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Pagelle Carrarese Pisa

pagelle

La quiete dopo la tempesta. Al termine di una gara vibrante e dai toni agonistici fin troppo elevati il Pisa esce dallo Stadio “dei Marmi” con un pareggio prezioso che permetterà ai neroazzurri nel return match di mercoledì prossimo di avere a disposizione due risultati su tre per poter proseguire il cammino in questi play off. Basta poco più di un minuto a Masucci prima e Pesenti poi per pareggiare i goal di Bentivegna e Valente che avevano punito i neroazzurri ben oltre i propri demeriti ; ma tutta la squadra ha dato la sensazione di essere sul pezzo ed ha saputo far fronte in maniera compatta ai momenti di difficoltà. Pagelle Carrarese Pisa.

Gori 6 : Totalmente incolpevole in occasione delle due reti della Carrarese, per il resto lo vedi solamente per un paio di uscite in bello stile che vanno ad interrompere le trame di gioco dei padroni di casa.

Birindelli 6 : Gioca tutta la partita sulla corsia di sinistra e si trova a dover battagliare soprattutto con Valente che è avversario tutt’altro che facile da tenere a bada : alla fine lo contiene pure bene, anche se in occasione del goal del numero 30 in maglia gialloazzurra viene completamente sorpreso dalla veloce transizione degli uomini di mister Baldini e si trova del tutto fuori posizione. Poche le proiezioni offensive, poca l’assistenza data a Di Quinzio sulla corsia mancina ; troppo importante era però non prestare il fianco alle iniziative della Carrarese.

Di Quinzio 5,5 : Come appena detto Birindelli lo assiste davvero poco ed il buon Davide si trova a dover fare gara di sacrificio contro il dinamico Carissoni e contro un Varone che ne limita non poco il raggio di azione ; davvero pochi i palloni giocati con costrutto, meglio quando si rimbocca le maniche e decide di dare manforte ai compagni della linea mediana.

Minesso 6 : Si accende ad intermittenza, Rosaia gli pesta i piedi continuamente e gli spazi per il trequartista neroazzurro sono ridotti al lumicino ; ha però il gran merito di mettere sulla testa di Masucci il pallone che l’attaccante ex Entella trasforma nel goal che riapre la contesa. Come Di Quinzio quando il tempo volge al brutto non si tira indietro e si mette a battagliare in mezzo al campo.

Meroni 6 : Parte come difensore esterno di destra, gioca con il piglio giusto ma viene saltato di netto da Bentivegna in occasione del goal dell’1 a 0 – anche se nella circostanza sono evidenti i meriti dell’esterno offensivo di casa. Da quel momento va un po’ in confusione e si riprende quando torna a fare il difensore centrale al momento dell’ingresso in campo di Lisi ; decisivo nel finale quando insieme a Benedetti respinge gli ultimi attacchi di una Carrarese alla disperata ricerca del goal del nuovo vantaggio.

Marin 6,5 : Ottima la gara del centrocampista rumeno in fase di interdizione : lo trovi in pressing costante su tutti i portatori di palla avversari e sono davvero tanti i palloni che intercetta o che ruba ai vari Rosaia, Varone e Cardoselli. Meno bene quando c’è da appoggiare la manovra offensiva dei neroazzurri, quando pecca spesso nella precisione della giocata o quando tende a portare un po’ troppo la palla.

Masucci 7,5 : Altra prova maiuscola del trottolino offensivo neroazzurro, il primo a suonare la carica nei momenti di difficoltà, il primo a portare il pressing a tutto campo sui portatori di palla avversari, il primo a gettarsi anima e corpo su ogni pallone che arriva dalle sue parti, anche su quelli che sembrano già persi. Nel peggior momento per il Pisa, sotto di due goal ed irretito dal palleggio della Carrarese, trasforma in oro il cross di Minesso con una frustata di testa tanto violenta quanto precisa da far vedere nelle scuole calcio : è la pietra miliare sulla quale i neroazzurri costruiscono la rimonta ed un futuro certamente più roseo in questi play off. Questo è ormai il terzo anno di Masucci all’ombra della Torre Pendente e chi redige queste pagelle fatica a ricordare un goal del Pisa avente una qualche importanza dove il buon Gaetano non abbia messo lo zampino in qualche modo ; a testimonianza del fatto di quanto il numero 26 sia per certi versi imprescindibile per le fortune neroazzurre. E lo ribadisco, nel caso qualcuno in precedenza fosse stato distratto : tutto questo è il giusto premio per chi ha sempre fatto zero chiacchiere e mille fatti, in un mondo del calcio dove le parole sono perfino abusate e dove invece è giusto che sugli scudi finisca chi lavora a testa bassa per il bene della propria squadra. Chapeau Gaetano.

