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Pagelle Pisa Carrarese

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Se non è stato un Pisa perfetto quello che ha estromesso dai play off la Carrarese, beh, davvero poco ci manca. Neroazzurri superiori agli uomini di mister Baldini sotto tutti i punti di vista e vittoriosi con un solo goal di scarto soltanto per le prodezze di Mazzini nei venti minuti finali ; un Gori sostanzialmente inoperoso certifica la bontà della prestazione dei padroni di casa al cospetto di un avversario che ha sempre fatto del reparto offensivo il proprio fiore all’occhiello. Ed adesso sotto con la semifinale contro una fra Arezzo, Feralpisalò, Imolese e Catania. Pagelle Pisa Carrarese.

Gori S.V. : Cardoselli lo incenerisce con una bordata da zero metri che si va ad infilare sotto la traversa, per il resto autentico spettatore non pagante per novanta e più minuti di gioco.

Birindelli 6,5 : Nonostante dalla sua parte mister Baldini ruoti praticamente tutti i giocatori offensivi a propria disposizione da quella parte la Carrarese non riesce mai a sfondare – non che vi riesca da altre zone di campo oltretutto, fatta eccezione per l’occasione del goal di Cardoselli … Buona quindi la prova difensiva del giovane terzino neroazzurro, impreziosita da un paio di discese nella ripresa non finalizzate però da cross all’altezza della situazione.

Moscardelli 7 : A 39 anni lo vedi addomesticare un pallone sparacchiato dalle retrovie, poi lo vedi danzare palla al piede in mezzo ad avversari che hanno la metà dei suoi anni e che non riescono ad intralciarne l’incedere, quindi lo vedi sterzare un paio di volte sulla trequarti offensiva per poi liberarsi della guardia del marcatore diretto e portarsi la sfera sul destro, il piede “sbagliato” : tutti pensano ad un nulla di fatto per tale azione, ed invece il numero 9 in maglia neroazzurra esplode dai venti metri una conclusione tanto violenta quanto precisa che si va ad infilare all’angolino dopo essere rimbalzata davanti ad un Mazzini non particolarmente reattivo nella circostanza. Questa è poesia pura, tutto il resto è contorno. Lunga vita a te, Davide.

Di Quinzio 6,5 : Si cala alla perfezione nello spirito agonistico della contesa, mettendosi a far legna in mezzo al campo come il più classico dei “medianacci” ed andando a lottare su ogni pallone, anche il più sporco che si trova a passare sulla linea mediana. Nel secondo tempo in alcune circostanze abbandona la clava e ci dà di fioretto, come quando indovina la bordata della distanza che costringe Mazzini al miracolo per andare a togliere la sfera dall’incrocio dei pali. Prestazione di gran cuore, a totale servizio della squadra.

Minesso 6 : Nella battaglia di centrocampo, giocata a mille all’ora e basata prevalentemente sulla conquista delle cosiddette seconde palle, fatica a trovare gli spazi ed i tempi della giocata ; ma come appena detto per Di Quinzio inizia a guerreggiare su ogni pallone e quando ne ha la possibilità riesce comunque a creare scompiglio nei pressi dell’area di rigore ospite grazie a quei movimenti che hanno fatto la fortuna del Pisa in questo 2019. E’ il classico giocatore che per le difese avversarie è sempre una rogna contenere.

Marin 7,5 : Prestazione maiuscola del centrocampista rumeno, un gladiatore che conquista una marea di palloni nella zona nevralgica del terreno di gioco e che poi li gioca con precisione ed intelligenza a favore dei compagni. I suoi strappi mandano più di una volta in tilt Rosaia e Varone, il suo pressing è continuo ed asfissiante e non permette agli uomini di mister Baldini di effettuare quelle verticalizzazioni improvvise atte a mandare in porta gli attaccanti, che così restano sostanzialmente senza rifornimenti. Purtroppo rimedia un cartellino giallo che lo costringerà a saltare per squalifica la prossima gara : peccato perché si trattava di un calciatore decisamente on fire

Lisi 6,5 : Ritrova il posto da titolare sulla corsia mancina e si ritrova davanti Latte Lath (un attaccante esterno) a fare il terzino destro : ne viene fuori un duello giocato a tutta velocità che lo vede spesso vincente ma che lo costringe anche a tenere la posizione difensiva visto che il numero 16 ospite non disdegna affatto di attaccare la profondità con le sue imperiose accelerazioni. Mette a referto comunque una prestazione ampiamente positiva e ad inizio ripresa si trova pure nelle condizioni ideali per far male a Mazzini, ma il suo sinistro è troppo centrale e viene addomesticato dall’estremo difensore ospite.

