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Pagelle Pisa Frosinone

Pagelle

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Come spesso capita quando si affrontano Pisa e Frosinone viene fuori un risultato a reti bianche. Le due squadre si annullano vicendevolmente al termine di un match agonisticamente combattuto e sostanzialmente avaro di emozioni : bravissimi a due portieri a sventare le uniche vere occasioni da goal capitate sui piedi di Novakovich e Marin. Continua comunque il momento positivo dei neroazzurri che hanno saputo tenere bene il campo al cospetto di un avversario importante. Pagelle Pisa Frosinone.

Gori 7 : Nell’economia di un pomeriggio di assoluta tranquillità mette a referto il classico miracolo salva risultato sul tentativo da zero metri di Novakovich, intervento che vale doppio proprio perché eseguito dopo più di un’ora di totale inattività. La solita saracinesca, ce la ricordavamo bene da queste parti …

Birindelli 6 : Torna sulla corsia mancina e ci mette buon dinamismo in entrambe le fasi di gioco, soffrendo praticamente mai in fase difensiva e scendendo spesso a dare manforte alla manovra offensiva, non sempre però con la dovuta precisone e la dovuta lucidità.

Pisano 6 : Ritrova una maglia da titolare dopo un lungo periodo e con esperienza e senso della posizione porta a casa la pagnotta, come si suol dire ; gioca senza tanti fronzoli, dalla sua parte il Frosinone non sfonda mai nonostante le continue sovrapposizioni di Zampano. Qualche buon cross quando si sgancia in proiezione offensiva, cosa che però capita di rado questo pomeriggio.

Siega 6 : Trequartista atipico alle spalle di Marconi, con Soddimo che ogni tanto gli dà una mano a fare da trade union fra centrocampo ed attacco ; alla fine della fiera ci mette più quantità che qualità, anche se nella ripresa ha l’occasione di far male a Bardi con una conclusione da buona posizione sulla quale l’estremo difensore avversario si fa trovare pronto.

Caracciolo 6,5 : Frosinone mai pericoloso eccezion fatta che per l’occasione capitata sui piedi di Novakovich al termine di un’azione a dir poco confusa ; il solito muro davanti a Gori, la solita sicurezza per i compagni di reparto, il solito incubo per i malcapitati attaccanti avversari che proprio non riescono a superarlo.

Soddimo 6 : Uno dei grandi ex di giornata, si sbatte sulla trequarti alla ricerca della giocata risolutiva per creare la superiorità numerica decisiva ma è un’operazione che gli riesce non troppo spesso. Dà una grossa mano in fase di non possesso, nella ripresa un suo colpo di testa per poco non manda in porta Marconi.

Meroni 6,5 : Vedi Caracciolo. Continua il momento più che positivo per il difensore di proprietà del Sassuolo, difficile per mister D’Angelo fare a meno di lui nel cuore della retroguardia.

Gucher 6 : Meno appariscente rispetto a sabato scorso ma comunque sempre presente nella lotta di centrocampo, senza particolari riguardi per la squadra che lo ha fatto conoscere al mondo del calcio. Un paio di corner ben eseguiti e qualche giocata di alta scuola sulla linea mediana che però non sono sufficienti per sbloccare l’equilibrio iniziale ; anche nelle giornate in cui tira un po’ il fiato la presenza del capitano sul terreno di gioco è di quelle sostanzialmente imprescindibili.

De Vitis 6 : Geometrie ed intelligenza tattica in mezzo al campo, gioca semplice e pulito provando a mettere un poco di ordine nella battaglia rusticana che va in scena nei pressi della linea mediana. Dai suoi piedi parte il giro palla dei neroazzurri, sono merce davvero rara i palloni che non gestisce con precisone. Prezioso, come sempre.

Marconi 6 : Quest’oggi più centravanti di manovra che attaccante finalizzatore, funge da riferimento offensivo unico nel modulo disegnato da mister D’Angelo per l’occasione e svolge sufficientemente bene il proprio compito. In un paio di circostanze può anche far male a Bardi, attento sulla sua conclusione dalla media distanza e graziato dal suo colpo di testa in elevazione che non premia la perfetta assistenza di Mazzitelli.

Mazzitelli 6,5 : In un match agonisticamente ruvido il suo fisico da corazziere gli permette di giganteggiare in mezzo al campo rispetto agli avversari, che su di lui praticamente rimbalzano senza soluzione di continuità. Non contento della quantità industriale di palloni sradicati dai piedi di Maiello e compagni inventa un assist perfetto per la testa di Marconi che non riesce a schiacciare in porta la perfetta assistenza del compagno. Centrocampista totale.

Mastinu 6 : Esordio con la maglia neroazzurra per l’ex Spezia che si mette a fare la mezzala di quantità e qualità ; avrebbe pure l’occasione di rendere il proprio esordio indimenticabile con un goal che con ogni probabilità avrebbe deciso la contesa, ma ritarda troppo la conclusione e permette a Ariaudo di murargli il sinistro. Sarà per un’altra volta.

Vido 6,5 : Il suo ingresso in campo manda sovente in tilt il meccanismo difensivo del Frosinone, il suo muoversi fra le linee origina un paio di situazioni potenzialmente letali per la porta difesa da Bardi ma purtroppo alla fine manca sempre un qualcosa per arrivare a bersaglio. Al termine di una progressione imperiosa manda praticamente in porta Mastinu ; con alcune giocate d’alta scuola dimostra poi di avere doti tecniche superiori per la categoria.

Marin 6,5 : Poco più di un quarto d’ora in campo per costringere Bardi al miracolo : il suo destro di prima intenzione sul cross al bacio di Palombi ha il solo peccato di uscir fuori troppo centrale, altrimenti il numero 22 ospite non ci sarebbe mai arrivato. Ottimo impatto sul match, come dimostra la rasoiata dai venti metri fuori bersaglio per una questione di centimetri che è l’ultima emozione della partita.

Palombi 6,5 : Pochi minuti per lui sul terreno di gioco, il tempo necessario per mettere a referto una splendida accelerata sulla corsia mancina conclusa con l’assist al bacio per Marin che fa fare il miracolo a Bardi. Sarebbe stato il secondo suggerimento vincente dopo la sponda aerea che aveva permesso a Marconi sabato scorso di affondare la Reggiana.

Varnier S.V.

D’Angelo 6,5 : Con Siega a fare il trequartista e Soddimo in appoggio a Marconi disegna un Pisa che somiglia assai al 4-3-2-1 scelto da mister Nesta per il suo Frosinone : ne viene fuori una partita a scacchi con il collega che in campo si trasforma in un match agonisticamente importante giocato molto sui duelli individuali e sulle seconde palle. La girandola di sostituzioni che vanno in scena nella ripresa sparigliano un poco le carte in tavola, e la velocità di Vido e Palombi “rischia” di far saltare il banco in favore dei neroazzurri che però vengono salvati da Gori nell’unica vera occasione concessa alla compagine ciociara. Alla fine viene fuori un pareggio da accettare di buon grado, per una squadra che ha dimostrato di saper combattere quando la partita si fa maschia, senza particolari timori reverenziali nei confronti dell’avversario maggiormente blasonato. E con gli innesti del mercato di gennaio ancora da vedere c’è di che essere fiduciosi per un girone di ritorno che il Pisa può vivere da assoluto protagonista.

H2o

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