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Il Pisa continua a stupire, il Pisa continua a sognare : la vittoria di misura contro l’Ascoli cancella immediatamente la sconfitta rimediata a Cosenza e permette ai neroazzurri di andarsi a giocare concrete chance di disputare i play off contro il Frosinone nel match di venerdì prossimo, l’ultimo della stagione regolare, una sorta di ottavo di finale degli spareggi promozione. La decide il gran goal di Siega, uno dei più positivi della truppa di mister D’Angelo in queste ultime settimane ; ma tutta la squadra mette a referto una prestazione gagliarda, ribattendo colpo su colpo ad un avversario in un ottimo stato di forma e meritandosi il successo. Pagelle Pisa Ascoli.

Perilli 6 : Esordio assoluto in maglia neroazzurra, esordio assoluto in questo campionato ; serata tutto sommato tranquilla, deve sbrigare poco più che l’ordinaria amministrazione, compito che svolge con attenzione ed ottima presenza nella propria area di rigore. Fa valere il suo fisico in uscita, i suoi rinvii con i piedi sono delle fucilate a cercare gli attaccanti.

Birindelli 6,5 : Dalla sua parte Sernicola spinge con buona continuità ed anche Ninkovic svaria molto alla ricerca di palloni giocabili da recapitare a Trotta prima ed a Scamacca poi, ma il numero 2 in maglia neroazzurra ribatte colpo su colpo alle iniziative degli avversari e quando ne ha la possibilità prova pure a spingersi in avanti in cerca di fortuna, in questo caso però senza trovare mai lo spunto decisivo dalla parti dell’area di rigore ospite. Ottimo dinamismo, buona personalità contro avversari non semplici da anestetizzare.

Siega 7,5 : Ah, quel Siega lì ! Elemento inamovibile nelle ultime settimane nello scacchiere tattico di mister D’Angelo, capace di ricoprire un pò tutti i ruoli del centrocampo, adattato in alcune circostanze a fare pure il terzino destro quando la situazione di estrema emergenza richiedeva tale sacrificio. Anche contro i bianconeri canta e porta la croce nella zona nevralgica del terreno di gioco, prova a supportare Marconi in fase offensiva e quando la palla ce l’hanno gli avversari ringhia sulle loro caviglie come farebbe il più consumato dei mediani. Ed è proprio da un pallone recuperato con encomiabile cattiveria agonistica al tosto Cavion che inizia lo slalom speciale stile Francesco Lisi con il quale decide la contesa, grazie ad una rasoiata finale che trova l’angolino basso alla destra dell’esterrefatto Leali. È il goal che premia un ragazzo che durante questo campionato si è sempre distinto per un’ammirevole dedizione alla causa, è la rete che lo fa diventare il ventesimo giocatore del Pisa a trovare la via del goal nel corso di questa stagione, è un regalo per il piccolo Thiago che è ancora troppo piccolo per capire cosa ha combinato suo padre in una torrida serata di fine luglio. Un’altra bella storia da raccontare nel libro dei sogni neroazzurri targati 2019/20, un libro che nessuno sembra aver voglia di chiudere.

Caracciolo 7 : La fotografia della sua partita è un uscita palla al piede e petto in fuori che dura una sessantina di metri, con tanto di progressione da centrocampista puro fino all’area di rigore avversaria ; con il fisico, con l’esperienza e con doti tecniche rare per un difensore cancella dalla contesa Trotta, costringe Ninkovic a girare al largo e limita la pericolosità di Scamacca che non è propriamente l’ultimo arrivato. Con lui in campo la retroguardia neroazzurra è tutta un’altra cosa, acquisto di valore assoluto in un mercato di gennaio da incorniciare.

Soddimo 6,5 : Illumina l’Arena con giocate di alta scuola e con dialoghi in velocità e con Pinato e con Lisi che mandano in tilt il meccanismo difensivo dell’Ascoli e fanno venire il mal di testa al povero Ferigra ; un paio di colpi di tacco d’autore e quell’assist a rimorchio per Pinato non sfruttato a dovere dal compagno. Lascia il campo stremato, dopo essersi fatto valere pure in fase di contenimento.

Marin 6,5 : Torna a fare la mezzala e si mette a fare la guerra a tutti in mezzo al campo : non si contano i palloni recuperati ed i continui raddoppi di marcatura in costante aiuto dei compagni, non si contano i chilometri macinati e le botte date e prese. Ormai non si può più parlare di sorpresa per uno dei giovani più interessanti del campionato di serie B.

