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Pisa – Paganese : Momenti Nerazzurri

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I NEROAZZURRI PRENDONO IL LARGO?

Magari, ma calma…e…gesso come diranno gli addetti ai lavori e non possono diversamente, ma ciò non toglie che i presupposti ci siano e sotto gli occhi di tutti.
Dopo otto turni a 1/4 del torneo, viaggiamo con una media di 2 punti a partita che se mantenuta, o giù di li, ci porterebbe dritti al primato. E’ presto ancora, troppo presto e non ci resta che sperare e magari sognare. Con la Paganese lo supponevo che sarebbe stata un’altra partita tipo Nocerina, vista anche la situazione estremamente deficitaria dei campani, con una sola vittoria e sei sconfitte, anche se in lieve rimonta di gioco.
La prudenza, la fiducia nei propri mezzi, nel calcio si dimostra non essere mai troppa e Pagliari e tecnici, bene fanno a spengere la calce pur mantenendo viva la concentrazione della squadra: ne riparleremo il 22 dicembre nel derby interno con il Viareggio al termine dell’andata, solo allora potremmo avere maggiori indicazioni sul nostro ruolo, intendo di primato perché a parlare ancora di Play-Off, proprio no, dopo l’esperienza dello scorso campionato.

Con la Paganese, Pagliari privo di Rozzio, Mingazzini e Martella, ha confermato la fiducia a Provedel, Sanpietro, Bollino e a tempo pieno Forte. Entrambi lo hanno ripagato ampiamente andando in rete con una fucilata al volo quest’ultimo e di testa e con astuzia il funambolico Bollino: una piacevole sorpresa oltre che una promessa del Palermo. E’ notevole l’apporto in ogni vittoria di Arma che oltre a prendere il palo a portiere battuto ha dato a Napoli la palla smarcante della terza rete. Arma, un giocatore importantissimo, essenziale su cui continuo a meravigliarmi di come abbia fatto Lucchesi a portarlo a Pisa.
Non dimentico tutti gli altri del blocco difensivo in cui è rientrato a pieni voti Sabato e meno male perché è un altro tassello importante, Sanpietro, vera forza del centrocampo di spinta, un super Goldaniga, un bravo Pellegrini, Kosnic e Favasuli di nuovo capitano della ciurma. Insomma, uno più bravo dell’altro tanto che le assenze, anche se importanti, non hanno pesato sul risultato.

Da domenica 27, cinque incontri difficili, veri, diversi: a Gubbio,con l’Ascoli in casa, poi a Benevento, il derby all’Arena col Grosseto e altro derby al Lungo Bisenzio contro il Prato, una compagine che si sta inserendo pericolosamente in testa. Se avessimo la fortuna o la bravura o altro di marciare così, il 24 novembre a Prato, potremmo essere con 27 punti ancora in testa
Abbiamo una squadra giovanissima, circa 22.5 anni di media della rosa e molto forte con ragazzi dal sicuro avvenire per una categoria superiore, e magari chissà, già con i nerazzurri l’anno prossimo.
Forza giovani calciatori che lottate per riportare il Pisa ad alti livelli, credeteci per voi, per noi e ancora un in bocca al lupo. Fatevi valere con onore su ogni campo, sempre per vincere o almeno per non perdere.

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