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Pagelle Pisa Salernitana

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Il Pisa si butta via. In vantaggio di due reti grazie ad una ripresa giocata alla grande per mezz’ora e grazie alle reti di Mazzitelli e Marconi, i neroazzurri rimettono in partita una Salernitana che sembrava ormai condannata regalando ai granata il goal dell’1 a 2 e poi non riuscendo a gestire i minuti finali, subendo il goal beffa di Casasola in pieno recupero e perdendo per strada due punti che avrebbero fatto un gran comodo alla vigilia di due impegni particolarmente difficili contro Monza ed Empoli. Un quarto d’ora finale che getta qualche ombra sulle molte luci evidenziate nei primi settantacinque minuti di gioco, quando la compagine campana è stata disinnescata su tutta la linea. Pagelle Pisa Salernitana.

Gori 6 : Un paio di uscite alte a parte, spettatore non pagante fino al minuto settantacinque ; poi si vede arrivare Tutino tutto solo davanti a lui e viene beffato da un rimpallo malefico dopo aver respinto con il corpo la prima conclusione, quindi viene impallinato da Casasola che spara un destro di inaudita potenza da distanza assai ravvicinata sul quale non riesce a replicare il miracolo riuscitogli a Cremona sulla bordata di Valzania.

Birindelli 7,5 : Una furia sulla corsia di destra per tutta la durata dell’incontro. Dietro non soffre praticamente mai i tentativi di incursione di Jaroszynski, quando invece si spinge in proiezione offensiva è sostanzialmente imprendibile per la linea difensiva della Salernitana ; mette in mezzo due palloni d’oro che Marconi prima e Mazzitelli poi non sfruttano come dovrebbero, quindi si mette in proprio ed esplode un missile a lunga gittata che si schianta sulla traversa dopo l’impercettibile tocco di Belec. Assente Lisi, il buon Samuele sembra aver “rubato” la lambretta del compagno di squadra …

Caracciolo 5,5 : Per i primi settantacinque minuti praticamente perfetto, Gondo e Tutino la vedono davvero poco fatta eccezione per la veloce ripartenza a fine primo tempo che mette il numero 9 ospite in condizione di insidiare la porta difesa da Gori ; male però nel quarto d’ora finale, fra il pasticcio in concorso di colpa con Beghetto che permette a Tutino di riaprire i giochi e la marcatura blanda sullo stesso attaccante ex Empoli dalla quale nasce una sorta di assist involontario per Casasola. Quei maledetti quindici minuti rovinano il giudizio generale su un po’ tutti i giocatori in maglia neroazzurra, c’è poco da fare …

Palombi 6 : La solita prestazione generosa ma poco incisiva negli ultimi sedici metri, salvata dall’azione personale conclusa con il bel cross per Marconi che realizza il goal che sembrerebbe chiudere la contesa ; deve comunque essere maggiormente cattivo quando ha l’occasione di battere a rete, fondamentale questo nel quale continua ad essere latitante e non è proprio il massimo per chi di mestiere fa l’attaccante.

Vido 5,5 : Molto mobile ma non troppo ispirato, il folto centrocampo messo a punto da mister Castori gli toglie spazi vitali e tempi della giocata : il risultato è che nonostante i molti palloni toccati la sua pericolosità dalle parti di Belec è inferiore al minimo sindacale, ed anche quando si tratta di dialogare con i compagni di reparto non riesce a lasciare il segno.

Gucher 6,5 : Sprazzi di classe autentica squarciano il cielo grigio sopra l’Arena Garibaldi ed il merito è tutto del capitano neroazzurro : nel primo tempo addomestica un campanile senza pretese di Beghetto e calcia in porta di prima intenzione costringendo Belec alla parata non semplice, nella ripresa pennella alla perfezione il corner che permette a Mazzitelli di realizzare il goal del momentaneo 1 a 0. Buona la presenza fisica e tecnica sulla linea mediana, ma purtroppo anche lui cala vistosamente con il trascorrere dei minuti e nel concitato finale non riesce ad esser lucido a sufficienza nella gestione di alcuni palloni che se giocati con maggiore calma avrebbero potuto significare un altro finale per la contesa.

De Vitis 6,5 : Fintanto che le gambe lo sorreggono mette acume tattico nella battaglia rusticana che si combatte sulla linea mediana, facendosi valere sia in fase di possesso che come diga davanti alla difesa ; fra palloni recuperati e palloni “puliti” per i compagni mette a referto la solita prestazione preziosa che certifica una volta di più come sia fondamentale nell’economia del gioco del Pisa quando viene schierato nel ruolo di play basso. E la sua lucida regia in mezzo al campo sarebbe stata utile assai nei minuti finali, eccome se sarebbe stata utile …

Marconi 6,5 : Non sembra essere in una gran serata, non riesce a girare in rete il perfetto assist di Birindelli e soprattutto spreca tutto solo davanti a Belec una ghiotta occasione da rete originata da uno sciagurato retropassaggio di Coulibaly affrettando troppo la conclusione ; ma poi si ricorda di essere il meraviglioso bomber che tutti noi conosciamo trasformando in oro la splendida assistenza di Palombi con un destro di prima intenzione di rara potenza e precisione che incenerisce il povero Belec. Sembrerebbe il goal che chiude i giochi, purtroppo poi le cose andranno diversamente … e nel finale anche lui non riesce a tenere su palloni vitali per tenere la Salernitana lontano dalla porta neroazzurra.

