Il Pisa Siamo Noi

(Non) Pagelle Chievo Pisa

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Verona, un tardo pomeriggio di inizio aprile che pian piano si tramuta in sera.

Il cielo è grigio fin da subito, le nuvole sono minacciose e cariche di pioggia.

Il Bentegodi è bellissimo ma illogicamente deserto e grottescamente silenzioso, è più di un anno che va avanti questo triste tran tran ma a tale mortificante contesto non ci si abitua mai.

È primavera ma sembra autunno inoltrato, a tratti quasi inverno. L’aria umida sa essere perfino gelida con il trascorrere delle ore, ti si insinua dentro, ti morde le ossa, ti scuote i sensi.

Poi di colpo inizia a piovere.

L’umore si abbassa ulteriormente, le preoccupazioni del primo pomeriggio prendono forma, ti assalgono, ti soffocano.

Il terreno di gioco si trasforma via via in un pantano sul quale i calciatori del Chievo sembrano volare addirittura leggiadri mentre capitan De Vitis e compagni vi affondano senza soluzione di continuità, quasi avessero sulle proprie spalle un invisibile quanto pesante fardello che li incatena all’erba.

Le problematiche in casa neroazzurra aumentano esponenzialmente proprio come fa la pioggia : diventano diluvio, tormenta, tsunami.

Il gigante ammirato contro la SPAL non più tardi di un mese fa si scopre improvvisamente con le gambe di argilla e si ritrova alla fine in ginocchio, a testa china sotto la pioggia battente, improvvisamente oberato dei propri sogni, pericolosamente vicino ai propri incubi.

Gocce di pioggia pesanti come macigni portano via i sogni play off della banda neroazzurra e riescono a dipingere il lupo silano ancora più brutto di quanto lo sia realmente.

E mentre gli innamorati traditi si stracciano le vesti e dipingono scenari apocalittici per questo finale di campionato il vostro umile scribacchino torna via dal Veneto con il freddo dentro e con la pioggia addosso, negli occhi, nella testa, nel cuore.

Ma con una convinzione granitica da portarsi appresso, imparata al cinema, constatata più e più volte nel corso della vita, valida centinaia di volte ieri, da abbracciare con fiducia oggi.

Non può piovere per sempre.

H2o

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7 Comments

  1. Michele

    25/04/2021 at 18:52

    Da tifoso sfegatato sono grato alla squadra e alla società. Avere raggiunto la quota salvezza in B con largo anticipo è una grossa soddisfazione. Ora ci divertiamo senza patemi. Poi c’e’ da tener conto dei 10 punti almeno persi per errori arbitrali, altrimenti…

  2. Franco

    15/04/2021 at 16:14

    D’Angelo secondo me è un bravo allenatore, adatto a mantenere la categoria (ed è già un bel risultato) ma se si vuole puntare dal prossimo campionato a traguardi maggiori, penso che ci vorrà una guida tecnica di ben altro spessore ed esperienza (e magari che non faccia 38 formazioni su 38 partite). Anche a livello di giocatori ci vorranno diversi innesti veramente di qualità. La società infine dovrà evitare errori nell’eventuale mercato di Gennaio: quest’anno ad esempio l’unico colpo buono è stato Gori.

  3. Angelo

    14/04/2021 at 00:00

    Secondo me non ci sono, non abbastanza almeno. Poca velocità e qualità tecnica, non salta l’uomo nessuno (anche Lisi poca roba di recente). E quando incontri avversari veloci, tipo Canotto rimanendo a ieri, si va in barca.

  4. Michele

    13/04/2021 at 22:15

    Per me la cifra della confusione di D’Angelo è la “mossa” Pisano contro Canotto in campo aperto. Poi (spero il prima possibile!) ne azzecca una per la legge dei grandi numeri e parte la litania degli elogi …… mah!

  5. sergio

    13/04/2021 at 19:41

    Per me D’angelo ha fatto il suo tempo a Pisa. ORA BASTA! E’ l’unico al mondo che ogni settimana cambia uomini e modulo. Abbiamo subito 40 reti una media di due a partita. La squadra non ha gioco né collegamenti in campo. Tutto si basa sui crosse dalle fasce. TROPPO POCO. I giocatori ci sono – come SIBILLI – ma sono male utilizzati.

  6. Sandro

    13/04/2021 at 18:40

    Il commento è bellissimo, quasi poetico e non scherzo! Però adesso sostanza: bisogna fare il prima possibile 10 punti per chiudere il discorso salvezza e poi pensare a come migliorare la squadra x riprovarci l’anno prossimo!

  7. Stefano

    13/04/2021 at 18:31

    Ma era una non pagella oppure un tema per la maestra!.È troppo facile scrivere dei bei voti quando si vince, e fare voli pindarici quando si perde. È no!. La verità, e lo dice uno che ci credeva fino a lunedì pomeriggio nei play-off, è che si fa tanti passaggi ma che non portano a niente. Nelle ultime 4/5 escluso contro la SPAL partite quanti cross(fatti bene), quanti passaggi smarcanti, quante occasioni da gol ha creato il Pisa. Marconi non segna più. Ci credo, gli arrivano solo rinvii del portiere. La verità è che probabilmente questo gruppo ha dato il massimo lo scorso campionato. E dopo due mercati di gennaio alla grande, quest’ultimo non ha dato frutti. Beghetto è l’ombra di quello che è stato,Mastinu è rotto, Marsura è bono per la C ma in B…. Io non sono uno che critica a prescindere, anzi, e nemmeno credo che dobbiamo preoccuparci di retrocedere
    . Ma per fortuna è arrivato uno con i soldi,che speriamo ce li metta. Per me l’allenatore c’è, ripartiamo da lui. Dimenticavo, il terreno di gioco non era un pantano, c’era solo una piccola zona sulla trequarti di sinistra, a vedere dalla TV. Non tutti ascoltano la partita alla radio.

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