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Pagelle Salernitana Pisa

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Il Pisa esce con le ossa rotte dall’Arechi di Salerno, sotto il peso dei quattro goal messi a segno dai padroni di casa ; dopo un primo tempo tutto sommato positivo ma chiuso in svantaggio a causa del solito errore difensivo nella ripresa i neroazzurri vanno incontro ad un preoccupante black out di quindici minuti nel quale la Salernitana riesce a dilagare segnando altri tre goal. Il calcio di rigore messo a segno da Marconi vale solo per le statistiche e non cambia la sostanza di una prestazione negativa da analizzare attentamente in vista dell’impegno di martedì sera contro la corazzata Monza. Pagelle Salernitana Pisa.

Perilli 5 : Non compie errori marchiani ma in generale sembra non trasmettere sicurezza ad un reparto che va in enorme difficoltà ogni qual volta gli avversari attaccano con un po’ più di convinzione. Tutino e Kupisz sono sempre liberi di colpire come meglio credono, ma soprattutto in occasione dei due goal dell’ex folletto dell’Empoli le sue uscite sono soltanto abbozzate e comunque tremebonde ; si aspetta ancora un suo intervento decisivo, tipo quelli messi a referto dal collega di reparto Belec che indirizzano la contesa verso la sponda granata.

Belli 5 : Come al solito si fa apprezzare per un paio di bei cross per la testa di Marconi, un canovaccio che già nel corso della passata stagione aveva saputo dare frutti importanti e che stavolta non si ripete soltanto per un miracolo di Belec ; i problemi sono in fase difensiva, visto che in occasione del primo goal di Tutino il suo posizionamento e la sua opposizione lasciano davvero a desiderare.

Siega 5 : Fatica in entrambi le fasi di gioco, soprattutto quando ha l’occasione di gestire palloni potenzialmente interessanti e lo fa con scarsa precisone e con eccessiva precipitazione ; ed anche in fase di non possesso viene sovente tagliato fuori dalle veloci transizioni dei centrocampisti avversari. Impatta bene la gara ad inizio ripresa ma viene sostituito poco prima del tracollo neroazzurro, senza aver lasciato segni indelebili sulla contesa.

Caracciolo 4,5 : Fuori posizione in occasione del goal che sblocca la sfida, un po’ come gli era capitato a Reggio Emilia sulla rete di Mazzocchi ; ed in generale sempre in affanno – come del resto tutti i compagni della retroguardia – quando la Salernitana affonda i propri attacchi. Scarsa l’opposizione nei due batti e ribatti che portano alla doppietta di Kupisz, molle in chiusura sul secondo goal realizzato da Tutino : decisamente una giornataccia per l’ex difensore della Cremonese, messo alle strette dalla fisicità di Djuric e dalla velocità dell’ex Empoli.

Lisi 5 : Come già era capitato qualche mese fa a Cosenza ha vita dura contro Casasola, che lo mette in difficoltà in fase difensiva e ne limita la pericolosità in fase offensiva ; le poche volte che riesce a scrollarsi di dosso il numero 15 in maglia granata non trova mai la giocata vincente, né a livello personale né a supporto dei compagni.

Masucci 5 : Sostituisce l’indisponibile Vido e come sempre si danna l’anima per rendersi utile alla causa neroazzurra, ma gira troppo al largo rispetto alla porta difesa da Belec e non riesce a fornire adeguato supporto ad un Marconi spesso troppo isolato là davanti. L’ex di turno Aya lo conosce bene e ne limita al minimo sindacale la pericolosità negli ultimi sedici metri, ricorrendo anche alle maniere forti ; la sensazione è che ci sia ancora da trovare la condizione fisica migliore dopo l’infortunio al ginocchio rimediato nel finale dello scorso campionato.

Gucher 6 : Alla fine della fiera è il più lucido in casa neroazzurra, oltre ad essere il più pericoloso per la porta granata. Nel primo tempo il suo bolide costringe Belec alla gran parata, ed un paio di conclusioni dalla media distanza mancano il bersaglio grosso davvero di poco ; inoltre si procura il calcio di rigore dal quale scaturisce il goal della bandiera per il Pisa, con un bel movimento che chiama Gyomber all’intervento falloso ai suoi danni. Da buon capitano è l’ultimo ad ammainare la bandiera di guerra.

De Vitis 5 : Torna a fare il play basso davanti alla difesa, ma è travolto dalle mortifere ripartenze dei padroni di casa che spesso lo tagliano fuori con eccessiva facilità, e mancando il suo prezioso schermo subito davanti alla retroguardia Caracciolo e compagni vanno sovente in grandissima difficoltà. Anche per lui la sensazione è che ci sia da ritrovare la tempra dei tempi migliori.

