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Pagelle Pisa Frosinone

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Termina con un pareggio a reti bianche il 2019 del Pisa, come era terminato il 2018 nella gara contro il Cuneo e come era iniziata l’avventura in serie B dei neroazzurri contro il Benevento ; contro il Frosinone viene fuori un match dai contenuti agonistici fin troppo elevati e da un tasso di spettacolarità davvero basso, che porta in dote agli uomini di mister D’Angelo un punto assolutamente da non disdegnare, in attesa che lo stato di emergenza di queste ultime settimane cessi con l’inizio del nuovo anno e del girone di ritorno. Pagelle Pisa Frosinone.

Gori 6 : Graziato nel primo tempo da Beghetto – che scivola proprio sul più bello ovvero al momento del tiro – e salvato dalla traversa nella ripresa sul tentativo da zero metri di Dionisi ; per il resto davvero poco impegnato, eccezion fatta per le uscite alte dove ancora una volta dimostra una invidiabile sicurezza.

Birindelli 6 : La sua gara dura poco meno di mezz’ora e termina quando un violento rinvio di Aya lo centra in pieno volto, provocandogli un emorragia all’occhio e costringendolo addirittura ad un ricovero in ospedale. Prima di questo sfortunato evento aveva duellato con buona personalità con Beghetto, al quale non aveva concesso praticamente niente in fase offensiva. Forza Samuele, rimettiti in fretta !

Siega 6 : Parte come mezzala sinistra e fa intravedere una buona intesa con Lisi, con il Pisa che praticamente attacca solamente sulla corsia mancina ; l’incidente capitato a Birindelli ed il contestuale ingresso in campo di Pinato lo costringe a fare il terzino destro al posto dello sfortunato compagno, e nonostante si stia parlando di un calciatore estremamente duttile si vede che in tale ruolo è a dir poco sacrificato. Dà comunque il massimo, contrasta bene le folate offensive di Beghetto ma giocoforza limita al minimo sindacale le sortite offensive e quando ci prova non riesce ad avere la necessaria lucidità per trovare lo spunto vincente. La sufficienza premia l’abnegazione con la quale ha interpretato il match.

Minesso 5,5 : Come ad Ascoli tre giorni or sono si danna l’anima per fare qualcosa di decisivo negli ultimi sedici metri ma non riesce mai a trovare il corridoio giusto per mettere Masucci e Fabbro in condizione di far male a Bardi prima e ad Iacobucci poi ; molto bene sul piano del dinamismo – visto che spesso va pure a pestare i piedi a Maiello – ma difetta nella qualità delle giocate offensive ovvero proprio quello che si richiederebbe a chi gioca nel ruolo di trequartista.

Marin 6 : La partita assume fin da subito toni agonistici elevati ed è proprio questo il contesto ideale per esaltare le caratteristiche del calciatore rumeno, che anche nell’inedito ruolo di play sa farsi valere soprattutto quando il pallone ce l’hanno gli avversari ; sono infatti molte le giocate dei centrocampisti del Frosinone che riesce a contrastare con efficacia, pagando poi qualcosa quando si trova a dover impostare la manovra dei padroni di casa. Ma si sa, non è mai facile cantare e portare la croce in mezzo al campo …

Aya 6 : Contro Ciano e Dionisi se la cava praticamente sempre usando fisicità e mestiere ; il pubblico dell’Arena mugugna quando preferisce spazzare via alcuni palloni che magari potevano essere giocati per i compagni, ma la sensibilità di tocco non è certo una caratteristica principale del difensore ex Catania che ha dimostrato in più di una circostanza di badare alla sostanza e molto poco alla forma. Sfiora pure il goal con un colpo di testa che non inquadra la porta ospite davvero di poco ; ammonito, non ci sarà a Benevento.

Lisi 6,5 : Tutte le iniziative più pericolose messe a referto dai padroni di casa partono dai suoi piedi, dalle sue continue accelerazioni sulla corsia mancina, dalle folate offensive che oramai in serie B sono temute da qualsiasi allenatore si trovi a dover fronteggiare i neroazzurri. Sono suoi i due cross che armano la testa di Masucci, alla fine della fiera le due occasioni più pericolose create dal Pisa questo pomeriggio ; oltretutto annulla lo spauracchio Paganini, uno che in passato aveva fatto molto male ai colori neroazzurri. Si conferma uno dei giocatori più positivi di questo girone di andata, uno di quelli che meno ha risentito del salto di categoria. E non importa se ogni tanto sbaglia un cross o se qualche volta sbatte contro l’avversario : quando lo vedi ingobbirsi sul pallone e divorarsi il campo che gli si para davanti speri sempre che possa accadere qualcosa di positivo. Pertanto anche nel 2020 l’esortazione per il nostro numero 23 sarà sempre la stessa : corri, Francesco, corri !

