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Un Pisa generoso fa match pari contro l’Ascoli ma viene punito – forse oltre i propri demeriti – dal goal di Cavion che regala i tre punti ai padroni di casa e lascia a bocca asciutta i neroazzurri, che giocano una partita accorta ma che non riescono praticamente mai a rendersi davvero pericolosi dalle parti di Leali. Inizia a pesare l’emergenza numerica con la quale deve fare i conti da parecchie settimane mister D’Angelo ; adesso c’è da finire nel migliore dei modi questo 2019 cercando punti importanti contro il Frosinone nella gara di domenica prossima. Pagelle Ascoli Pisa.

Gori 6 : Impegnato soltanto nel finale di gara dalla rasoiata di Cavion che controlla in due tempi, in precedenza niente aveva potuto sulla violenta girata dello stesso Cavion che spara fortissimo da distanza ravvicinata. Pomeriggio di relativa tranquillità.

Verna 6 : Dimentica il brutto pomeriggio di domenica scorsa con una prestazione di sacrificio sulla linea mediana, costantemente sulle frecce di Piccinocchi e Petrucci. Qualche passaggio sbagliato ma tanta corsa e pressing a tutto campo, almeno fintanto che la condizione atletica lo sorregge.

Minesso 6 : Gioca a supporto di Fabbro ed all’occorrenza è il primo a disturbare la manovra dei padroni di casa ; particolarmente attivo sulla trequarti ma purtroppo per il Pisa senza mai trovare la giocata vincente dalle parti di Leali. Suo l’ultimo tiro in porta della contesa, un sinistro di prima intenzione potente ma fuori misura.

Aya 6 : Da Cruz appare il più in forma in casa bianconera e spesso incrocia il difensore ex Catania, che in qualche modo se la cava e lo costringe a girare al largo ; maggiormente in difficoltà quando si tratta di contrastare gli inserimenti dalle retrovie di Brlek, ma anche in questo caso il muro regge a sufficienza.

Liotti 5,5 : Mezzo voto in più perché a conti fatti è l’unico giocatore del Pisa in grado di impensierire Leali con due calci di punizione dalla media distanza, il secondo dei quali non trova l’incrocio dei pali della porta bianconera per una questione di centimetri. Per il resto presidia la corsia mancina tra alti e bassi, con Andreoni che sfonda in più di una circostanza compresa quella che propizia il goal partita di Cavion.

Pinato 5,5 : Non riesce a far valere la propria qualità in mezzo al terreno di gioco, non riuscendo mai ad andare alla conclusione dalla distanza e facendo fatica a superare gli avversari sia in velocità che in dribbling ; visto che non è serata prova allora a far legna sulla linea mediana con alterne fortune.

Lisi 5,5 : Gioca sulla corsia di destra ma non sembra particolarmente a proprio agio in tale posizione, nonostante da quella parte Padoin non sembri essere in serata : poche infatti le accelerazioni degne di nota del buon Francesco, ed oltretutto la misura delle giocate è spesso difettosa. Meglio in fase di contenimento.

Ingrosso 5 : Appare fin da subito quello maggiormente in difficoltà del pacchetto arretrato neroazzurro, soffrendo particolarmente gli inserimenti dalle retrovie dei centrocampisti ascolani. Soprattutto concede troppo spazio a Cavion in occasione del goal che decide la contesa con una marcatura che definire blanda è perfino riduttivo.

De Vitis 5,5 : Bene in fase di non possesso, un po’ meno quando c’è da provare a manovrare il pallone per creare qualcosa dalle parti di Leali ; finisce in calando e rimedia un’ammonizione che lo costringerà a saltare il match contro il Frosinone. Anche per lui la sosta invernale capita a puntino.

Benedetti 6,5 : Annulla lo spauracchio della vigilia Scamacca, al quale concede soltanto un destro dalla media distanza a metà ripresa ; prova anche qualche sortita palla al piede per dare una mano in fase offensiva, ma sotto questo aspetto non è serata per il Pisa. Anche lui ammonito, anche lui non ci sarà domenica prossima.

Fabbro 5,5 : Si danna l’anima nel ruolo di unica punta ma finisce costantemente nella morsa di Brosco e Gravillon, facendo fatica a venirne a capo. Nel primo tempo spreca un’ottima ripartenza dei neroazzurri con un passaggio fuori misura per Minesso che sarebbe stato a tu per tu con Leali ; nella ripresa è protagonista dell’episodio con Brosco che poteva portare al calcio di rigore in favore degli ospiti, ma il signor Rapuano non è dello stesso avviso …

Siega 5,5 : Entra subito dopo il goal di Cavion e si posiziona sull’out di destra per provare ad allargare il fronte difensivo dell’Ascoli, ma i risultati sono poco apprezzabili.

Moscardelli 5,5 : Poco più i venti minuti in campo, ma di palloni giocabili ne vede davvero pochi.

Di Quinzio 5,5 : Anche lui non riesce a fare la differenza nell’assalto finale – a dir la verità confuso ed assai sterile – dei neroazzurri.

D’Angelo 6 : Oramai lo stato di emergenza con il quale deve giocoforza convivere non fa più notizia, ciò nonostante manda in campo una squadra tosta ed ordinata che se da una parte punge poco dall’altra riesce a difendere bene la propria area di rigore. Ne viene fuori una gara bloccata tatticamente decisa da una giocata importante da parte della formazione di casa ; i cambi successivi al goal di Cavion non riescono poi ad invertire l’inerzia della gara ed arriva così la seconda sconfitta consecutiva in appena cinque giorni. Niente drammi, per carità, ma la gara contro il Frosinone di domenica prossima diventa davvero importante per chiudere il girone di andata nella miglior posizione di classifica possibile, in attesa del mercato di gennaio e del recupero dei lungodegenti. Tradotto : nuova linfa per una squadra che nel 2020 possibilmente non si dovrà più trovare in una situazione di emergenza simile, sarebbe un vero peccato.

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