Marconi 5,5 : Con Masucci che gli gioca troppo lontano e con Aya e Gyomber che non gli danno respiro per il bomber neroazzurro non è semplice far male negli ultimi sedici metri, visto che di palloni davvero giocabili ne arrivano con il contagocce ; ciò nonostante nel primo tempo vanifica una bella assistenza di De Vitis con un tiro davvero fiacco da ottima posizione che fa il solletico a Belec, il quale è invece miracoloso quando toglie dall’angolino il suo colpo di testa nella ripresa. È lo sliding door della contesa : da quel momento in poi la Salernitana dilaga ; bravo comunque nel finale a trasformare con rabbia e freddezza il calcio di rigore conquistato da Gucher, per il suo primo acuto in questo campionato.

Benedetti 4,5 : Sostituire l’ottimo Varnier ammirato in questi ultimi mesi è impresa di per sé improba, ma l’ex difensore dell’Entella naufraga troppo presto travolto dai marosi granata ; dimostra inoltre limiti in fase di appoggio alla manovra, il piede non è dei più educati … Ma soprattutto non riesce praticamente mai a mettere una toppa nelle situazioni più spinose che accadono in area di rigore neroazzurra, tanto che i padroni di casa finiscono il match con una percentuale di realizzazione prossima al cento per cento. Continua la sua involuzione post lockdown, quando invece ci sarebbe bisogno del Benedetti ammirato nella seconda parte del campionato culminato con l’apoteosi di Trieste.

Mazzitelli 5 : Un passo indietro netto rispetto alla bella prova messa a referto contro la Cremonese prima della pausa per le Nazionali : fatica a trovare posizione e tempi di gioco su una linea mediana dove Di Tacchio ci mette i muscoli e Capezzi prima e Schiavone poi ci mettono il fosforo. Poca fortuna per lui anche quando prova la proiezione offensiva, finisce per innervosirsi e rimedia un cartellino giallo assolutamente evitabile.

Birindelli 5 : Con la maglia del club non festeggia al meglio l’esordio con la maglia dell’Italia Under 20 : rileva Belli ma viene anche lui travolto dalla rivisitazione in salsa campana del celebre quarto d’ora granata.

Soddimo 5 : Entra in campo giusto in tempo per vedere la Salernitana dilagare ; alterna giocate leziose a momenti in cui si intestardisce nel portare troppo il pallone, anche se nel finale va vicino al goal con una bella conclusione volante sulla perfetta assistenza di Sibilli. Da lui ci si aspetta un qualcosa in più, inutile girarci troppo attorno.

Palombi 5 : Mai pericoloso dalle parti di Belec, deve ancora entrare nei meccanismi tattici di mister D’Angelo e non è cosa ideale provare a farlo in un match già compromesso.

Sibilli 6 : Buono l’impatto sul match dell’ex Albinoleffe, nonostante la contesa penda già dalla parte granata ; serve un bel pallone a Gucher in occasione del penalty conquistato dal calciatore austriaco e poi si inventa un cross al bacio per Soddimo che non riesce a trovare la conclusione vincente per una questione di centimetri : la garra sembra essere quella giusta.

Meroni S.V.

D’Angelo 5,5 : Deve fare a meno in partenza di Vido, Varnier e Marin e purtroppo per lui i sostituti non si dimostrano all’altezza della situazione ; i problemi si palesano soprattutto in fase difensiva, troppo facile per la Salernitana far male alla retroguardia neroazzurra che appare a tratti inerme di fronte agli affondi di Tutino e Kupisz. Ed anche in fase offensiva sono troppi i palloni mal gestiti o quelli non calciati verso la porta granata con la dovuta cattiveria : normale quindi che a queste condizioni il risultato finale possa essere ancor più severo di quanto espresso a livello di valori sul terreno di gioco. Al di là delle sterili polemiche social post partita sulla bravura o meno di Perilli e sulla mancanza di cattiveria agonistica di un gruppo che finora ha sempre fatto della fame e della voglia di vincere i caposaldi dei successi neroazzurri c’è da trovare al più presto un equilibrio di squadra accettabile che consenta a capitan Gucher e compagni di essere maggiormente produttivi negli ultimi sedici metri e molto più solidi a difesa della propria porta ; anche perché il campionato di serie B non aspetta nessuno ed alle porte c’è l’impegno contro il Monza ovvero contro una delle favorite del torneo cadetto. Il tempo dei processi è ancora lontano, il tempo di stare vicini a questi ragazzi è appena cominciato.

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One Comment

  1. michele

    18/10/2020 at 18:40

    Gli errori arbitrali ci hanno gia’ levato 4 punti, sara‘ un caso fortuito, ma siamo in coda e ora comincio gia’ a preoccuparmi, perche‘ in difesa c‘e‘ parecchio che non va. Tutino e‘ stato lasciato solo a fare tutto quello che voleva. Meno male che l‘attacco segna sempre almeno un golletto o due. Speriamo che questo continui.

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