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Pagelle Vicenza Pisa

pagelle e commento

Che peccato. Il Pisa si butta via in quel di Vicenza : in vantaggio di un goal e di un uomo i neroazzurri pagano a caro prezzo 15 minuti di black out finali che permettono ai biancorossi di casa di ribaltare il risultato e di complicare non poco i piani di salvezza degli uomini di mister Gattuso. Una sconfitta che fa molto male proprio per le modalità attraverso le quali è maturata. Pagelle Vicenza Pisa.

Chi redige queste pagelle da tre anni a questa parte questa sera fa una fatica del diavolo a svolgere il proprio compito : troppo brutti per essere veri i minuti finali della gara di questo pomeriggio che rischiano di compromettere quanto di buono fatto in questo 2017, tre punti d’oro letteralmente gettati alle ortiche e regalati ad un avversario che rischiava seriamente di finire in un tunnel senza fine in caso di sconfitta. Nella circostanza non me la sento di dare giudizi numerici alle prestazioni di capitan Di Tacchio e compagni ; mi limiterò ad un giudizio sintetico, provando a capire i motivi di una sconfitta per certi versi assurda ed incomprensibile. Scelgano i lettori i voti che più ritengono pertinenti per valutare la gara disputata dai calciatori del Pisa.

Ujkani : Para il parabile ed anche di più : bravissimo sulla botta a colpo sicuro di Ebagua e sulla rovesciata in bello stile di De Luca che lo costringe ad un poderoso colpo di reni. Incolpevole in occasione di entrambe le reti vicentine.

Longhi : Orlando non è in gran giornata e nel primo tempo l’ex laterale del Sassuolo agisce maggiormente in fase di spinta piuttosto che in fase di copertura. Anche per lui i problemi iniziano nella ripresa, quando lo svariare di De Luca alle spalle di Ebagua mette a ferro e fuoco l’intero pacchetto arretrato neroazzurro ; nella fattispecie lascia troppo spazio a Zaccardo in occasione del cross per l’incornata vincente di Ebagua.

Di Tacchio : La solita gara volta a recuperare più palloni possibili davanti ai compagni della difesa,ma una sofferenza ingiustificata negli ultimi 15 minuti di partita dove non riesce a gestire il pallone con la dovuta calma. Troppi palloni sparacchiati malamente in avanti senza ragionare, con il risultato che il Pisa non riesce più a salire ed il Vicenza può continuare ad attaccare senza soluzione di continuità.

Verna : Alla fine della fiera è il più positivo nella linea mediana neroazzurra, anche quando mister Gattuso ridisegna la squadra con l’ingresso di Manaj in un 4-2-4 di venturiana memoria ed il centrocampo inizia ad andare pian piano in sofferenza. Con l’uscita di Birindelli finisce a fare il terzino destro, mettendo a frutto il suo incredibile dinamismo.

Birindelli : Altra buona prova di un classe 99 che gioca con la sicurezza dei grandi : dalla sua parte il talentuoso Bellomo combina poco o niente. Il suo problema sta nella condizione fisica : i soliti crampi lo costringono ad abbandonare anzitempo la contesa e la sua uscita dal campo coincide con la Caporetto neroazzurra, anche perchè mister Gattuso non ha giocatori di ruolo per sostituirlo.

Del Fabro : La sua partita dura mezz’ora, il tempo necessario a De Luca per metterlo K.O. con un paio di ginocchiate che ne causano un lieve spostamento del bacino. Speriamo non si tratti di niente di grave.

Angiulli : Molto impreciso, in difficoltà quando deve gestire il pallone e provare a costruire gioco per alimentare la manovra offensiva neroazzurra. Meglio in fase di interdizione : ancora una volta la quantità si fa preferire alla qualità. La sua sostituzione con Manaj sarà la pietra dello scandalo nelle analisi del post partita.

Peralta : Mette a referto il cross trasformato in rete da Manaj e poco altro, fatta eccezione per un paio di dribbling in bello stile ma fini a se se stessi. Poco cattivo e soprattutto incapace di sfruttare la sua velocità quando il Vicenza era tutto proteso in avanti alla ricerca del goal del pareggio : le sue mancate ripartenze impediscono ai compagni della difesa di respirare.

Milanovic : Regge bene fino ai minuti finali, quando legge male il cross di Zaccardo e permette ad Ebagua di incornare il pallone del momentaneo 1 a 1. Per il resto si limita a “pulire” l’area di rigore ospite con interventi che badano molto alla sostanza e molto poco all’estetica.

