match sembra essere nelle mani dei padroni di casa. Se non che il signor Miele viene richiamato al VAR per valutare un contatto veniale fra il neo entrato Gucher e De Luca a pochi passi da Nicolas : ne viene fuori un calcio di rigore in favore del Perugia che lo stesso De Luca trasforma spiazzando l’estremo difensore brasiliano.

I neroazzurri si spingono allora in avanti alla ricerca del nuovo vantaggio ed hanno la propria occasione quando Zanandrea spinge in maniera evidente Lucca a pochi passi da Chichizola : calcio di rigore in favore dei padroni di casa e secondo giallo per il difensore ospite che abbandona la compagnia ; ma dagli undici metri Lucca si fa ipnotizzare dal portiere argentino che respinge la conclusieo violenta ma troppo centrale dell’ex attaccante del Palermo.

Finale di gara nervoso e con gli schemi che saltano da una parte e dall’altra : nonostante l’inferiorità numerica il Perugia va vicino al colpaccio ma De Luca spara addosso a Nicolas il pallone del clamoroso sorpasso ; dall’altra parte capitan Gucher prova a risolvere una delle tante mischie in area di rigore ospite con un sinistro da posizione assai favorevole ma ancora una volta Chichizola è bravissimo a salvarsi in corner. Si tratta dell’ultima emozione di un match tosto che lascia un poco di amaro in bocca a tutti i tifosi neroazzurri.

CHI SALE. Vediamo quali sono stati i tre giocatori del Pisa che più si sono distinti nel corso del match.

MARSURA. Per certi versi è la mossa a sorpresa di mister D’Angelo che non conferma Cohen e lancia dal primo minuto l’ex Livorno che ci mette poco più di dieci minuti per portare in vantaggio i suoi grazie ad una giocata d’alta scuola assai simile a quella messa s referto da Sibilli in quel di Brescia : movimento a rientrare verso l’area di rigore del Perugia e destro a girare chirurgico che va ad infilare il pallone sul palo lungo alle spalle dell’incolpevole Chichizola. Si tratta della punta dell’iceberg : la sua partita è costellata da giocate importanti che denotano un ottimo stato di forma nell’economia di una partita disputata nell’ottica di mettere i compagni dell’attacco nelle migliori condizioni possibili per far male al Grifone umbro. Abbandona la contesa anzitempo stremato, dopo aver lasciato tutto quello che aveva sul terreno di gioco.

NICOLAS. Dopo il pomeriggio di totale inoperosità vissuto sabato scorso è subito costretto a mettere a referto un intervento da campione riuscendo con un balzo felino a togliere dalla propria porta il colpo di testa a botta sicura di De Luca ; oltretutto è un intervento che vale doppio perché sul capovolgimento di fronte c’è il goal di Marsura che porta in vantaggio il Pisa. Bravo poi nei minuti di recupero a dire di no a De Luca che gli si era presentato davanti in totale solitudine : la conclusione dell’attaccante avversario arrivava da posizione assai defilata, bravo comunque a difendere il palo di competenza e ad evitare un goal che per i padroni di casa avrebbe rappresentato un’autentica beffa.

TOURÉ. Ritrova una maglia da titolare dopo le due partite saltate per squalifica e subito si nota il suo grande apporto nella zona nevralgica del terreno di gioco, dove (e tocca ripeterci, ma tant’è) riesce a mettere tecnica, chili e centimetri. Non si contano gli innumerevoli palloni arpionati agli avversari a guisa di eburnea piovra impossibile da superare ; ed anche quando ha la sfera fra i piedi si produce in un paio di serpentine d’alta scuola che ubriacano i malcapitati centrocampisti del Perugia. Oltretutto nel primo tempo si conquisterebbe pure un calcio di rigore sacrosanto per un doppio intervento scomposto di Kouan ai suoi danni ma per motivi tuttora ignoti il signor Miele non viene richiamato dal VAR come invece accade nella ripresa per il contatto fra Gucher e De Luca che sembrava molto più veniale … la speranza è che prima di passare a miglior vita qualcuno dalla stanza dei bottoni si prenda la briga di spiegare per bene il criterio con il quale viene usato tale diabolico marchingegno che fino a questo momento mi sembra che riesca soltanto a generare una gran confusione.

CHI SCENDE. Vediamo invece i tre calciatori neroazzurri che più hanno faticato in questa partita.

SIBILLI. Il match winner di Brescia viene schierato dal primo  minuto con il compito di supportare Lucca assieme a Marsura, ma in una partita complicata per tutta la squadra neroazzurra non riesce mai a trovare la giocata vincente, la scintilla necessaria a mandare in rete un compagno. Gli capiterebbero pure un paio di palloni niente male per impallinare Chichizola ma le polveri sono bagnate e le occasioni sfumano ; lodevole comunque per il continuo movimento che mette a referto su tutto il fronte offensivo dei padroni di casa.

LUCCA. Alla fine della fiera la sua prestazione è anche positiva, perché francobollato in maniera feroce da Dell’Orco riesce comunque a tenere molti palloni ed a dare assistenza continua ai compagni di reparto che sul suo riferimento avanzato possono sempre contare. È purtroppo il protagonista in negativo dell’episodio che per certi versi determina il risultato finale della contesa, perché dopo essersi conquistato il calcio di rigore del possibile 2 a 1 in favore dei neroazzurri – con la conseguente espulsione di Zanandrea – si fa ipnotizzare da Chichizola che indovina la parte ed intercetta una conclusione sì potente ma troppo centrale. Terzo rigore fallito dal Pisa sui quattro avuti a disposizione, oltretutto da tre calciatori diversi : potrebbe iniziare ad essere un problema.

GUCHER. Vale per lui quanto appena asserito per Lucca : entra anche bene in partita, ma il suo contatto con De Luca causa il calcio di rigore grazie al quale il Perugia riesce ad impattare la contesa, nonostante fosse sembrato a tutti un intervento assolutamente lecito. È pure sfortunato nell’assalto finale quando sembra trovare in mischia la volée vincente che avrebbe significato la rete della vittoria per i neroazzurri ed invece Chichizola con un grande intervento gli nega la gioia del primo goal stagionale … sarà per la prossima volta.

H2o

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