Pinato 6,5 : La catena di sinistra con Lisi e Soddimo per venti, venticinque minuti del primo tempo funziona davvero alla grande ed è una gioia per gli occhi ; non gli riesce la zampata vincente che avrebbe trasformato in eccellente una prestazione comunque positiva di un ragazzo che ogni volta che viene chiamato in causa ci mette corsa e cuore. Anche lui sostituito dopo poco più di un’ora di gioco quando non ne aveva più da spendere.

Lisi 6,5 : Bello il duello a tutta fascia con Andreoni, che sostanzialmente termina senza vincitori né vinti. Sembra più ispirato rispetto alla gara non positiva di Cosenza, soprattutto le gambe sembrano girare meglio e la sua prova è buona in entrambe le fasi di gioco ; soprattutto quando riesce a spingersi in avanti crea spesso scompiglio dalle parti di Leali, pur senza mai trovare lo spunto risolutivo.

Varnier 7 : Vedi Caracciolo. Gigante della difesa, di testa le prende praticamente tutte lui ed anche nel gioco palla a terra sa farsi valere, anche in fase di anticipo. Quel maledetto infortunio ha privato il Pisa per molti mesi di un calciatore di livello assoluto, ottimo protagonista di un finale di stagione da incorniciare.

De Vitis 6,5 : Davanti alla difesa sa farsi rispettare, unendo intelligenza tattica ad agone utile alla bisogna ; toglie i tempi di gioco ad Eramo, quando ne ha la possibilità prova qualche scorribanda in fase offensiva e soprattutto guida la resistenza agli attacchi finali degli ospiti con invidiabile lucidità. Ormai non fa più notizia il fatto che sul buon Alessandro si può sempre contare ad occhi chiusi.

Marconi 7 : Per certi versi è strano dare un 7 ad un attaccante che praticamente non tira mai in porta, ma per il sottoscritto è impossibile non premiare con moneta adeguata la prestazione tutta cuore e sacrificio del bomber neroazzurro che per larghi tratti ha dovuto portare sulle sue possenti spalle tutto il peso offensivo della squadra di casa. Prende un sacco di botte da Gravillon e da Valentini che nei suoi confronti non vanno certo per il sottile, ma conquista di testa un numero impressionante di palloni e permette quando possibile gli inserimenti da dietro di Soddimo e Siega. Non si contano poi le punizioni conquistate – anche se il signor Ayroldi ne fischia una ogni cinque … – ed i palloni respinti in occasione dei calci piazzati in favore dell’Ascoli, primo baluardo a difesa della porta neroazzurra. Bravo, bravo, bravo.

Gucher 6,5 : Mezz’ora in campo per dare esperienza e geometria al centrocampo del Pisa, nel momento di maggiore pressione offensiva da parte degli avversari : missione compiuta.

Masucci 6,5 : Che bello rivedere Gaetano in campo a poche settimane dall’infortunio al ginocchio, che per fortuna si è rivelato essere meno grave di quel che si era temuto all’inizio. Conquista un paio di punizioni importanti utili per far rifiatare la squadra nei minuti finali, per il resto è il solito leone contro i giganti avversari. Bentornato !

Meroni, Pisano, Vido 6 : Forze fresche in campo per i complicati minuti finali : per tutti e tre l’impatto sulla partita è positivo.

D’Angelo 7,5 : Arrivi alla penultima gara del campionato e cosa ti combina quel diavolo di un D’Angelo ? Niente 3-5-2 o 4-3-1-2 ma invece un bel 4-3-2-1 praticamente mai adoperato in precedenza, con il doppio trequartista alle spalle dell’unico attaccante Marconi ; ed uno dei due trequartisti decide la partita con un grande goal entrando a far parte della cooperativa dei marcatori stagionali in maglia neroazzurra, un qualcosa di incredibile che per trovarlo uguale si deve andare a scomodare il Real Madrid, non il Rocca Cannuccia … Altra prestazione tutta cuore e grinta di una squadra che è specchio fedele del proprio condottiero e che proprio non svuole smettere di sognare e che si regala un venerdì da leoni contro il leone ciociaro : sembra un film ma è invece la realtà. Sono quelle annate talmente belle che vorresti che non finissero mai, ma che quando finiranno entreranno di diritto nel capitolo dedicato alle storie più belle del calcio all’ombra della Torre Pendente.

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