Beghetto 5 : Sembra proseguire la buona prestazione messa a referto in quel di Cremona, presidiando con autorità la corsia mancina nonostante abbia un dirimpettaio di tutto rispetto come Casasola ; purtroppo quando il più sembra fatto rimette in corsa i granata con quel pasticcio in concorso di colpa con Caracciolo che è uno di quegli infortuni che capitano una volta ogni due, tre stagioni. Inoltre in una delle rare occasioni in cui si perde Casasola questi realizza il goal del definitivo 2 a 2, sfruttando al meglio la libertà concessagli ; mi piace comunque pensare che il vero Beghetto sia quello ammirato per i primi settantacinque minuti di gioco, vero giocatore di categoria.

Benedetti 6 : Buona la tenuta su Gondo, con il quale dà vita ad un duello a tutto campo ; rimedia un cartellino giallo nel corso del primo tempo che consiglia mister D’Angelo a lasciarlo negli spogliatoi durante l’intervallo, ma l’ex Virtus Entella non aveva di certo demeritato visto che anche grazie alla sua prestazione la Salernitana nel primo tempo non si vede mai dalle parti di Gori.

Mazzitelli 6,5 : Mette fisicità ed esperienza nella battaglia che si combatte senza soluzione di continuità sulla linea mediana, gli avversari sono tosti ma il giocatore di proprietà del Sassuolo non si tira certo indietro e prova a rendersi utile in entrambi le fasi di gioco. Sul corner disegnato alla perfezione da Gucher sale in cielo per colpire di testa e realizzare il goal del vantaggio neroazzurro ; purtroppo anche lui viene colto dalla frenesia nei minuti finali e non riesce a gestire come dovrebbe alcuni palloni che avrebbero potuto originare ripartenze interessanti per i padroni di casa.

Varnier 5,5 : In campo nella ripesa al posto di Benedetti, bene inizialmente ma poi la sua partita si complica quando mister Castori si gioca la carta Djuric che con la fisicità che si ritrova lo mette non poco in difficoltà ; ed è proprio da un ponte aereo del gigante in maglia bianca che si origina il goal di Casasola, e nella circostanza il difensore scuola Atalanta perde nettamente il duello aereo.

Siega, Marin, Soddimo 5,5 : Gettati nella mischia da mister D’Angelo con il chiaro intento di immettere energie fresche e spezzare sul nascere il tentativo di rimonta della Salernitana, ma a giochi fatti non riescono ad entrare in partita come ci si poteva aspettare ed il loro impatto sul match è rivedibile.

Pisano S.V.

D’Angelo 5,5 : Difficile muovere delle critiche al tecnico abruzzese se si analizzano i primi settantacinque minuti della contesa : avversario disinnescato, pallino del gioco costantemente in mano, due goal realizzati ed almeno un altro paio sbagliati nell’economia di un crescendo rossiniano che raggiunge il suo apice nei primi trenta minuti della ripresa. Detto che il goal di Tutino nasce da un pasticcio difensivo che niente ha a che fare con l’atteggiamento tattico dei neroazzurri, il problema principale di questo Pisa si materializza con violenza nel quarto d’ora finale quando capitan Gucher e compagni non riescono a gestire il pallone ed a congelare il risultato. Troppe volte la sfera viene sparecchiata a casaccio in avanti senza costrutto alcuno, troppe volte gli avversari hanno la possibilità di attaccare senza soluzione di continuità aumentando esponenzialmente la probabilità di trovare l’occasione giusta per far male a Gori ; oltretutto in queste due stagioni di serie B non è neanche la prima volta che succede, anzi, è un qualcosa che si ripete con fastidiosa puntualità e che costa al Pisa punti importanti per una classifica che al momento resta buona ma che avrebbe potuto essere perfino ottima. Forse è questo l’aspetto sul quale mister D’Angelo deve insistere maggiormente : non è affatto disdicevole per una squadra che non è il Barcellona o il Bayern Monaco ricorrere ai classici mezzi che da quando è stato inventato il calcio si adottano per portare a casa il risultato nei momenti di maggiore difficoltà. Chiudo gli occhi e rammento i banditi del 2006/07, quando i malcapitati avversari dovevano andare a comprare il pallone al Pisa Point sotto la tribuna se volevano riprendere il gioco oppure dovevano sorbirsi per minuti interi Ferrigno e Biancone che alla bandierina del calcio d’angolo facevano il gioco delle tre campane ; se quel pragmatismo riuscisse come per magia ad essere trasferito a questo gruppo meraviglioso potremmo finalmente ammirare una squadra che si avvicina alla perfezione. E per imparare non è mai troppo tardi.

H2o

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One Comment

  1. Angelo

    10/02/2021 at 23:09

    Il pallone va tenuto più che fatto sparire

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