Masucci 6 : Rientra dall’infortunio muscolare che aveva patito qualche settimana fa a tempo di record e contro la sua ex squadra sfoggia la solita prestazione tutta grinta e generosità, impreziosita da due colpi di testa su altrettanti suggerimenti di Lisi che purtroppo non sono supportati da precisione sufficiente per far male ad Iacobucci. Ha sulle spalle buona parte del peso offensivo dei padroni di casa, ma era davvero difficile stavolta chiedergli di più ; la sosta invernale arriva a puntino per ritrovare la condizione fisica migliore in vista di un girone di ritorno da vivere da protagonista.

Gucher 5,5 : Il grande ex di giornata vive un pomeriggio fra alti e bassi, alternando una buona tenuta difensiva sulle accelerazioni di Gori e Tribuzzi ad una fase di impostazione e di supporto alla manovra offensiva dei neroazzurri che lascia a desiderare, visto che al novantesimo non si ricordano giocate degne di nota del calciatore austriaco. Anche lui arriva a fine 2019 con la spia della riserva accesa, anche lui benedice la sosta invernale del campionato – come un po’ tutti del resto in casa Pisa …

Ingrosso 6 : In coppia con Aya al centro della retroguardia neroazzurra gioca una gara attenta su Dionisi, con Ciano che gira parecchio al largo dell’area di rigore presidiata da Gori e con il numero 10 in maglia bianca che alla fine è pericoloso soltanto in occasione della traversa clamorosa colpita sugli sviluppi di un calcio d’angolo, forse l’unico errore dalle linea di difesa proposta da mister D’Angelo. Non fa rimpiangere Benedetti, e già questo testimonia la bontà della sua prestazione.

Fabbro 5,5 : Ripete la prestazione di Ascoli : tanta corsa, tanto impegno, molti falli sui difensori avversari ma davvero poca pericolosità negli ultimi sedici metri dove viene stritolato nella morsa di Ariaudo e Brighenti. Da rivedere in coppia con una punta fisica che possa aprirgli spazi invitanti per la sua velocità, altrimenti sembra fare davvero fatica a far male ai portieri avversari.

Pinato 5,5 : Entra al posto dello sfortunato Birindelli e va a fare la mezzala al posto di Siega, dandosi un gran daffare sulla linea mediana ma pasticciando spesso quando ha il pallone fra i piedi : troppi infatti i cross fuori misura ed i passaggi imprecisi per i compagni, nonostante dalla sua parte ci sia un Lisi in giornata positiva.

Moscardelli 5,5 : In campo per i venti minuti finali, quando le due squadre sembrano ormai accontentarsi del pareggio ; incide poco.

Di Quinzio S.V.

D’Angelo 6 : Torna ai due attaccanti ed al trequartista, tre piccoletti con i quali provare a mettere in difficoltà i giganti della difesa del Frosinone, ma sotto questo aspetto il risultato non è particolarmente apprezzabile ; buona invece la tenuta difensiva della sua squadra, che battaglia contro il più quotato avversario e riesce a limitarne la pericolosità al minimo sindacale. Il suo Pisa dimostra ancora una volta di esserci, sia dal punto di vista tattico che dal punto di vista agonistico e caratteriale ; adesso c’è da sfruttare al meglio la pausa invernale ed il mercato di gennaio per puntellare la rosa a sua disposizione in maniera adeguata, in modo da non doversi più trovare a fronteggiare situazioni di emergenza come quelle che il tecnico abruzzese sta suo malgrado gestendo da un mese a questa parte. La sensazione più bella che ha lasciato questo girone di andata è che un Pisa al completo sia un avversario davvero tosto da superare : la speranza è che tale completezza di uomini diventi la regola e non l’eccezione per le diciannove battaglie che aspetteranno i neroazzurri nel girone di ritorno. La guerra per la permanenza in serie B può e deve essere vinta.

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