Gatto : Vale più o meno quanto scritto per Peralta ; a lui va ascritto il merito di aver propiziato con una sua accelerazione l’espulsione di Orlando. Assente ingiustificato nei minuti finali, quando non riesce a gestire un pallone che sia uno.

Masucci : Gioca a tutto campo, corre come se avesse vent’anni, gestisce spesso nel migliore dei modi una miriade di palloni anche di difficile lettura ; logico che manchi di lucidità negli ultimi sedici metri. Ha un paio di buone occasioni per far male ad Amelia ma le spreca malamente.

Lisuzzo : Ritrova il campo dopo più di tre mesi. La condizione fisica non è delle migliori ma se la cava con l’esperienza, andando in difficoltà soltanto quando mister Bisoli inserisce Ebagua e De Luca si trova libero di svariare su tutto il fronte di attacco. In ritardo su Ebagua in occasione del goal del momentaneo pareggio.

Manaj : Uno splendido goal e nient’altro. Anzi, il contropiede del possibile 2 a 0 gettato al vento con incredibile sufficienza, quando si addormenta sul pallone e permette ad Adejo di recuperargli 20 metri. Una mancanza di cattiveria che il Pisa paga a caro prezzo.

Zonta : Spaesato, sembra un pesce fuor d’acqua. Regala al Vicenza il calcio di rigore decisivo andando a commettere un fallo incredibilmente ingenuo su De Luca. Lungi dal voler gettare la croce addosso ad un ragazzo così giovane, ma la sua inesperienza costa ssai cara ai neroazzurri nel concitato finale di gara. Avrà tempo e modo di rifarsi senz’altro, coraggio.

Gattuso : Partita brutta, sporca e cattiva che i suoi ragazzi interpretano anche bene nonostante una formazione ampiamente rimaneggiata, che oltretutto perde Del Fabro dopo 30 minuti di gioco e che vede in campo un Birindelli dall’autonomia ridotta. Il Vicenza fa fatica a rendersi pericoloso dalle paarti di Ujkani, ma anche i neroazzurri non sono bravi a far male all’avversario in fase di ripartenza. L’espulsione di Orlando gli consiglia di provare a vincerla : fuori Angiulli e dentro Manaj, con il Pisa che passa al 4-2-4 e che trova immediatamente il goal del vantaggio proprio con il neo entrato. Sembra il pomeriggio perfetto, ma il veemente finale dei padroni di casa vede i suoi uomini peccare di inesperienza e perdere una gara che sembrava già vinta a causa di una serie di errori più o meno evidenti che sommati tutti assieme producono la frittata dell’anno. Probabilmente con qualche giocatore in più in panchina (Golubovic e Mannini su tutti) le sostituzioni sarebbero state diverse, la squadra avrebbe avuto altri equilibri e magari saremmo a parlare di tutt’altro. Probabilmente l’uscita dal campo di Angiulli non è stata la scelta migliore, visto che il Vicenza da quel momento ha preso in mano le operazioni a centrocampo ed ha iniziato a mettere in seria difficoltà la retroguardia ospite. Probabilmente anche l’ingresso in campo di Zonta è stato un azzardo : perchè lui e non Lazzari che ha al suo attivo interi campionati di serie A e serie B disputati a buoni livelli ? Una verità è che il Pisa ha perso una gara che ha provato a vincere e che è cambiata radicalmente dopo l’espulsione di Orlando, che ha sortito l’effetto di “stappare” la gara e di inviperire il pubblico del “Menti” fino a quel momento non particolarmente caldo. La verità è che nel finale sono mancate quelle caratteristiche che da due anni sono proprie della squadra di mister Gattuso : la veemenza, il veleno, la coesione, l’unità di intenti. E’ stata persa una battaglia, anche in malo modo, ma la guerra è ancora tutta da decidere. La domanda è quanto questo nefasto pomeriggio peserà sul morale della truppa neroazzurra : sabato prossimo contro il Latina avremo la risposta a tutte queste domande ed a tutti i dubbi che ci porteremo dietro per tutta la settimana. Una settimana da vivere con EQUILIBRIO, un concetto che negli ultimi anni sembra essere sconosciuto a tutti coloro che si dilettano a parlare di calcio.

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One Comment

  1. Franco

    13/03/2017 at 08:47

    Sono sempre stato dalla parte di Gattuso, ma in un frangente tanto delicato della partita aver messo dentro l’inesperto Zonta è stata una cosa incomprensibile, una mossa sciagurata. Aveva Lazzari ed al limite Zammarini.

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