Gucher 6 : Alterna momenti dove è in totale controllo delle operazioni nella zona nevralgica del terreno di gioco a momenti dove invece subisce non poco il palleggio dei centrocampisti avversari, anche se a conti fatti resta uno dei più lucidi in casa neroazzurra. Mezzo voto in meno per il brutto pallone perduto ad inizio ripresa dal quale scaturisce il contropiede tre contro due della Carrarese che termina con il goal di Valente ; poteva essere la pietra tombale sulla contesa ed invece – anche grazie alle regia del giocatore austriaco – da quel momento parte la riscossa ospite.

De Vitis 6 : Torna titolare dopo un paio di mesi dopo il fastidioso infortunio che lo aveva costretto ai box, ed ovviamente non può essere al meglio della condizione fisica ; per questo motivo gioca una gara diligente ed ordinata prendendo spesso in consegna il riferimento offensivo dei padroni di casa – ruolo interpretato prima da Tavano, poi da Biasci e quindi da Maccarone – al quale non permette mai di concludere verso la porta difesa da Gori. Esce dopo un’ora di gioco, ma il suo pieno recupero sarà fondamentale per proseguire al meglio l’avventura in questi play off.

Pesenti 6,5 : Ben contenuto da Luca Ricci e da Karkalis, con i quali ingaggia un duello rusticano senza mai tirarsi indietro ; inizialmente la vede davvero poco e fatica a tenere su la squadra, ma nella ripresa ha un paio di palloni davvero interessanti per far male a Borra. Nella prima circostanza la sua conclusione è sì violenta ma è troppo centrale e permette all’estremo difensore di casa di salvarsi in due tempi ; la seconda è invece quella buona ed il suo colpo di testa su perfetto cross di Lisi è estremamente preciso e non lascia scampo al portiere avversario. Un goal di capitale importanza nell’ottica di questa doppia sfida contro la compagine apuana, e che va ad interrompere un digiuno personale che durava dal match di Vercelli : bentornato Max !

Benedetti 7 : Pronti, via e Biasci rischia di metterlo K.O. con una gomitata che gli procura una ferita all’altezza del sopracciglio che lo costringerà a giocare tutta la partita con una vistosa fasciatura. Inizialmente sembra infatti stordito ed un paio di letture lasciano a desiderare, ma poi cresce alla distanza e dalla sue parti non passa più nessuno. Mezzo voto in più per la chiusura provvidenziale su Maccarone che era stato messo da Latte Lath nelle migliori condizioni possibili per battere Gori : vale come un goal segnato.

Lisi 7,5 : Il suo ingresso in campo spacca la partita in favore dei neroazzurri : mister D’Angelo lo piazza sulla corsia di destra e per Scaglia inizia un pomeriggio da incubo visto che l’ex Juve Stabia fa quel che vuole su quella fascia. Suo il cross che origina il corner dal quale nasce il goal di Masucci, sua la pennellata per la testa di Pesenti in occasione del goal del definitivo 2 a 2 ; non contento anche in fase difensiva non concede nulla agli avanti avversari. Una furia, a Carrara se lo sogneranno per qualche nottata …

Izzillo 6 : Forze fresche per rinforzare gli ormeggi a centrocampo nelle battute finali della gara : missione compiuta.

Liotti S.V.

Moscardelli S.V.

Verna S.V.

D’Angelo 7 : Sceglie inizialmente di rinunciare a Lisi, spostando il più difensivo Meroni sulla corsia di destra e riproponendo De Vitis al centro della difesa ; i suoi ragazzi interpretano bene il match fin dalle prime battute e cercano di imporre il proprio gioco, ma vengono puniti ben oltre i propri demeriti dalla gran giocata di Bentivegna che decide il parziale del primo tempo. Ad inizio ripresa una lettura collettiva sbagliata da parte di tutta la squadra permette alla Carrarese di siglare il goal del raddoppio con il più elementare dei contropiede, e questa forse è l’unica macchia su una prestazione che resta senza dubbio più che positiva. Perché un doppio svantaggio rimediato in tal maniera avrebbe con ogni probabilità ammazzato pure un toro, ma non questo Pisa che ha saputo restare sul pezzo e grazie all’ingresso in campo di un Lisi davvero devastante ha saputo conquistare un pareggio più che meritato che vale platino in vista della gara di ritorno. Il gruppo creato dal tecnico ex Casertana è coriaceo, vero, difficilmente scalfibile, impossibile da mettere sotto ; insomma, è un gruppo che sembra essere capace di tutto e che vuole continuare a sognare ed a far sognare. Fra tre giorni sapremo se questo sogno potrà proseguire, ma i presupposti ci sono davvero tutti.

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