Masucci 7 : Come Marin, il termine giusto per descrivere la sua partita è gladiatorio. Murolo e Luca Ricci faticano a tenerlo a bada ed a farlo girare al largo dell’area di rigore apuana, ma il buon Gaetano non si dà mai per vinto ed inizia a fare la guerra su ogni pallone risultando il primo fra i giocatori neroazzurri a portare pressing sugli avversari. Se la Carrarese in fase offensiva non riesce a combinare niente – eccezion fatta per il goal di Cardoselli – è pure merito suo ; sfortunato quando un suo tiro di prima intenzione dalla media distanza non inquadra il bersaglio grosso per questione di centimetri.

Gucher 7,5 : Prestazione sontuosa in entrambe le fasi di gioco : diga insuperabile per gli avversari, regia lucidissima in mezzo al campo per una manovra neroazzurra che assomiglia ad una sinfonia. I suoi strappi palla al piede mandano ai matti Rosaia e Varone ; non contento nel momento più delicato del match pensa bene di emulare Moscardelli e di andare a far male a Mazzini con un destro chirurgico dai venti metri che sorprende il numero uno ospite. E’ il goal che regala di fatto la qualificazione al Pisa, il giusto premio per un calciatore che in questo 2019 è stato più volte uno fra i migliori in campo ; e non è affatto casuale notare che quando Gucher gira a pieno regime la squadra neroazzurra fa altrettanto, a testimonianza di quanto i calciatori di esperienza possano fare la differenza in queste categorie.

De Vitis 6,5 : Ancora una volta difensore centrale al fianco di Benedetti, ancora una volta più che positivo contro avversari del calibro di Maccarone e Tavano ; l’unica sbavatura di reparto costa al Pisa il goal di Cardoselli, ma nella circostanza è da sottolineare la gran giocata degli attaccanti ospiti. Conforta quanto sia migliorata la condizione fisica rispetto alla gara di domenica scorsa ; inutile sottolineare che c’è bisogno del miglior De Vitis nelle prossime gare play off (e magari pure a centrocampo, a causa della squalifica di Marin e dell’infortunio di Verna).

Benedetti 7 : La calma olimpica con la quale guida il reparto arretrato neroazzurro è un qualcosa che raramente si vede in questa categoria ; gli attaccanti della Carrarese non la vedono praticamente mai, sovrastati sotto tutti gli aspetti dai difensori della squadra di casa. Nonostante i punti di sutura applicatigli domenica e nonostante l’evidente fasciatura con la quale è costretto a giocare la sua prestazione non ne risente affatto ; coraggioso quando va ai contrasti aerei con la solita grinta, la gomitata di Biasci è già nel dimenticatoio.

Pesenti 6,5 : Sostituisce Moscardelli e va in un paio di circostanze vicinissimo alla marcatura personale, mancata o per questione di attimi (quando non arriva in tempo sul suggerimento di Di Quinzio) o per la bravura di Mazzini oppure per la fortuita opposizione di Marconi. Sarà per la prossima volta.

Marconi S.V.

Izzillo S.V.

D’Angelo 8 : Ancora una volta le indovina tutte : riporta Lisi sulla corsia mancina e sostanzialmente annulla la spinta di Latte Lath da quella parte, sceglie Moscardelli al centro dell’attacco ed il capitano lo ripaga con la gran giocata che determina il goal del momentaneo 1 a 0 ; ma soprattutto annichilisce a livello di gioco una squadra come la Carrarese che non più tardi di qualche mese fa aveva impartito ai suoi ragazzi una lezione di calcio. Quando in novanta e più minuti di gioco consenti ad una squadra che ha giocatori del calibro di Tavano, Maccarone, Caccavallo, Biasci e compagnia bella un solo tiro in porta, senza poi permetterle più soltanto di avvicinarsi all’area di rigore, beh, è perfino inutile sottolineare quanto il passaggio del turno del Pisa sia meritato. Se a questo poi aggiungiamo le dichiarazioni fiere del post partita, quando il tecnico neroazzurro ha voluto togliersi qualche fastidioso sassolino dalle scarpe nei confronti di chi in questi giorni aveva parlato molto – e spesso pure a sproposito … – allora la serata rasenta perfino la perfezione. Perché se anche ad una persona sempre misurata quale è mister D’Angelo gli occhi diventano fiammeggianti allora significa che la tensione è quella giusta e l’obbiettivo è più vicino di quanto crediamo. Ovviamente non so quale avversario la sorte ci riserverà nelle prossime ore, ma sono sicuro che chiunque dovrà vedersela con questo Pisa, beh, (consentitemi un poco di vernacolo …) ci troverà duro. Parecchio duro.

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